Come individuare quale Broker Scegliere per non pentirsi
Ricorda: Investire comporta rischi di perdite. Informati a dovere, valuta bene la tua propensione al rischio e non investire in strumenti che non comprendi.
Nota: Investimi potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. In accordo con le nostre linee editoriali, le opinioni e le valutazioni non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.
Vuoi iniziare ad investire o a fare trading in autonomia e non sai quale broker scegliere? Sei finito nel posto giusto! In questo articolo ti aiuterò a capire quale piattaforma fa per te una volta per tutte.
La scelta del broker online è fondamentale. Scegliere il broker sbagliato può rovinare completamente la tua esperienza di investimento e trading.
E’ fondamentale quindi fare una scelta ragionata quando si tratta di scegliere il broker o banca per i tuoi investimenti.
Il problema è che esistono decine se non centinaia di broker online. Potresti passare giorni o settimane a valutarli tutti. Ecco perché oggi ti aiuterò a fare una rapida scrematura e ad accelerare il processo di selezione.
Voglio aiutarti a ragionare e a valutare bene i parametri che secondo me vale la pena considerare prima di scegliere un broker online piuttosto che un altro.
I parametri che secondo me vale la pena valutare nella scelta del broker online sono:
- l’affidabilità della piattaforma
- gli strumenti finanziari offerti
- il regime per la dichiarazione dei redditi
- altri servizi tecnici e di supporto agli investimenti
Il quiz qui sotto dovrebbe aiutarti a scegliere il miglior broker online per te.
Quiz per scegliere il broker online
Il quiz qui sotto dovrebbe aiutarti a scegliere il miglior broker online per te.
Non sei soddisfatto della risposta? Prova gli altri comparatori di broker:
A cosa serve un broker online
Investire, fare trading, “giocare in borsa”, scommettere. Comunque tu voglia chiamare l’attività che vuoi fare, ti serve un intermediario finanziario che ti permetta di acquistare e vendere strumenti finanziari.
I broker online fanno proprio questo. Raccolgono i tuoi ordini e li inviano ad altre società che accorpano gli ordini provenienti dai vari intermediari e li passano agli exchange, che si occupano di mettere in collegamento domanda ed offerta.
Consigli per capire quale broker scegliere
Consiglio n.1: Valuta l’affidabilità della piattaforma
Affideresti mai i tuoi soldi ad uno sconosciuto?
Non c’è niente di peggio che affidare i propri soldi ad un broker poco affidabile. Commissioni basse o addirittura gratuite, alti bonus di entrata ecc… Sicuramente possono essere interessanti e attirare la tua attenzione. Ma non cadere nella trappola. Guadagnare qualche decina di euro con il bonus di iscrizione o risparmiare pochi euro di commissioni può illuderti di farti risparmiare soldi. La verità è che stai correndo il rischio di perdere tempo e soldi in futuro.
Finchè va tutto bene infatti non c’è ragione per preoccuparsi. Il problema sorge nel momento in cui le cose non vanno più così bene. I broker online possono cambiare le loro politiche molto velocemente. Possono decidere da un giorno all’altro di modificare il loro piano commissioni o di limitare l’accesso ad alcune funzioni.
Per quali piattaforme è più probabile che accada? Una piccola e sconosciuta o una di grande diffusione?
Se una piattaforma è grande e molto conosciuta ha già un business model ben definito e probabilmente anche efficace. Di conseguenza è molto improbabile che vada a mettere a repentaglio il suo business plan modificando le sue tariffe. Ed è ancora più improbabile che scompaia dal giorno alla notte lasciandoti con un cerino.
Lo stesso non si può dire di una società giovane e piccola. Cosa le impedisce di modificare le tue tariffe, spremerti per qualche mese e poi chiudere i battenti? Praticamente niente.
Questo non vuol dire che ti stiano truffando. Il mercato della finanza è pesantemente regolato quindi è molto probabile che tutte le società con un sito web, una piattaforma e delle review siano in regola con le normative. Questo non vuol dire che non possano modificare il sistema con cui fanno soldi e chiudere dal giorno alla notte. In questo caso non devi preoccuparti, come vedremo dopo, la legge ci viene incontro.
Consiglio n.2: Valuta gli strumenti finanziari offerti
Prima di scegliere qualunque piattaforma di investimento non puoi non saper rispondere a questa domanda:
Quali strumenti finanziari utilizzerò per investire o fare trading?
Assicurati di avere ben chiara la risposta a questa domanda prima di scegliere qualunque app o piattaforma di trading.
Di solito le piattaforme hanno delle specializzazioni. Alcune sono più adatte per creare un portafoglio di investimento per il lungo termine con azioni, obbligazioni ETF e fondi comuni. Altre piattaforme invece sono più incentrate su futures, CFD e opzioni ecc e sono quindi più interessanti per quegli utenti che fanno trading.
Se hai qualche dubbio sulla differenza tra investire e fare trading ti invito a leggere questo articolo che ho scritto un bel po’ di tempo fa, ma è sempre attuale.
Scommettere in borsa, Investire e fare Trading: LE DIFFERENZE
Valuta bene di quali strumenti avrai bisogno. Non pensare solo a quello che ti serve in questo esatto momento ma valuta anche quello che potrebbe servirti in futuro.
Se ti stai avvicinando al mondo della finanza grazie al trading, non vuol dire che in futuro non vorrai investire anche per accrescere il tuo capitale in maniera passiva con strategia di investimento a lungo termine. Il trading, se fatto con le giuste competenze può portare a rendimenti più alti rispetto agli investimenti, però richiede la tua presenza costante. Con gli investimenti i rendimenti sono generalmente più bassi ma sono realizzati in maniera passiva. Anzi come ti ho dimostrato in questo articolo (Fondi Attivi VS Fondi Passivi) più vengono gestiti in maniera attiva peggiore è la performance nel lungo termine.
Che tu faccia trading o investa per il lungo termine in ogni caso valuta bene gli strumenti tipici di questi due approcci alla finanza. Se vuoi fare entrambe le cose il discorso si complica e richiede qualche riflessione in più. Ti lascio in fondo all’articolo un paragrafo di approfondimento in modo tale da aiutarti se ti trovi in questa situazione.
Consiglio n.3: Valuta quale regime fiscale viene applicato dall’intermediario finanziario
Investire non vuol dire solamente inserire un ordine di acquisto, aspettare che le cose si apprezzino e venderle ad un prezzo maggiore di quello che abbiamo pagato. Investire comporta anche degli obblighi fiscali.
Eh si purtroppo nel momento in cui inizi a maneggiare strumenti finanziari sarai obbligato a pagare delle tasse.
Come e quante tasse si pagano per i vari strumenti finanziari?
Ne ho parlato in questi 3 articoli:
- Quanto si paga di tasse sugli investimenti finanziari?
- Doppia o Tripla TASSAZIONE sui dividendi esteri
- Come dichiarare i guadagni da strumenti finanziari
Tralasciando le tasse su cui c’è poco da fare, concentriamoci sul regime fiscale. Esistono infatti 3 modi con cui è possibile dichiarare gli strumenti finanziari che abbiamo ed i movimenti che abbiamo fatto:
- regime gestito (il broker gestisce i tuoi investimenti e paga le tasse al posto tuo)
- regime amministrato (il broker paga le tasse al posto tuo)
- regime dichiarativo (il broker NON paga le tasse al posto tuo)
Con ogni probabilità se sei te a gestire in prima persona i tuoi investimenti dovrai utilizzare il regime amministrato o dichiarativo. La differenza può essere sostanziale visto che nel caso di regime amministrato non dovrai dichiarare i tuoi investimenti visto che il broker ti farà da sostituto d’imposta. Se invece utilizzi il regime dichiarativo dovrai dichiararle i tuoi investimenti nella dichiarazione dei redditi.
La differenza può quindi essere enorme.
- Nel primo caso non dovrai fare nulla
- Nel secondo caso dovrai avvalerti di un professionista (un commercialista probabilmente) per aiutarti a compilare la dichiarazione dei redditi
In alcuni casi la scelta spetta a te. Alcuni broker offrono la possibilità di utilizzare entrambi i regimi (Directa per esempio)
In altri casi invece la scelta è obbligata. Molti broker di trading online non sono registrati in Italia e quindi non possono fare da sostituto d’imposta. Questo vuol dire che non potrai investire in regime amministrato, ma sarai costretto ad utilizzare il regime dichiarativo.
Se pensi di voler utilizzare il regime amministrato ti invito a leggere questo articolo:
Elenco Broker online che fanno da SOSTITUTO D’IMPOSTA
Consiglio n.4: Valuta i servizi aggiuntivi
Un broker online non è fatto solamente della parte in cui inserisci il prezzo di acquisto e vendita ma c’è dietro molto di più. Molti broker offrono delle funzionalità in più che li contraddistinguono da tutti gli altri.
Per esempio potrebbero offrire news finanziare, allert di prezzo o analisi su determinati strumenti. Altri potrebbero offrire dei tool superiori per l’analisi tecnica o altre funzionalità specifiche per il trading.
Altre piattaforme hanno delle funzionalità uniche.
- eToro per esempio offre il cosiddetto “social trading” in cui puoi seguire i movimenti di altri utenti. Contemporaneamente eToro dispone anche di un forum molto attivo in cui anche utenti esperti mettono a disposizione le loro conoscenze.
- DEGIRO invece, che è un broker olandese e non può utilizzare il regime dichiarativo viene incontro ai suoi utenti fornendo un fac-simile della dichiarazione da cui puoi copiare i dati per compilare la vera dichiarazione.
- Interactive Brokers ha delle funzionalità di analisi del patrimonio
- Directa, Fineco invece permettono di fare un PAC automatico su ETF
- Scalable Capital e Trade Republic offrono un rendimento sulla liquidità depositata sulla piattaforma
- Moneyfarm fa consulenza + gestione del portafoglio di investimento.
Altri broker online invece permettono di investire gratis, senza commissioni, su alcuni prodotti. Trovi maggiori dettagli in questo articolo:
Piattaforme per INVESTIRE IN BORSA GRATIS
Scegliere il Broker Online – Conclusioni
Per scegliere il broker online che fa per te devi considerare questi 4 aspetti:
- l’affidabilità della piattaforma
- gli strumenti finanziari offerti
- il regime per la dichiarazione dei redditi
- altri servizi tecnici e di supporto agli investimenti
#1
L’affidabilità della piattaforma è una cosa imprescindibile a parere mio se vuoi evitare di avere problemi in futuro. A nessuno piace perdere tempo per contattare il servizio clienti, stressarsi per sapere che fine ha fatto il tuo bonifico, o addirittura andare per avvocati. Investire e fare trading comporta già in parte un minimo di stress non possiamo stressarci anche a causa della piattaforma che abbiamo scelto. Anche cambiare broker online in corso d’opera non è una grande idea, specialmente se investi per il lungo termine visto che dovrai trasferire i tuoi titoli o venderli e ricomprarli (ps ti ho parlato degli effetti negativi del vendere e ricoprare in questo articolo: VENDERE e RICOMPRARE – gli Effetti sul lungo termine).
#2
Nel processo di selezione del broker online devi assolutamente considerare anche quali strumenti finanziari offre. Se vuoi fare trading avrai bisogno di determinati strumenti. Se vuoi investire a lungo termine invece avrai bisogno di altri strumenti.
#3
Un altro aspetto fondamentale legato agli investimenti e al trading è come dichiarare i guadagni. Anzi non occorre realizzare dei guadagni, gli investimenti ed i movimenti del trading vanno sempre dichiarati. Il regime fiscale adottato dal broker può fare la differenza tra spendere centinaia di euro per un commercialista e dover allegare un modulo alla tua dichiarazione dei redditi.
#4
Oltre a questi aspetti fondamentali devi considerare anche altre funzionalità particolari che la piattaforma offre:
- strumenti per il trading
- grafici in tempo reale
- strumenti per l’analisi tecnica o fondamentale
- news, notifiche, allarmi
- 0 commissioni
- Copy Trading
- PAC automatico
- forum
- monitoraggio portafoglio
- conto demo
- altri servizi
Mi raccomando valuta bene tutti questi aspetti prima di scegliere qualunque piattaforma. Una volta che si inizia con una piattaforma è molto difficile o costoso cambiare. Prima di prendere qualunque decisione ti consiglio di informarti bene sul sito della piattaforma e di leggere quante più recensioni possibili!
Ti lascerò qua sotto nelle risorse la lista delle recensioni dei broker online che ho avuto modo di testare!
Altre risorse
Guide
Comparatori
Lista dei principali broker online in Italia
- DEGIRO
- Directa
- Fineco
- eToro
- Interactive Brokers
- Scalable Capital
- Trade Republic
- Plus500
- Trading212
Recensioni
- Tutte le recensioni
- Recensione Fineco
- Recensione di DEGIRO
- Recensione Directa
- Recensione Interactive Brokers
- Recensione Moneyfarm
- Recensione eToro
- Recensione Scalable Capital
- Recensione Trade Republic
Confronti
Domande frequenti sui broker online
Cosa succede se il mio broker fallisce?
Grazie alla normativa europea tutti i broker online devono adottare la segregazione degli asset. Cosa vuol dire? Che nel caso il broker fallisca i tuoi investimenti sono al sicuro! Dovrai compilare delle carte ma non perderai i tuoi investimenti
Scegliere broker unico o separare broker trading e broker investimenti?
La risposta ovviamente non è univoca, avere tutto in un’unica piattaforma aiuta sicuramente ad avere tutto sotto controllo e facilita la gestione degli aspetti fiscali.
Dall’altra avere tutto perennemente sotto controllo può facilmente portarti ad intervenire troppo attivamente anche sulla parte di investimenti e a non rispettare la strategia di investimento a lungo termine che DEVI aver pianificato.
Stai iniziando ora?
Se è la prima volta che ti trovi ad acquistare strumenti finanziari ti consiglio di scaricare la mia checklist per Neo-investitori. Ti aiuterà a verificare se sei pronto per iniziare ad investire e se hai considerato tutti gli aspetti fiscali, burocratici e strategici legati agli investimenti.