Cos’è un Venture Capital? Come funziona? Da chi prende i soldi e quanto guadagna? Qual è la differenza tra VC e private equity?
Cos’è un Venture capital?
Un Venture Capital (VC) è un fondo di investimento che acquista quote di aziende giovani con alto potenziale di crescita (Startup).
Ma questo probabilmente lo sapevi già. In questo articolo andremo ad approfondire tutti gli aspetti relativi al business del Venture Capital: Come funziona un fondo di Venture Capital? Come opera, chi lo finanzia, quanto costa e quanto guadagna un Venture Capital?
In questo articolo non troverai le classiche notizie disponibili online, ma informazioni da “insider” ottenute parlando con importanti VC della Silicon Valley.
Non perdiamo altro tempo. Iniziamo a comprendere meglio come cos’è e come funziona un Venture Capital.
Come funziona un fondo di Venture Capital?
Il funzionamento di un Venture Capital è molto semplice.
Un fondo di Venture Capital acquista quote di numerose startup nella speranza di rivenderle nell’arco di circa 5-10 anni e generare un profitto.
Lo scopo di un Venture capital quindi è generare del profitto. Il mezzo sono le quote delle startup.
Dal punto di vista dello startupper invece, un Venture Capital è una sorta di benefattore.
Le startup sono, per definizione, aziende ad alto rischio. Di conseguenza le banche generalmente non sono disposte a finanziare queste aziende.
Come fanno quindi le startup a finanziare le loro attività?
Ecco che entrano in campo i Venture Capital. I venture capital sono proprio fondi specializzati negli investimenti in aziende ad alto rischio (le startup), ma con alto potenziale di crescita.
I Venture Capital permettono quindi alle startup di finanziare le loro attività, di crescere, di espandersi e di battere la concorrenza.
Attento però, i Venture Capital non sono gli unici a svolgere questa attività. Probabilmente se hai sentito parlare di Venture Capital hai anche sentito parlare di Business Angel. Qual è quindi la differenza tra Venture Capital e business Angel?
Qual è la differenza tra Venture Capital e Business Angel?
Venture Capital e Business Angel sono due termini che spesso vengono usati in coppia. E non è un caso, infatti entrambi hanno come scopo quello di finanziare le startup. Qual è quindi la differenza tra Venture Capital e Business Angel?
Un Venture Capital è una società che raccoglie capitali da enti terzi con la promessa di investirli in startup e generare un profitto.
Un Business Angel è un individuo (solitamente un ex startupper o imprenditore di successo) che investe il proprio denaro in startup.
La differenza sostanziale tra Venture Capital e Business Angel sta proprio nella struttura legale: un venture capital è una società, un business angel è un individuo.
Nella pratica, questa differenza apparentemente solamente formale ha delle conseguenze anche sulle operazioni.
Dato che i Venture Capital investono i soldi altrui (di chi? lo vedremo tra pochissimo!) devono investire con una strategia ben definita. Al contrario un Business Angel non deve rendere conto a nessuno quindi può investire senza una strategia ben definita, investendo come, dove, e quando vuole. Spesso il Business Angel è un imprenditore che ha esperienza nel settore della startup in cui investe e svolge non solo una funzione da finanziatore, ma anche da vero e proprio consulente.
Spero ora che la differenza tra Venture Capital e Business Angel sia chiara. Possiamo andare avanti e capire dove prendono i soldi i Venture Capital.
Dove prendono i soldi i Venture Capital?
Come abbiamo visto, i venture capital investono in maniera strutturata il capitale altrui. Probabilmente ora ti starai chiedendo “Di chi è il capitale gestito dal Venture Capital?”
I Venture Capital solitamente raccolgono i soldi per finanziare le startup da altri enti definiti Limited Partners, abbreviato in LP.
Gli LP possono essere di diverso tipo:
- assicurazioni
- enti previdenziali
- società di investimento
- banche
- enti pubblici territoriali
- privati
- aziende di grandi dimensioni
Nella maggior parte dei casi lo scopo dei Limited Partners è quello di diversificare i propri investimenti (mai sentito parlare di investimenti alternativi?) e di generare un profitto.
Sorprendentemente però non è sempre così. In alcuni casi, lo scopo degli LP va oltre il mero guadagno economico.
Molte grandi aziende infatti finanziano o addirittura creano dei fondi di Venture Capital con lo scopo di rimanere aggiornati sugli sviluppi tecnologici di un determinato settore o addirittura di finanziare delle startup, per farle crescere e poi acquisirle.
Solana Ventures e Solana Foundation hanno istituito un fondo di investimento di 100 milioni di dollari e per supportare lo sviluppo di startup tecnologiche legate al web3 e alla blockchain.
Quali sono i rendimenti di un Venture Capital?
Devo dire che questo dato è molto difficile da trovare. Durante la mia esperienza in Silicon Valley ho avuto la fortuna di conoscere parecchi gestori di Venture Capital, e posso dirti che mediamente un CV in Silicon Valley riesce a generare per gli investitori un rendimento al netto dei costi di gestione del 10-12% annuo (calcolato come IRR, Internal Rate of Return). Ovviamente questo dato medio, che varia molto in funzione del settore in cui il Venture Capital investe, del periodo storico, e delle capacità del fondo di selezionare le startup migliori.
In particolare è fondamentale capire che i rendimenti di un fondo di venture capital non sono lineari e nemmeno equamente distribuiti. In che senso?
In che modo guadagna un Venture Capital?
Un fondo di venture capital non genera rendimenti continui da tutte le startup in cui ha investito, come accade per esempio in un fondo di investimento che investe in società quotate. Al contrario, un fondo di venture capital guadagna solamente quando c’è un “liquidity event”, ossia quando riesce a vendere le quote di una delle startup in portafoglio.
Facciamo qualche esempio di liquidity event:
- quotazione in borsa (tramite IPO, Direct Listing o SPAC)
- acquisizione delle startup
- round di raccolta di capitale
- liquidazione della startup (fallimento)
Qual è il problema? Il fatto che un fondo di venture capital guadagni solamente durante un liquidity event, fa sì che l’investimento sia molto illiquido e che richieda molto tempo per generare profitti (o misurare le perdite).
Ma non solo. Questo modello accresce anche di molto il rischio. Se una startup cresce, ma non cresce abbastanza velocemente da raggiungere un liquidity event, ecco che il venture capital “perde” il proprio investimento.
(Di fatto non si tratta di una vera e propria perdita, visto che il fondo continua comunque a mantenere le quote della startup. Ma il capitale rimane bloccato, senza possibilità di essere estratto. Queste startup vengono dette Zombie e sono le più odiate dai venture capital!).
Strategia di investimento di un Venture Capital
La realtà è che molte delle startup presenti in un fondo di venture capital falliranno o diventeranno delle aziende Zombie. Solo pochissime cresceranno veramente e porteranno dei profitti.
Durante la mia esperienza in Silicon Valley ho parlato con molti gestori di venture capital e tutti mi hanno dato la stessa risposta. I Venture Capital non cercano aziende che portino un rendimento discreto e “sicuro”, ma startup che gli facciano fare il colpo grosso.
La strategia di investimento di investimento di un venture capital infatti prevede di investire in decine di startup ad alto rischio ma contemporaneamente ad alto potenziale. In molti casi queste startup falliranno e faranno perdere soldi al venture capital, ma quelle che sopravviveranno dovranno generare rendimenti tali da coprire tutte queste perdite, pagare i costi di mantenimento del fondo, e portare dei profitti agli investitori.
Si dice che per ogni fondo meno di 10 startup, spesso 2 o 3, effettivamente seguano il percorso del successo. Tutte le altre decine di startup presenti nel fondo invece saranno state un costo e tempo perso.
Ecco perché il modello del Venture Capital è un modello molto rischioso. Immagina di essere un gestore di un fondo di venture capital. Investi in 90 startup ad altissimo potenziale, ma te ne lasci sfuggire 10 perché troppo costose. Ecco che tutte le 90 startup ad alto potenziale in cui avevi investito falliscono entro 5 anni. Mentre le 10 startup che ti eri fatto sfuggire arrivano tutte l’IPO. Il tuo fondo chiude in perdita e gli investitori non investiranno mai più in uno dei tuoi fondi.
Può succedere. E’ praticamente impossibile prevedere se una startup avrà successo o meno! Questa è anche la ragione per cui molti fondi di investimento sono specializzati su un settore o una tecnologia specifica. L’unico modo per aumentare le probabilità di azzeccare startup di successo è avere un team di selezione molto competente e specializzato nel settore in cui la startup opera. In questo modo sarà molto più facile per il fondo valutare il potenziale di crescita dell’azienda. Andiamo quindi a vedere le tipologie di venture capital.
Quali sono le tipologie di Venture Capital?
Se l’universo dei venture capital fosse un piano, ci sarebbero 4 grandi aree:
Verticali su un settore Early Stage | Verticali su un settore Later Stage |
Generalisti Early Stage | Generalisti Later Stage |
I venture capital infatti possono essere verticali su un settore o generalisti. In altre parole possono scegliere se investire su una verticale, un unico settore o sottosettore, o se essere generalisti, ed investire indistintamente in startup di qualunque settore.
L’altra grande categorizzazione che devi conoscere è la distinzione tra Early Stage e Late Stage. Alcuni Venture Capital infatti preferiscono investire solamente in startup appena nate (startup early stage, pre-seed, seed, serie A) dato che permettono potenzialmente di generare rendimenti molto più alti, ma sono anche molto più rischiose. Oppure possono investire in startup in una fase di vita più avanzata (startup later stage), in cui la startup ha già dato prova di avere un business che funziona e che riesce a generare profitti (post serie A). In questo modo il rischio dell’investimento si abbassa, ma insieme ad esso anche il rendimento. Inoltre c’è da ricordare che, se la startup ha una crescita sana, il valore della startup aumenta round dopo round sempre di più e con esso anche il valore delle quote. Di conseguenza i fondi late stage di solito devono fare degli investimenti più consistenti, dell’ordine dei milioni per potersi sedere al tavolo degli investitori.
Ora che abbiamo visto quali sono le tipologie di Venture Capital, non ci resta che capire quale è il ciclo di vita di un fondo di Venture Capital. Prima però andiamo a chiarire un aspetto importante: la differenza tra un Venture Capital e un fondo di Venture Capital.
Qual è la differenza tra Venture Capital e fondo di Venture Capital?
Mi sono reso conto che potrebbe non essere così chiara la differenza tra il termine “Venture Capital” ed il termine “fondo di Venture Capital”.
Il termine “Venture Capital” identifica la società di investimento che gestisce un ”fondo di Venture Capital”.
Per esempio, Sequoia è uno dei Venture Capital più importanti della Silicon Valley, se non al mondo, con 82 miliardi in gestione. Sequoia ha numerosi fondi di Venture Capital in gestione. Questi fondi sono stati lanciati in diversi periodi storici e hanno diverse verticali. Per esempio nel 2019 Sequoia ha lanciato un fondo per startup early stage, mentre nel 2022 ha lanciato un fondo di Venture Capital Crypto e un fondo di investimento specializzato in startup indiane e del sudest asiatico.
Ora che abbiamo fatto questa importante distinzione possiamo andare a vedere quale è la durata media di un fondo di Venture Capital.
Qual è il ciclo di vita di un fondo di Venture Capital?
La durata media di un fondo di Venture Capital è di 10 anni: 5 anni vengono generalmente utilizzati per selezionare le startup, fare la due diligence (analizzare i dati interni della startup) e firmare i contratti; 5 anni invece sono generalmente il tempo per cui gli investimenti vengono fatti maturare.
10 anni è il tempo di vita di un fondo. Tuttavia, se necessario, il fondo può essere esteso di qualche anno. Per esempio se c’è qualche investimento importante che deve ancora essere liquidato, è possibile estendere ulteriormente la durata del fondo. Se anche questo tempo non è sufficiente, solitamente vengono create delle società veicolo ad-hoc, a cui vengono trasferite le proprietà del fondo.
Quanto guadagna un Venture Capital?
Il guadagno di un Venture Capital dipende molto dalla performance del fondo. Di solito un fondo guadagna applicando una commissione sulla performance pari al 20%. Quindi se per esempio un fondo chiude dopo dieci anni con un +150%, il fondo si terrà un 20% per se e distribuirà il restante profitto del 130% tra gli investitori (gli LP)
Oltre alle commissioni di performance, un Venture Capital applica generalmente anche una commissione di gestione che varia dal 1 al 5%, per coprire costi vivi come stipendi e strutture.
Quali sono i principali Venture Capital Italiani?
Qui di seguito trovi una lista dei principali Venture Capital Italiani:
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Nel video qui sotto trovi altri dati e statistiche interessanti sui venture capital italiani.
Qual è la differenza tra Venture Capital e Private Equity?
Abbiamo parlato di Venture Capital, di Business Angel, manca solo un ultimo tassello per avere una panoramica completa del settore degli investimenti in aziende giovani: il Private Equity. Qual è la differenza tra Venture Capital e Private Equity?
La differenza fondamentale tra Venture Capital e Private equity è la tipologia di società in cui investono: startup nel caso dei Venture Capital, piccole-medie imprese nel caso del private equity.
La tipologia di azienda che riceve l’investimento quindi è la differenza fondamentale. Ma questa differenza ha implicazioni più profonde. Per esempio, come abbiamo imparato, i fondi di Venture Capital sono ad alto rischio e di conseguenza non possono sfruttare il credito delle banche, ma solo il capitale messo a disposizione dagli LP. Al contrario un fondo di private equity, investe in società con modelli di business più tradizionali (piccole-medie imprese) con ritorni più “prevedibili”. Questo rende l’investimento con private equity molto meno rischioso e quindi finanziabile dalle banche.
In poche parole, un fondo di private equity può essere finanziato tramite prestiti di denaro (credito) da banche o simili. Al contrario, un fondo di Venture Capital (molto più rischioso) non può essere finanziato tramite credito dalle banche.
Per ulteriori dettagli ti invito a leggere l’articolo di approfondimento sui fondi di private equity.
Venture Capital – Conclusioni
Un Venture Capital è una società di investimento che investe in startup, aziende giovani ad alto potenziale di crescita ma ad alto rischio di fallimento.
Un Venture Capital raccoglie il capitale dai cosiddetti Limited Partners (LP) e, una volta raggiunta una cifra sufficiente, lancia un fondo di Venture Capital. Nei primi 5 anni di vita del fondo, il Venture Capital si concentra sull’individuazione delle startup in cui investire e nella stipula dei contratti per l’acquisizione delle quote delle startup. I restanti 5 anni sono invece destinati alla maturazione dell’investimento. La maturazione viene raggiunta tramite un liquidity event:
- quotazione in borsa
- acquisizione delle startup
- round di raccolta di capitale
- liquidazione della startup (fallimento)
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Bonus: Storia dei Venture Capital
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