Quali sono i migliori broker sostituto d’imposta? Quali sono i più convenienti? Quali sono da evitare?
Ricorda: Investire comporta rischi di perdite. Informati a dovere, valuta bene la tua propensione al rischio e non investire in strumenti che non comprendi.
Nota: Investimi potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. In accordo con le nostre linee editoriali, le opinioni e le valutazioni non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.
Nel momento in cui compri uno strumento finanziario (azioni, obbligazioni, ETF, CFD…) hai sempre degli obblighi fiscali.
C’è poco da girarci intorno. Non ci sono se, o ma…
Scegliere un broker che fa da sostituto d’imposta, che offre quindi il regime gestito o amministrato, ti solleva da tutte le responsabilità fiscali.
In altre parole, utilizzare un broker sostituto d’imposta ti permette di non doverti preoccupare di dichiarare gli investimenti nel 730 o nel Modello Redditi.
Un broker sostituto d’imposta si occupa di calcolare e pagare le tasse al tuo posto.
Un bel vantaggio se non vuoi avere anche il pensiero delle tasse. Dopotutto, se vuoi gestire il tuo capitale in prima persona, ci sono cose ben più importanti come l’asset allocation e la gestione dei rischi.
Detto questo:
- Quali sono i migliori broker sostituto d’imposta?
- Cosa vuol dire broker sostituto d’imposta?
- Quali sono i pro ed i contro di un broker sostituto d’imposta?
Migliori broker sostituto d’imposta
Come abbiamo visto, scegliere un broker sostituto d’imposta ti permette di delegare al broker la gestione della tassazione dei tuoi investimenti.
Quali sono però i migliori broker che fanno da sostituto d’imposta?
I migliori broker sostituto d’imposta sono:
ActivTrades

Il primo broker sostituto d’imposta che analizziamo è ActivTrades. ActivTrades è uno dei pochi broker specializzati in CFD che permette di operare in regime amministrato. Una vera rarità.
Dentro ActivTrades infatti batte un cuore italiano (anche se la sede principale ormai è in Regno Unito).
ActivTrades ha un’offerta molto ampia di sottostanti:
- Criptovalute
- Forex
- Materie Prime
- Indici
- Azioni
- Obbligazioni
- ETF
Quindi se sei in cerca di un broker CFD che ti permetta di operare in regime amministrato (pur mantenendo l’opzione di poter operare anche in regime dichiarativo) sicuramente ActivTrades è un’opzione da valutare.
Fineco

Fineco è una banca italiana specializzata in trading e investimenti. Ha un’offerta di servizi e strumenti tra le più ampie in Italia.
Fineco fa da sostituto d’imposta e permette di operare con tutti i regimi fiscali:
- gestito
- amministrato
- dichiarativo
Fineco permette di operare su tutti i principali strumenti finanziari sui mercati europei, americani e anche qualche mercato esotico.
L’offerta di Fineco include:
- Azioni
- Obbligazioni
- ETF, ETC e ETN
- Criptovalute (solo tramite CFD, ETP e opzioni)
- Opzioni
- Futures
- Covered Warrants e Certificati
- Knock out / Turbo
- CFD Forex
- CFD su indici, azioni e materie prime
Fineco è una banca/broker sostituto d’imposta particolarmente interessante per:
- fare un PAC automatico in ETF
- investire in ETF (grazie alla lista di ETF gratuiti)
- se sei un giovane Under 30 (grazie alla promozione)
- se hai grandi capitali da investire (essendo generalmente soggetta a maggiori controlli in Italia rispetto ad altri competitor)
Directa

Tra i broker che operano in regime amministrato e fanno dunque da sostituto d’imposta non possiamo non menzionare l’italianissimo Directa (broker di origine torinese).
Directa permette di investire e fare trading su diversi strumenti finanziari:
- Azioni
- Obbligazioni
- ETF, ETC e ETN
- Fondi comuni
- Opzioni
- Futures
- CFD
Anche in termini di connettività, Directa permette di operare sui principali mercati europei (tra cui naturalmente Borsa Italiana).Directa è particolarmente competitiva per le commissioni sul mercato italiano per azioni, obbligazioni ed ETF. Interessante inoltre la possibilità di fare un Piano di Accumulo (PAC) automatico su una lista di ETF selezionati e di fare un PAC “PIR compliant” (ossia di fare un PAC su azioni italiane con dei vantaggi fiscali).
Trade Republic

Trade Republic si è aggiunta recentemente all’elenco dei broker che operano in regime amministrato e fanno dunque da sostituto d’imposta.
Trade Republic è una banca/broker di origine tedesca che recentemente ha stabilito una sede stabile in Italia, potendo dunque operare come sostituto d’imposta per i suoi clienti.
Trade Republic permette di operare sui principali strumenti finanziari:
- Azioni
- Obbligazioni
- ETF
- Criptovalute
- Derivati (warrant, knock-out e certificati a leva)
(attenzione che l’unica borsa offerta è Lang and Swanz)
Tra le funzionalità più interessanti della piattaforma troviamo:
- la possibilità di fare PAC senza commissioni
- la possibilità di ottenere interessi sulla liquidità
- la possibilità di avere una carta di pagamento con “saveback” all’1%
Da sottolineare soprattutto la possibilità di investire in criptovalute in regime amministrato (Trade Republic fa da sostituto d’imposta anche per le criptovalute!)
Moneyfarm

Moneyfarm nasce come “robo-advisor” italiano per la gestione del capitale. Ora è molto di più. Ti affianca un consulente finanziario per aiutarti nelle decisioni finanziarie e per gestire i tuoi investimenti. Ma non solo. Ti permette anche di investire in autonomia in:
- azioni
- obbligazioni
- ETF
Un po’ come accade per le altre piattaforme.
L’unicità di Moneyfarm dunque è la possibilità di investire in regime gestito (con il supporto di un consulente finanziario) e quella di investire in regime amministrato (scegliendo in autonomia in quali strumenti investire).
In entrambi i casi Moneyfarm opera come sostituto d’imposta.
Migliori broker sostituto d’imposta, quale scegliere?
Ora che abbiamo visto le caratteristiche di tutti questi broker sostituto d’imposta dovrebbe essere piuttosto chiaro quale faccia al caso tuo.
- ActivTrades è la soluzione ideale se vuoi fare trading online con CFD su forex, materie prime, azioni e tanto altro senza preoccuparti della dichiarazione
- Fineco o Directa sono, a pari merito, i migliori broker a regime amministrato per ETF, azioni e altri derivati
- Trade Republic è il miglior broker a regime amministrato per investire piccole somme
- Moneyfarm è il miglior broker per investire in ETF a regime gestito e amministrato nella stessa piattaforma.
Se sei ancora indeciso su quale sia il broker a regime amministrato che può fare al caso tuo ti consiglio di leggere questi articoli:
Elenco completo dei broker online che fanno da sostituto d’imposta
Un broker sostituto d’imposta è un broker che permette ai clienti italiani di operare in regime amministrato, e quindi di NON dover provvedere alla dichiarazione dei redditi.
I migliori broker che fanno da sostituto d’imposta in Italia sono:
Oltre a questi, naturalmente anche tutte le principali banche fanno da sostituto d’imposta e permettono di operare in regime amministrato:
- Intesa Sanpaolo
- Unicredit
- Banca Sella
- Mediolanum
- Bink Bank
- WeBank
- ecc…
Di fatto tutte le banche italiane permettono di adottare il regime amministrato visto che, non so se ti eri mai posto il problema, ma fanno già da sostituto d’imposta per i tuoi conti correnti. Però è sempre meglio specificarlo.
Ora che abbiamo visto l’elenco dei broker che fanno da sostituto d’imposta, vediamo i broker che non offrono questa opzione.
Vantaggi e Svantaggi di un Broker sostituto d’imposta
Vantaggi
Tranquillità. Ecco cosa vuol dire in termini filosofici scegliere un broker che ti fa da sostituto d’imposta.
Avere un intermediario finanziario che offre questo servizio vuol dire NON avere il pensiero di doversi preoccupare di includere i tuoi investimenti nella dichiarazione dei redditi. Il broker si preoccuperà di adempiere a tutti i doveri fiscali collegati agli investimenti.
Questo vuol dire:
- meno pensieri
- risparmio di tempo
- risparmio economico (se fai compilare la dichiarazione al tuo commercialista per esempio)
Visti questi vantaggi, se non hai grandi capitali da gestire e vuoi sprecare il minor tempo possibile a pensare ai tuoi investimenti valuterei attentamente questa soluzione.
Svantaggi
Investire con un sostituto d’imposta non è sempre un vantaggio. In realtà al di là del risparmio di energie e di tempo di solito è svantaggioso dal punto di vista economico. Infatti nel momento in cui ti avvali di uno o più broker che fanno da sostituto d’imposta è come se i tuoi investimenti fossero in tante piccole scatole. Tutto quello che accade in ciascuna scatola è indipendente da quello che accade nelle altre. Cosa voglio dirti con questa metafora?
Se investi con il regime amministrato (cioè con un sostituto d’imposta) non potrai bilanciare plus e minusvalenze tra un conto e l’altro.
Se per esempio hai un conto su Fineco, su cui hai realizzato 1000€ di plusvalenze, e uno su Directa su cui hai realizzato 300€ di minusvalenze (entrambi in regime amministrato) allora non potrai bilanciare le plusvalenze fatte sul conto Fineco con le minusvalenze del conto Directa. In realtà in teoria è possibile, ma a quanto ho capito la procedura non è molto utilizzata visto che ti richiede di “aprire tutte le scatole” ed unificare tutti i calcoli.
Un secondo svantaggio legato all’utilizzo di un broker sostituto d’imposta è che la tassazione è applicata immediatamente. Una volta che vendi qualunque strumento finanziario e realizzi una plusvalenza, questa plusvalenza verrà tassata. Questo vuol dire che nell’immediato avrai meno capitale da poter investire. Questo non accade per il regime dichiarativo in cui paghi tutte le tasse l’anno successivo in dichiarazione dei redditi, e quindi di fatto hai a disposizione il capitale per più tempo.
Il terzo e ultimo svantaggio che voglio presentarti sono le commissioni.
Nella stragrande maggioranza dei casi infatti i broker sostituto d’imposta applicano commissioni più alte rispetto ai concorrenti.
Come puoi immaginarti questo servizio aumenta in maniera significativa i costi di gestione per il broker, visto che, in fin dei conti, anche lui dovrà pagare qualcuno che faccia questi conti! Considera inoltre che per offrire questo servizio il broker deve aprire necessariamente una sede sul territorio italiano. Anche se con ogni probabilità si tratterà della classica cassetta delle lettere in via XYZ, questo comporta dei costi amministrativi e burocratici importanti.
Secondo te chi ripagherà il broker di questi investimenti?
Ti do un suggerimento.. sta leggendo questo articolo.
Regime Dichiarativo e regime Amministrato, Quale scegliere?
Ripercorriamo brevemente i pro ed i contro di avere un broker che fa da sostituto d’imposta, ed applica cioè il regime amministrato.
Vantaggi | Svantaggi |
Nessun pensiero | Difficile bilanciare plus e minus tra conti |
Certezza della correttezza dei calcoli | Tassazione applicata immediatamente |
Risparmio di tempo | Minor capitale disponibile per gli investimenti |
Risparmio economico | Commissioni più alte |
Secondo me la chiave per affrontare la scelta è il tempo.
Se hai il tempo e la voglia di dedicare un po’ di energie in più per ottimizzare i tuoi investimenti, allora il regime dichiarativo (in cui devi fare te la dichiarazione dei redditi) è decisamente più conveniente. Al contrario se vuoi dedicare il minor tempo possibile ai tuoi investimenti ed avere la certezza che sia fatto tutto secondo le regole senza alcun intoppo, allora probabilmente il regime amministrato (con un broker sostituto d’imposta) fa più al caso tuo.
Alternative ai broker con regime amministrato
Se ti sei reso conto che i broker che applicano il regime amministrato non fanno al caso tuo allora potresti valutare queste 2 alternative:
- i broker che applicano il regime gestito
- i broker che applicano il regime dichiarativo
Nel primo caso avrai delle ulteriori tutele. I broker che applicano il regime gestito infatti non si occuperanno solamente degli aspetti fiscali, ma anche degli aspetti strategici, della costruzione e della gestione del portafoglio.
In questo caso hai 3 alternative:
- rivolgerti alle banche
- rivolgerti a Moneyfarm
- rivolgerti a Fineco
Nel caso tu voglia andare nella direzione opposta, cioè aumentare la tua autonomia e gestire anche gli aspetti fiscali legati agli investimenti (regime dichiarativo), allora l’offerta di piattaforme di trading online si amplia decisamente. Più possibilità però vuol dire anche più possibilità di sbagliare, quindi mi raccomando segui i consigli che ti ho dato nell’articolo su come scegliere il broker online.
Infine ti rimane un’ultima carta da giocare. Probabilmente pochi investitori sanno che è sempre possibile richiedere “meno tutele”. Anzi la tua banca sarà felice di sapere che non dovrà più occuparsi degli aspetti fiscali del tuo conto. In qualunque momento gli investitori possono chiedere al loro broker di passare al regime dichiarativo e rinunciare quindi ai regimi un po’ più tutelati (gestito o amministrato). In questo caso però la modifica avrà effetto a partire dall’anno successivo rispetto a quello in cui si invia la richiesta.
Elenco broker online che NON fanno da sostituto d’imposta
I broker online presenti nell’elenco qui di seguito NON fanno da sostituto d’imposta ed impongono il regime dichiarativo:
- Interactive Brokers
- DEGIRO*
- eToro*
- Scalable Capital*
- Plus500
- XTB
* Queste piattaforme forniscono un report fiscale annuale per il supporto alla dichiarazione dei redditi.
L’elenco sarebbe molto lungo, visto che i broker online che fanno da sostituto d’imposta sono più una rarità che la norma. Per semplicità ho riportato solo i principali.
Broker | Regime Gestito | Regime Amministrato | Regime Dichiarativo | Report Fiscale |
Fineco | Sì | Sì | Sì | Sì |
ActivTrades | ❌ | Sì | Sì | Sì |
Directa | ❌ | Sì | Sì | Sì |
IG Trading | ❌ | Sì | Sì | Sì |
Moneyfarm | Sì | ❌ | ❌ | Sì |
Scalable Capital | ❌ | ❌ | Sì | Sì |
Trade Republic | ❌ | ❌ | Sì | Sì |
DEGIRO | ❌ | ❌ | Sì | Sì |
eToro | ❌ | ❌ | Sì | Sì* |
Interactive Brokers | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
XTB | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Trading212 | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Plus500 | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Coinbase | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Binance | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Crypto.com | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Bitpanda | ❌ | ❌ | Sì | ❌ |
Broker sostituto d’imposta – Conclusioni
Come abbiamo visto gli investitori ed i trader possono scegliere tra 3 diversi regimi fiscali:
- gestito (il broker si occupa di tutto)
- amministrato (il broker fa solo da sostituto d’imposta, ma la strategia è nelle mani dell’investitore)
- dichiarativo (il broker non si occupa di alcun aspetto fiscale)
Nel caso tu voglia optare per il regime gestito hai 3 opzioni:
Se preferisci invece decidi di scegliere il regime amministrato e sfruttare un broker-sostituto d’imposta allora puoi scegliere tra:
Se infine preferisci la soluzione “fai da te” e vuoi gestire in prima persona gli aspetti fiscali (o delegare al tuo commercialista) allora puoi scegliere tra tutti i precedenti, più tutti gli altri!
L’importante è tu faccia una scelta consapevole. Quindi se non l’hai ancora fatto leggi l’articolo che ti ho linkato qui sotto o vai direttamente allo strumento di comparazione.