Fare Trading con ETF | si può fare? Ha senso?

fare trading con ETF

Ha senso fare trading con gli ETF? Cosa bisogna conoscere? Meglio Trading o Investire?

Fare trading con gli ETF ha senso.

Certo, fare trading con gli ETF ha senso solo se approcciato nel modo giusto, con i giusti strumenti e con le giuste competenze.

In questo articolo andremo a vedere proprio gli ingredienti necessari per avvicinarsi al trading di ETF da principianti.

Se sei un po’ più avanzato, alcuni concetti potrebbero sembrarti scontati. Meglio però ripetere le cose una volta in più ed essere sicuri di avere tutti i concetti ben chiari, piuttosto che dare le cose per scontate e poi pagarne le conseguenze sui mercati.

Prima di scendere nel dettaglio del trading con ETF vorrei fare un passo indietro ed assicurarmi che tu conosca la differenza tra investire e fare trading.

Investire vs fare trading con ETF

Ho scritto un intero articolo a riguardo quindi non voglio dilungarmi troppo sulla differenza tra investire e fare trading. Visto che non è la chiave di questo articolo, preferisco riassumerti il concetto in 2 frasi.

Il trading è quasi un vero e proprio lavoro in quanto richiede un controllo costante delle condizioni di mercato per adattare la strategia. Al contrario, l’attività di investimento è piuttosto passiva, e richiede la definizione di una strategia di ingresso e di un portafoglio di investimento diversificato.  Una volta definita la strategia, questa deve essere solo seguita passivamente e richiede perciò solo interventi sporadici “di manutenzione” (ribialanciamento del portafoglio).

Se vuoi scoprire di più sulla differenza tra investire e fare trading ti invito a leggere questo articolo di Investimi:

Scommettere in borsa, Investire e fare Trading? LE DIFFERENZE

Per tua comodità, ti riporto qui sotto le differenze principali tra investire e fare trading con ETF.

TRADING CON ETFINVESTIRE IN ETF
Orizzonte temporaleMedio e breve termineLungo termine
AnalisiAnalisi TecnicaAnalisi Fondamentale
StrategiaMarket timingBuy and hold
Gestione del rischioStop loss e take profitDiversificazione e hedging
GuadagniIllimitatiDati dal mercato
Capacità richiesteSpecificheMinime
Tempo richiestoImpegno costanteImpegno periodico minimo

Se ti sei reso conto che il tuo scopo non è il trading ma l’investimento in ETF ti consiglio di spostarti su questo articolo:

Come e dove si comprano gli ETF?

Perchè gli ETF si prestano bene al trading?

cos'è un ETF

Se segui Investimi da un po’ avrai visto che questa descrizione 289 mila volte ormai visto che qui si parla un sacco di ETF (PS: iscriviti alla newsletter per ricevere i riassunti dei migliori articoli). Comunque…

Un ETF o Exchange Traded Fund non è altro che una scatola che contiene una serie di prodotti di vario genere, selezionati secondo un determinato criterio.

Gli ETF sono molto simili ai fondi comuni che vendono solitamente in banca, ma più economici. Nel 90% dei casi gli ETF sono a gestione passiva, cioè riproducono in maniera fedele un indice di borsa.

Gli ETF sono scambiati sui mercati proprio come le azioni. Il loro prezzo viene aggiornato, secondo per secondo, in funzione delle performance di un indice di borsa, come l’S&P500  o il FTSE MIB. Ma non solo.

Ogni singolo giorno vengono quotati nuovi ETF. Per rimanere aggiornato sugli ETF “evergreen” e quelli in trend ti invito a consultare questi due articoli:

In alternativa dai uno sguardo a tutti gli articoli sugli ETF di Investimi QUI. Torniamo a noi.

Il fatto che gli ETF siano scambiati sui mercati come le azioni è un grande vantaggio perché ci permette di investire e fare trading in maniera molto facile e a basso costo su interi mercati, che altrimenti rimarrebbero probabilmente inaccessibili.

Se sei interessato a scoprire ad approfondire un po’ di aspetti pratici riguardo al funzionamento degli ETF ti invito a leggere questo articolo:

Consigli per iniziare a fare trading con ETF

La chiave per avere successo con il trading di ETF è avere le giuste competenze.

Andiamo quindi a vedere le competenze minime indispensabili per potersi avvicinare a questo mondo.

Iniziamo andando a vedere quali sono gli strumenti giusti per approcciare il trading con ETF.

Scegliere gli strumenti adatti (ETF long, ETF short e a leva)

Il bello degli ETF è che ne esistono di ogni tipo:

E la lista andrebbe ancora avanti. Le differenze non sono solo in termini di asset sottostanti (quello in cui investe l’ETF), ma anche in termini di “posizione”.

Con gli ETF puoi investire sia long, che short. Puoi cioè scommettere sia sull’aumento di prezzo (posizione long), che sulla diminuzione del prezzo (andare short). Ma non solo. Puoi anche moltiplicare la volatilità del tuo trade con la leva.

Attento però. Gli ETF short e a leva (e anche qualche ETF long) possono nascondere delle insidie, specie agli investitori poco abituati ad utilizzarli!

Caso vuole che sei vuoi iniziare a fare trading con gli ETF sono proprio questi gli strumenti che devi conoscere meglio. Quindi se non ti senti molto sicuro ti consiglio di “ripassare i concetti” con questi articoli di Investimi

Per scegliere l’ETF giusto per un trade però non devi preoccuparti solamente del sottostante (l’indice di riferimento) e della posizione (long, short, a leva), ma anche della liquidità dell’ETF.

Scegliere ETF liquidi

Ogni volta che vendi e acquisti non paghi solo la commissione al tuo broker (di cui parleremo tra pochissimo), ma anche una commissione “al sistema”, detto spread. Lo spread è una sorta di commissione che deve essere riconosciuta ai market makers, quelli che portano avanti la baracca, tutto il sistema che permette lo scambio tra gli investitori.

Sulla maggior parte dei broker seri puoi vedere questo costo nella pagina riassuntiva dei singoli titoli.

Lo spread è un valore puntuale, varia cioè da istante ad istante, e dipende dai volumi scambiati in un dato istante.

Per minimizzare i costi relativi alle tue operazioni è’ fondamentale quindi scegliere ETF con grandi volumi di scambio (ETF Liquidi). Per maggiori informazioni sugli ETF e lo spread ti rimando a questo articolo: I 5 ETF più liquidi del Mercato Europeo

Scegliere il broker giusto

Come abbiamo visto, lo spread è solo una parte dei costi di vendita e acquisto di un ETF. Tradizionalmente i costi più pesanti per gli investitori ed i trader sono quelli legati alle commissioni del broker.

Dico tradizionalmente perché in realtà il mercato è in evoluzione. 

Le commissioni sono sempre più basse! Basta scegliere i broker giusti!

Ho un’intera playlist di articoli sui migliori broker quindi ti rimando a quegli articoli!

Conoscere i tipi di ordini

Una cosa da cui non puoi prescindere se vuoi fare trading con gli ETF è la conoscenza dei tipi di ordine:

  • ordine a mercato
  • ordine limite
  • ordine stop-loss

Questi sono gli ordini base, di cui non puoi fare a meno. Esistono anche altri tipi di ordine, molto più complessi, ma quelli li esploreremo in un altro articolo. Se non vuoi perderterlo, mi raccomando, iscriviti alla newsletter! (Iscrivendoti otterrai anche l’accesso a contenuti riservati)

L’ordine a mercato è l’ordine più semplice in assoluto. L’ordine a mercato viene eseguito nel momento in cui dai conferma dell’ordine e viene eseguito al prezzo attuale di mercato. Questo ordine è utile nel trading con gli ETF perché permette di entrare o uscire a mercato esattamente nel momento desiderato ed è quindi ottimo per fare market timing.

L’ordine limite invece consiste nel scegliere un prezzo di ingresso o uscita rispettivamente minore o maggiore del prezzo attuale. L’ordine limite viene eseguito solamente nel momento in cui il prezzo di mercato raggiunge per la prima volta quel prezzo. Se per esempio il prezzo di un ETF è 100, un ordine limite di acquisto può essere eseguito a 90, mentre un ordine limite di vendita a 110.

L’ordine stop-loss (“limita perdita”) è concettualmente simile all’ordine limite. Come puoi immaginare un ordine stop loss serve a limitare le perdite. L’ordine stop loss consiste nel impostare un limite inferiore al prezzo di vendita. Se il prezzo scende oltre quel valore il broker invierà un ordine di vendita. Se per esempio il prezzo di un ETF è 100 ed imposti uno stop loss a 90, se il prezzo dovesse scendere a 90 allora l’ordine verrebbe eseguito, riducendo eventuali altre perdite.

Conoscere le figure tecniche

trading online

Come abbiamo visto non ci si può improvvisare trader. Bisogna conoscere anche le strategie di analisi tecnica. Il che vuol dire conoscere anche le principali figure tecniche.

Problema fiscale: ETF non puoi bilanciare plus e minus

Parliamo ora di un grande svantaggio del trading di ETF. Purtroppo la gestione fiscale del trading di ETF è diversa da quella delle azioni.

Purtroppo, nel trading di ETF non è possibile bilanciare plusvalenze e minusvalenze.

Gli ETF infatti vengono trattati fiscalmente come un categoria un po’ particolare, forse proprio per scoraggiare il trading con gli ETF.

Non ti preoccupare. Al momento, la tassazione del trading con ETF è identica a quella del trading sulle azioni (26%). L’unica differenza è appunto l’impossibilità di recuperare le minusvalenze direttamente.

Nulla di complicato. Se però non hai pensato più di tanto agli aspetti fiscali legati agli investimenti, ti chiedo di partire proprio da qui.

Approfondire la questione fiscale è veramente fondamentale per investire o fare trading in maniera consapevole (e non trovarsi la finanza alla porta).

Quindi prima di lasciarci ti invito ad approfondire la questione fiscale legata all’investimento e al trading di ETF (e altri strumenti finanziari) su questo articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto