Fineco VS Intesa Sanpaolo per trading | Confronto completo

fineco-vs-intesa-sanpaolo

Fineco o Intesa Sanpaolo, cosa conviene? Quale scegliere?

Ricorda: Investire comporta rischi di perdite. Informati a dovere, valuta bene la tua propensione al rischio e non investire in strumenti che non comprendi.
Nota: Investimi potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. In accordo con le nostre linee editoriali, le opinioni e le valutazioni non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

Fineco e Intesa Sanpaolo sono le banche più utilizzate per gli investimenti e il trading in Italia. (ref.)

Intesa è la banca più grande d’Italia mentre Fineco è probabilmente il punto di riferimento quando si parla di banche specializzate in trading e investimenti.

Parliamo quindi di due pesi massimi.

Ci sono però importanti differenze tra Fineco e Intesa Sanpaolo.

  1. Quale è la banca migliore per investire e fare trading? Fineco o Intesa Sanpaolo?
  2. Quale conviene scegliere?

Prima di scendere nel dettaglio dell’analisi, vediamo un po’ di dati generali.

FinecoIntesa Sanpaolo
ProdottiAzioni, ETF, Fondi comuni, Obbligazioni, Opzioni, Futures, Warrants, CFDAzioni, ETF, Fondi comuni, Obbligazioni, Opzioni, Futures, Warrants
Conto demoNoNo
Azioni frazionateNoNo
Regime fiscaleAmministratoAmministrato
Sede legaleItaliaItalia
Costi di aperturaGratisGratis
Deposito minimo1€1€
Feature particolariPAC automatico di ETF
Piattaforma di trading avanzata
Servizi bancari
Conto multivaluta
PAC automatico su fondi comuni
Piattaforma di trading avanzata
Servizi bancari

Fineco VS Intesa Sanpaolo nei rating di Investimi

FIneco Logo

Fineco

Intesa Sanpaolo Logo

Intesa Sanpaolo

Tipi di conto

FinecoIntesa Sanpaolo
Conto DemoNoNo
Conto CointestatoSolo Fineco Standard
Conto AziendaleNo

Iniziamo questo confronto tra Intesa Sanpaolo e Fineco andando a confrontare l’offerta in termini di tipologie di conto.

Iniziamo analizzando Fineco.

Fineco offre 2 diverse tipologie di conto:

  • Conto Fineco “standard”
  • Conto Trading

Il conto Fineco “standard” è il conto bancario di Fineco. Offre tutte le funzionalità bancarie oltre a quelle per il trading e gli investimenti.

Il conto Trading invece non ha le funzionalità bancarie (carte di pagamento, finanziamenti, consulenza, ecc..) e ha qualche funzionalità per il trading e gli investimenti in meno:

  • no conto multivaluta
  • no credit lombard
  • no ordini trailing stop
  • no fondi comuni d’investimento

In cambio però c’è l’annullamento del canone mensile e si accede ad un piano commissionale differente, che è spesso più conveniente rispetto a quello del conto “standard”. Per maggiori dettagli sulle differenze tra questi due piani ti rimando al confronto ufficiale sul sito di Fineco oppure al confronto qui su Investimi.

Vediamo ora invece le caratteristiche del conto Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo è una delle poche banche e broker che permette di avere conti aziendali. Intesa offre un’unica tipologia di conto titoli detto “Deposito Titoli Amministrato”, con commissioni che però variano in funzione che si operi in filiale o tramite home banking.

Prodotti

Sia Directa che Fineco sono piattaforme adatte sia al trading che agli investimenti, con un’offerta di strumenti finanziari molto ampia:

  • Azioni
  • Obbligazioni
  • ETF, ETC e ETN
  • Fondi comuni
  • Certificates
  • Warrants e Covered Warrants
  • Opzioni
  • Futures

Inoltre Fineco offre anche il trading di CFD.

Per quanto riguarda la connettività, sia Fineco che Intesa Sanpaolo permettono di sulle le principali borse europee e americane.

Tuttavia Fineco ha un’offerta leggermente più ampia di mercati su cui è possibile operare.

Quindi dal punto di vista dell’offerta di strumenti finanziari e di connettività l’offerta di Fineco è leggermente più completa rispetto a quella di Intesa Sanpaolo.

Commissioni

Andiamo ora a confrontare le commissioni di Fineco e Intesa Sanpaolo.

Iniziamo analizzando le commissioni di Fineco.

Fineco non applica alcun costo di apertura, chiusura o inattività.

Il conto Fineco “standard” ha un costo mensile di 3,95€, mentre il conto Trading non ha alcun canone ricorrente.

Inoltre è possibile non pagare neanche i 3,95€ con l’addebito dello stipendio o pensione o con altre modalità che ti invito a verificare sul sito ufficiale.

Vediamo ora i costi per l’operatività di Fineco.

Per quanto riguarda i principali strumenti di investimento, le commissioni oscillano dai 2€ ai 20€ in funzione dello strumento finanziario e della borsa di negoziazione. Di base, per Azioni, Obbligazioni, ETF e Certificati si paga:

  • 19€ per il mercato Italiano e Europeo
  • 12,95$ per il mercato USA
  • 25CAD per il mercato Canadese

Queste commissioni possono però essere ridotte in vari modi.

Il metodo sicuramente più semplice è optare per il Conto Trading Fineco. Questa tipologia di conto infatti permette di annullare completamente il canone mensile e di aderire ad un piano commissionale completamente diverso.

La commissione del Conto Trading Fineco è pari allo 0,19%, con un minimo di 2,95€ ed un massimo di 19€ ad eseguito, indipendentemente dal fatto che si stia operando sul mercato italiano, europeo o USA. Questo vale per azioni, obbligazioni, ETF e certificati.

Per i derivati invece le condizioni variano molto in funzione dello strumento e della borsa di negoziazione, quindi se ti interessa l’argomento, ti invito ad approfondire le condizioni del Conto Trading sul sito ufficiale Fineco.

Andiamo ora a vedere altri metodi per ridurre le commissioni, indipendentemente dal fatto che operi con il conto Fineco “standard” o con il conto Trading.

Se negozi ETF puoi godere di un piano commissionale particolare, a partire da 2,95€ per ETF, grazie al Piano Replay.

Inoltre, se sei interessato ad investire in ETF, le buone notizie non finiscono qui, perché Fineco offre anche una lunga lista di ETF a zero commissioni di acquisto su ETF iShares, Amundi, Xtrakers e Fidelity.

Se sei sotto i 30 anni di età devi sapere che il piano commissionale di Fineco per Under 30 è completamente differente e diventa piuttosto vantaggioso:

  • azioni Italia – 2,95€ per ordine
  • azioni USA –  3,95$ per ordine (2,95€ col Conto Trading)
  • PAC di ETF – gratuito
  • canone mensile – gratuito
  • carta di debito – gratuita

Ti consiglio quindi di approfondire le commissioni sul sito ufficiale di Fineco per lo strumento specifico e per le borse su cui vuoi operare.

Analizziamo ora le commissioni di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo non applica alcun costo di apertura, chiusura o inattività.

Il conto base di Intesa Sanpaolo ha un canone annuo di 30€, che può essere ridotto o annullato in determinate casistiche.

Concentriamoci però sulle commissioni sul trading applicate da Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo applica una (fastidiosa) commissione semestrale per il semplice fatto di possedere degli strumenti finanziari sul proprio 

Più sono complessi gli strumenti che possiedi, maggiore sarà questa commissione.

Strumenti in cui hai investitoCommissione fissa semestrale
Fondi comuni del Gruppo Intesa Sanpaolo0€
Titoli del Gruppo Intesa Sanpaolo2,58€
B.O.T. e titoli di Stato Italiani10€
Altri titoli Italia50€
Titoli esteri80€

Per quanto riguarda invece l’operatività Intesa Sanpaolo applica una commissione dello 0,24% sull’importo dell’ordine di acquisto o vendita, con un minimo di € 3,50 per operazioni effettuate su Borsa Italiana e  € 11 per le borse estere.

StrumentoCommissioneMinimo
Titoli di Stato Italiani0,24%€ 3,50
Titoli di Stato Esteri e Obbligazioni0,24%€ 3,50
Azioni, ETF, Fondi, Warrant, Opzioni quotati su Borsa Italiana0,24%€ 3,50
Azioni, ETF, Fondi, Warrant, Opzioni quotati su Borse estere0,24%€ 11,00

Oltre a questa commissione variabile si applicano dei “Costi di Esecuzione Banca o Terzo Esecutore” fissi che dipendono dalla borsa di negoziazione:

  • Borsa Italiana:€ 2,50
  • Belgio, Francia, Germania (XETRA), Olanda: € 5,00
  • USA: $ 6,00

In conclusione, cosa conviene in termini di commissioni? Intesa Sanpaolo o Fineco?

Dal punto di vista delle commissioni sul trading, è probabile che Fineco risulti più conveniente grazie a:

  • minimali più bassi
  • la presenza di un massimale
  • una commissione variabile più bassa

Piattaforme

Sia Intesa Sanpaolo che Fineco offrono piattaforme di investimento accessibili sia dal web che da mobile.

Fineco offre diverse piattaforme, alcune più adatte al trading, altre più adatte agli investimenti. l’app Fineco, le piattaforme FinecoX e Fineco PowerDesk.

Intesa invece ha un’unica piattaforma web adatta un po’ a tutto. Inoltre Intesa Sanpaolo ha una collaborazione con InvestoPro che permette ai clienti di Intesa Sanpaolo di accedere alla piattaforma di trading avanzata.

Quindi dal punto di vista dell’offerta di piattaforme e di soluzioni per trader e investitori entrambe le piattaforme risultano piuttosto valide. 

Feature particolari

Iniziamo andando ad analizzare alcune particolarità di Fineco.

Fineco permette di automatizzare il processo di investimento in ETF con il Piano Replay.

Il Piano Replay permette di fare un Piano di Accumulo (PAC)  e acquistare mensilmente, in automatico, quote di ETF precedentemente selezionati dall’investitore.

In questo modo è possibile automatizzare il proprio piano di accumulo senza rischiare di perdere alcun versamento e senza correre il rischio di farsi prendere dal panico o dall’euforia dei mercati.

Inoltre gli acquisti fatti tramite il PAC automatico di Fineco sono soggetti ad un piano commissionale separato, per cui si paga approssimativamente € 2,95 per ciascun ETF, ad esclusione degli ETF in promozione.

Il Piano Replay è disponibile per tutte le diverse tipologie di conto Fineco.

Al contrario la prossima funzionalità di cui parleremo è disponibile solamente per il conto Fineco “standard”. Con questo conto è possibile avere un conto multivaluta tramite il quale è possibile convertire e detenere 4 valute: EUR, USD, GBP e CHF.

Concentriamoci ora sulle funzionalità di Intesa Sanpaolo per il trading e gli investimenti.

Purtroppo da questo punto di vista Intesa è rimasta un po’ indietro. Permette infatti solamente di creare un PAC su fondi comuni d’investimento (che come ormai dovresti sapere, tendono ad avere costi più elevati e quindi a sottoperformare rispetto agli ETF).

Considerando le funzionalità prese in esame, Fineco risulta offrire un numero di funzionalità per investitori maggiore rispetto a Intesa Sanpaolo.

Gestione fiscale

FinecoIntesa Sanpaolo
Sede legaleItaliaItalia
RegolamentazioneCONSOBCONSOB
Autorizzato in Italia
Sostituto d’imposta
Regime fiscaleDichiarativo, Amministrato, GestitoDichiarativo, Amministrato, Gestito
Report fiscale

Andiamo ora a confrontare la gestione fiscale nel caso tu scelga di investire tramite Directa o Fineco.

Essendo entrambe banche italiane, sia Intesa Sanpaolo che Fineco possono operare come broker sostituto d’imposta. Quindi i clienti sono liberi di scegliere se adottare il regime amministrato (in cui il broker si occupa di adempiere ai doveri fiscali legati agli investimenti) o il regime dichiarativo (in cui è il cliente a doversi occupare di dichiarare le proprie attività di trading).

In aggiunta, grazie alle gestioni patrimoniali ambedue possono anche operare in regime gestito ed occuparsi anche della strategia di investimento o operare in regime amministrato con il supporto di consulenti finanziari.

Quindi dal punto di vista della gestione fiscale (e strategica), sia Fineco che Intesa Sanpaolo offrono il massimo possibile sul mercato.

Servizio clienti

Sia Fineco che Intesa Sanpaolo offrono un servizio di assistenza via email, telefono e live chat in lingua italiana.

Per entrambi i broker poi è disponibile una sezione Frequently Asked Questions (FAQ) sul sito con indicazioni su come risolvere i problemi più frequenti.

Quindi anche dal punto di vista del servizio clienti, sia Fineco che Intesa Sanpaolo offrono un servizio completo.

La qualità di questo servizio? Lasciamo che siano le opinioni dei clienti a parlare.

Opinioni dei clienti

Andiamo ora a fare un brevemente confronto tra i rating dei clienti sulle principali piattaforme di recensione:

FinecoIntesa Sanpaolo
Rating Play Store4,54,2
Rating App Store4,74,5
Rating Trustpilot4,71,3
N. recensioni Play Store154.00023.000
N. recensioni App Store226.00055.000
N. recensioni Trustpilot56.0003.500
Media pesata4,64,3

Come puoi vedere dalla tabella di confronto, Fineco ha sia un numero di recensioni che un rating superiore rispetto a Intesa Sanpaolo.

Questo è indice che con ogni probabilità i clienti di Fineco sono mediamente più soddisfatti dei servizi offerti dalla piattaforma rispetto ai clienti di Intesa Sanpaolo.

Informazioni generali sui due broker

Fineco, o per meglio dire Fineco Bank, nasce nel 1982 con il nome di GI-FIN S.r.l. Dopo una serie di cessioni, prende ufficialmente il nome di FinecoBank S.p.A nel 2002.

Dal 2014 Fineco è una società quotata in borsa sulla Borsa di Milano; dal 2016 è entrata a fare parte del FTSE MIB e dal 2017 anche dello Stoxx 600.

Lo stesso vale anche per Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Italia e in Europa. E’ la più grande banca in Italia e ha una forte presenza in tutta Europa.

Il gruppo nasce nel 2007 dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI, ma l’istituto ha radici storiche che risalgono al 1500.

Essendo società quotate, sia Fineco che Intesa Sanpaolo sono pesantemente scrutinate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB).

Entrambe aderiscono al FITD, il fondo di tutela interbancaria che assicura la liquidità fino a 100.000€ in caso di fallimento.

Fineco VS Intesa Sanpaolo: Conclusioni + Opinioni

In conclusione, cosa conviene scegliere? Intesa Sanpaolo o Fineco?

Allo stato attuale, sia Intesa Sanpaolo che Fineco hanno un’offerta di strumenti finanziari e di mercati molto ampia. Tra i due però Fineco ha un’offerta leggermente più ampia.

In termini di commissioni, Fineco risulta solitamente più conveniente grazie ai minimali più bassi, alla presenza di massimali e alla presenza di specifiche promozioni e piani.

Considerando tutti questi aspetti qual è la banca migliore per investire e fare trading? Intesa Sanpaolo o Fineco?

Come abbiamo visto, entrambe le soluzioni hanno pro e contro.

Se sei già cliente Intesa Sanpaolo, non hai necessità di trading e investimento particolari, e sei disposto a spendere qualcosa in più per la comodità di avere tutto in un unico posto, allora potrebbe avere senso rimanere all’interno dell’ecosistema Intesa Sanpaolo.

Se invece vuoi sfruttare le funzionalità extra offerte da Fineco, e probabilmente risparmiare qualcosa sulle commissioni (specie se scegli il conto Trading), allora Fineco potrebbe essere la scelta ideale.

FIneco Logo
Costo di apertura0€
Costo annuale0€ *
Costo di chiusura0€

* 3,95€ al mese per il conto standard, azzerabili con Promozione o conto Under 30

Intesa Sanpaolo Logo
Costo di apertura0€
Costo annuale30€
Costo di chiusura0€

Disclaimer:
Il presente sito e tutti i suoi collaboratori non sono responsabili né devono essere ritenuti responsabili per eventuali perdite o danni commerciali subiti avendo fatto affidamento sulle informazioni contenute su questo sito. I dati contenuti in questo sito non sono necessariamente forniti in tempo reale e non sono necessariamente accurati. Tutti i riferimenti a singoli strumenti finanziari non devono essere intesi come attività di consulenza in materia di investimenti, né come invito all’acquisto dei prodotti o servizi menzionati. Investire comporta il rischio di perdere il proprio capitale. Investi solo se sei consapevole dei rischi che stai correndo.
Fineco non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza o la completezza delle informazioni riportate in questo sito. Per ulteriori informazioni su Fineco visita il sito www.finecobank.com.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto