Dove e quante TASSE devi pagare sui DIVIDENDI di AZIONI straniere? E per gli ETF? Analisi Stato per Stato
La tassazione sui dividendi di Azioni, ETF e fondi esteri non è affatto scontata. Anzi. Potresti aver acquistato azioni di una azienda cinese su un listino Americano, o un ETF globale sulla borsa di Amsterdam.
- Cosa succede ai tuoi dividendi in questi casi?
- Dove devi pagare le tasse?
- Nel paese dove risiede l’azienda?
- Nel paese dove risiede la borsa su cui hai acquistato il titolo?
- Nel tuo paese di residenza fiscale?
In questo articolo analizziamo:
- la doppia tassazione di azioni USA, UK, Paesi Bassi
- la doppia tassazione dei dividendi di ETF esteri
Come funziona la tassazione dei dividendi in Italia?
Tutti i dividendi staccati da aziende italiane o straniere, da ETF o fondi comuni di investimento sono soggetti ad una ritenuta fiscale.
In altre parole ogni singolo dividendo (anche le cedole delle obbligazioni in realtà) sono soggetti ad un’aliquota sostitutiva del 26% in Italia.
Se nel passato hai investito in banca ed utilizzavi il regime amministrato o gestito probabilmente non ti eri mai posto il problema visto che il broker faceva da sostituto d’imposta. Tuttavia la tassazione degli strumenti finanziari è una materia spinosa, che richiede particolare attenzione se vuoi ottimizzare i tuoi rendimenti.
Puoi ottenere anche 1000€ al mese di dividendi da un’azione USA, ma se poi il 50% va in tasse che senso ha?
Sicuramente è più efficiente ottenere meno dividendi, magari 700€ al mese in , pagare il 26% di tasse, e magari avere un 5% in aumento del valore delle quote.
L’efficienza fiscale è un’arte sopraffina. Che richiede poche conoscenze, ma idee molto chiare.
Ecco perchè oggi andremo a parlare di doppia tassazione sui dividendi.
Quando nell’esempio ho parlato di tassazione al 50% ti sarà sicuramente sembrata una cosa folle. La verità è che è possibile arrivare a questi livelli di tassazione sui dividendi di azioni straniere. Come vedremo infatti, in base alla sede legale dell’azienda che stacca il dividendo infatti potrai essere soggetto al 100% della tassazione locale sui dividendi, o una tassazione agevolata.
Ma non voglio anticiparti troppo. Il concetto che voglio farti passare per ora è che:
Oltre al 26% di tasse che devi pagare in Italia, i dividendi delle tue azioni o dei tuoi fondi o ETF possono essere soggetti a molteplici livelli di tassazione
Infatti, trascurando le tasse pagate dalle aziende stesse, su cui non possiamo fare niente, in base allo strumento finanziario che utilizziamo potremmo essere soggetti a molteplici livelli di tassazione. E’ arrivato quindi il momento di procedere e addentrarci nel nocciolo della questione: la doppia o TRIPLA tassazione di dividendi di azioni, fondi ed ETF.
Doppia tassazione dei dividendi da AZIONI estere
Per le azioni il nostro dividendo netto dipenderà da :
- eventuali accordi per doppia tassazione con paese di domicilio dell’azienda
- tassazione del paese di residenza (Italia)
- sede del broker
Per esempio, se l’azienda è domiciliata in Italia non avremo il secondo livello di tassazione, al contrario se l’azienda è domiciliata negli USA si avrà una trattenuta del 15% in America ed un’ulteriore tassazione del 26% in Italia.
Infine l’ultimo fattore da tenere in conto è la sede dell’intermediario finanziario. Sembra assurdo, ma per lo stato italiano si ha una tassazione diversa se il broker ha sede in Italia o no.
Secondo l’articolo 27, commi 4, 4-bis e 5 del DPR n. 600/73, se si utilizza un intermediario residente in Italia, allora la doppia tassazione sul dividendo viene applicata “al netto frontiera”.
Per esempio, per un dividendo USA da €1000, si pagheranno €150 di tasse sul dividendo in USA (il 15%), e €221 di tasse in Italia (il 26% sul netto frontiera, pari a 1000-150 = €850), per un totale di €371 (€150+€221).
Se invece l’intermediario finanziario non ha sede in Italia, la tassazione in Italia sul doppio dividendo è applicata al “lordo frontiera”, cioè non tiene conto del fatto che si hanno dovuto pagare delle tasse sul dividendo nel paese di residenza dell’azienda.
Riprendiamo l’esempio del dividendo USA da €1000, questa volta assumendo di utilizzare un intermediario non residente in Italia. In caso di broker non residente in Italia si pagheranno sempre i €150 di tasse sul dividendo in USA (il 15%), e €260 di tasse in Italia (il 26% sul lordo frontiera, pari a €1000), per un totale di €410 (€150+€260).
Insomma, anche la sede legale del broker influenza la doppia tassazione dividendi esteri, ed è più conveniente nel caso di intermediario residente in Italia.
Andiamo ora a vedere come funziona la tassazione dei dividendi da fondi ed ETF. La sede legale del fondo influenzerà la tassazione?
Doppia o tripla tassazione dividendi da ETF
Vediamo ora il caso degli ETF. In questo caso la questione si fa ancora più complessa perché abbiamo uno step in più:
- eventuali accordi per doppia tassazione tra domicilio del gestore dell’ ETF e paese di residenza azienda
- eventuali accordi per doppia tassazione tra paese di residenza (Italia) e domicilio del gestore dell’ ETF
- tassazione del paese di residenza (Italia)
Prendiamo per esempio il caso di un ETF azionario: iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD Dist (domiciliato Irlanda) ETF a distribuzione che replica l’S&P500. In questo caso il fondo riceverà dei dividendi netti del 85% dato che il 15% è trattenuto in USA. Di questo 85% grazie ad accordi internazionali in Italia arriva il 100% (quindi 0% di tassazione tra Italia e Irlanda, ma in altri paesi potrebbe essere diverso). Infine, su quello che ci arriva dovremo poi pagare le tasse in Italia (26% di tassazione sui rendimenti da fondi azionari).
Quindi attenzione alla domiciliazione del fondo!
Scegliere un fondo domiciliato in Irlanda o Lussemburgo può essere fiscalmente più efficiente di un fondo domiciliato in Francia!
PS: La scelta tra ETF ad accumulazione e distribuzione è spesso sottovalutata! In realtà è fondamentale per ottenere la massima efficienza fiscale e pagare meno tasse! Se vuoi scoprire come scegliere tra ETF ad accumulazione e distribuzione per investimenti a lungo termine ti invito a leggere questo articolo: ETF accumulazione o distribuzione | DIFFERENZE e ANALISI
Se invece ti stai ancora guardando intorno, o stai iniziando ora a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti in ETF sono sicuro che questo altro articolo ti sarà di aiuto: Come e dove si comprano gli ETF?
Vediamo ora la normativa sulla doppia tassazione su dividendi da fondi in caso di broker residente o non residente. Come puoi immaginare, anche in questo caso si applicano le stesse regole che per la doppia tassazione di dividendi azionari.
Doppia o tripla tassazione dividendi da FONDI COMUNI
Nel caso dei fondi comuni di investimento la questione è molto simile agli ETF. La differenza sostanziale sta nel fatto che molti fondi comuni non sono quotati in borsa e di conseguenza non vi alcun dubbio sul se e come la borsa in cui si acquista influisca o meno sulla tassazione.
Quindi di fatto, nel caso di dividendi esteri provenienti da un fondo, quello che ci rimarrà in tasca sarà influenzato da:
- eventuali accordi per doppia tassazione tra domicilio del gestore del fondo e paese di residenza dell’ azienda
- eventuali accordi per doppia tassazione tra paese di residenza (Italia) e domicilio del gestore del fondo
- tassazione del paese di residenza (Italia)
Approfondimenti Doppia Tassazione: casistiche più ricorrenti
Tassazione dividendi USA (Stati Uniti)
I dividendi da società con sede fiscale in America sono generalmente soggetti ad una trattenuta del 15%. Questa tassazione è applicata a tutti i dividendi rilasciati a coloro che detengono le azioni, privati o istituzionali, residenti e non residenti in USA.
Tuttavia grazie ad accordi internazionali contro la doppia tassazione è possibile fare richiesta di rimborso sulla parte di dividendo trattenuta a causa della tassazione americana.
Tuttavia la procedura è abbastanza laboriosa e, a meno di grandi capitali, poco conveniente per i piccoli investitori.
Al contrario la cosa è fondamentale per i gestori di fondi ed ETF, che ovviamente hanno tutte le risorse necessarie per portare a termine queste procedure ed evitare la tassazione dei dividendi americani.
Questa informazione è particolarmente interessante coloro che investono in titoli da dividendo americani. Infatti, dal punto di vista fiscale e della tassazione può essere più conveniente acquistare un ETF che investe in titoli da dividendo che investire in maniera attiva nei singoli titoli.
Puoi immaginare infatti che guadagnare un 15% in più o in meno dai dividendi faccia una bella differenza!
Se ti interessano gli ETF ad alto dividendo ti invito a leggere un paio di articolo di approfondimento: ETF ad alto dividendo e ETF con dividendi mensili.
Tassazione dividendi UK (Regno Unito)
La tassazione dei dividendi UK per residenti in Italia è nulla. Secondo quanto dichiarato qui infatti le società con sede fiscale in UK non sono soggette ad alcuna ritenuta all’emissione del dividendo.
Questo probabilmente è legato al fatto i profitti da dividendo ottenuti dai residenti in UK sono tassati a parte.
Attenzione la storia cambia per i REITS inglesi che sono soggetti ad una tassazione alla fonte del 20%.
Tassazione dividendi Paesi Bassi (Olanda)
In questo caso posso portarti la mia esperienza diretta. In quanto ex azionista FCA e azionista Stellantis, azienda con sede in Olanda ti posso confermare che ho avuto ritenuta del 15% sul dividendo. Questo vuol dire che sul dividendo Stellantis avrai una tassazione totale pari a:
- 37,1% se utilizzi un broker italiano
- 41,0% se utilizzi un broker estero
Tassazione dividendi Cinesi
Per quanto riguarda la Cina come puoi immaginare la questione si fa più complicata. Si distinguono due casi:
- Società costituite nella Cina continentale e quotate a Shanghai e Shenzhen (A-Share e B-Share), Hong Kong (H-Share) e Stati Uniti (ADR di H-Share).
- Società costituite offshore e quotate alla Borsa e alle borse di Hong Kong negli Stati Uniti hanno un’aliquota di ritenuta alla fonte pari a zero a meno che un’aliquota di ritenuta alla fonte del 10% non sia annunciata dalle società.
Nel primo caso la tassazione in Cina è del 10%, nel secondo caso la tassazione invece è nulla, 0%
Tassazione dividendi fondi e azioni domiciliati Irlanda
Normalmente l’Irlanda applica una tassazione del 25% sui dividendi delle aziende domiciliate Irlanda. Tuttavia, nel caso dei fondi esistono accordi speciali che permettono di annullare la tassazione estera dei dividendi versati da fondi con domicilio in Irlanda. Non è un caso infatti che la maggior parte dei fondi sono domiciliati qui.
Tassazione dividendi fondi e azioni domiciliati Lussemburgo
La storia cambia per quanto riguarda il Lussemburgo. La tassazione sui dividendi delle aziende con sede in Lussemburgo è pari al 15%. Al contrario la tassazione dei dividendi rilasciati da fondi con sede in Lussemburgo, come accade per l’Irlanda è nulla.
Materiale di supporto su tassazione titoli esteri ed ETF
Foglio di calcolo per ottimizzazione fiscale ETF
Vuoi vivere di rendita con i dividendi ma non sai se scegliere un ETF ad accumulazione o a distribuzione per la fase di accumulo del capitale?
Scopri il calcolatore di Investimi. Questo calcolatore ti aiuta a capire quale sia la migliore strategia per ottimizzare l’efficienza fiscale considerando sia le tasse sulle plusvalenze che sui dividendi.
Altri articoli approfondimento sulla fiscalità degli strumenti finanziari
- Come dichiarare i guadagni da strumenti finanziari
- Quanto si paga di tasse sugli investimenti finanziari?
- Perché è importante scegliere bene la borsa su cui comprare un titolo?
Riferimenti
Visto che la materia è molto complessa e molto ampia ti riporto qui sotto alcuni contenuti che potrebbero essere interessanti per approfondire la questione e ricavare un po’ di informazioni.
Tassazione applicata sugli strumenti finanziari Paese per Paese
Stato | Tassazione |
Argentina | 7% |
Australia | 30% |
Austria | 27.5% |
Bahrain | 0% |
Bangladesh | 20% |
Belgium | 30% |
Bosnia | 5% |
Botswana | 7.5% |
Brazil | 0% |
Brazil (Interest on Capital) | 15% |
Bulgaria | 5% |
Cambodia | 14% |
Canada | 25% |
Chile | 35% |
China (Mainland Incorporated) | 10% |
China (Offshore Incorporated) | 0% |
Colombia | 10% |
Côte d’Ivoire | 10% |
Croatia | 10% |
Cyprus | 0% |
Czech Republic | 35% |
Denmark | 27% |
Ecuador | 10% |
Egypt | 10% |
Estonia | 0% |
Finland | 30% |
France | 26.5% |
Georgia | 5% |
Germany | 26375% |
Ghana | 8% |
Greece | 5% |
Hong Kong | 0% |
Hungary | 0% |
Iceland | 20% |
India | 20% |
Indonesia | 20% |
Ireland | 25% |
Israel | 25% |
Italy | 26% |
Jamaica | 33.33% |
Japan | 20.42% |
Jordan | 0% |
Kazakhstan | 15% |
Kenya | 15% |
Kuwait | 0% |
Latvia | 0% |
Lebanon | 10% |
Lithuania | 15% |
Luxembourg | 15% |
Macedonia | 10% |
Malawi | 15% |
Malaysia | 0% |
Malaysia REITS | 10% |
Malta | 0% |
Mauritius | 0% |
Mexico | 10% |
Mexico REITS | 30% |
Montenegro | 9% |
Morocco | 15% |
Namibia | 20% |
Netherlands | 15% |
New Zealand | 30% |
Nigeria | 10% |
Norway | 25% |
Oman | 0% |
Pakistan | 15% |
Palestine | 0% |
Panama | 10% |
Peru | 5% |
Philippines | 30% |
Poland | 19% |
Portugal | 25% |
Qatar | 0% |
Romania | 5% |
Russia | 15% |
Rwanda | 15% |
Saudi Arabia | 5% |
Serbia | 20% |
Singapore | 0% |
Singapore REITS | 10% |
Slovakia | 35% |
Slovenia | 15% |
South Africa | 20% |
South Korea | 22% |
Spain | 19% |
Sri Lanka | 0% |
Sweden | 30% |
Switzerland | 35% |
Taiwan | 21% |
Tanzania | 10% |
Thailand | 10% |
Trinidad & Tobago | 10% |
Tunisia | 10% |
Turkey | 15% |
Turkey REITS | 0% |
Uganda | 15% |
U.K. | 0% |
U.K. REITS | 20% |
U.S | 30% |
Ukraine | 15% |
United Arab Emirates | 0% |
Venezuela | 34% |
Vietnam | 0% |
Zambia | 20% |
Zimbabwe | 10% |
Tassazione sugli strumenti finanziari in Italia
STRUMENTO | CLASSIFICAZIONE REDDITO | TASSAZIONE ITALIANA | IMPOSTA DI BOLLO |
---|---|---|---|
Conti Correnti Postali/ Bancari | Capitale | 26% | 34,20€* |
Conto Corrente Vlncolato | Capitale | 26% | 0,20% |
Conti Deposito Vincolato | Capitale | 26% | 0,00€ |
Libretto di Risparmio Postale/Bancario | Capitale | 26% | 34,20€* |
Pronti Centro Termine | Capitale | 26% | 0,20% |
Certificati di Deposito | Capitale | 26% | 0,20% |
Tltoli di Stato (white list) | Diversi/Capitale | 12,50% | 0,20% |
Tltoli di Stato (no white list) | Diversi/Capitale | 26% | 0,20% |
Titoli Sovrannazionali | Diversi/Capitale | 12,50% | 0,20% |
Corporate Bond | Diversi/Capitale | 26% | 0,20% |
Buoni Fruttiferi Postali | Capitale | 12,50% | 0,20%* |
Azioni | Diversi/Capitale | 26% | 0,20% |
Derivati (Swap – CFO) | Diversi | 26% | 0,20% |
Certificates | Diversi/Capitale | 26% | 0,20% |
Fondi / SICAV | Capitale | 26% | 0,20%** |
ETF | Capitale | 26% | 0,20%** |
ETC-ETN | Diversi | 26% | 0,20% |
GPM – GPF | Capitale | 26% | 0,20% |
Polizze Ramo I | Capitale | 26% | NO |
Polizze Ramo III e V | Capitale | 26% | 0,20%** |
** Per la quota investita in titoli di stato White list 12,5%
Ref. Tasse sugli investimenti finanziari – Investimi
Ciao Matteo, per quanto riguarda la tassazione sull’etf globale VHYL che mi dici? è domiciliato in Irlanda ma tratta aziende di tutto il mondo
Ciao Leonardo,
Potresti farmi una domanda più specifica?
Ciao, volevo prendere un msci world da tenere per un rendimento nel lungo periodo e pensavo di scegliere tra il
Lyxor LU1781541179 domiciliato in lussemburgo
e Spdr IE00BFY0GT14 domiciliato in irlanda
C è la prima tassazione sui dividendi in irlanda(15%) e lussemburgo(30%) o ci sono degli accordi per cui viene tolta ? Vedo pareri discordanti tra le fonti su internet , riusciresti a chiarirmi questo dubbio. Grazie mille
Ciao Mauro,
Trovi la risposta in uno dei commenti qui sopra con la risposta specifica per ETF domiciliati Irlanda e Lussemburgo.
Matteo
Ciao Matteo,
Vorrei investire in uno o due ETF che distribuiscono dividendi. Nello specifico sto guardando il NL0011683594 (azionario world) ed il DE000A0D8Q49 (azionario Dow Jones) i cui dividendi sembrano un po’ più alti rispetto ad altri ETF di questo tipo.
Dato che il primo è domiciliato nei Paesi Bassi ed il secondo i Germania, andrei incontro alla doppia tassazione?
Gli importi dei dividendi che si possono leggere nel sito di Borsa Italiana sono già al netto della tassazione estera oppure è il dividendo lordo distribuito dall’emittente?
Grazie 1000!
A presto
Ciao pp,
Ho fatto una ricerca a riguardo e questi sono i risultati:
tassazione fondi con sede in Olanda: No doppia tassazione https://www.dutch-accountants.com/taxation-of-investment-funds-in-the-netherlands
tassazione ETF con sede in Germania: dipende dalla struttura legale del fondo https://www.degiro.ch/helpdesk/en/tax/withholding-tax/how-it-possible-german-withholding-tax-levied-dividend-payment-etf-while-etf
Salve, articolo molto chiaro, complimenti. Vorrei chiedere se fosse possibile avere un riferimento (normativo o comunque ufficiale) dal quale poter leggere le varie percentuali di tassazione estera dei dividendi versati da fondi con domicilio nei vari paesi europei. In particolare, leggo che in Irlanda e Lussemburgo queste sono nulle, questo da quale norma viene definito? Dove si leggono questi accordi? Sarebbe interessante leggere questi accordi per i vari paesi.
Grazie
Ciao Luca,
Grazie per i complimenti e per il suggerimento!
Ti lascio qui sotto dei riferimenti per i due Paesi che hai citato.
Tassazione fondi con sede in Irlanda: No doppia tassazione https://www.irishfunds.ie/policy-regulation/policies-initiatives/tax/
Tassazione fondi con sede in Lussemburgo: No doppia tassazione https://taxation-customs.ec.europa.eu/system/files/2016-09/ccctb_for_financial_institutions_appendix_a_en.pdf
Ciao e buona serata!
Fammi sapere se hai altri dubbi.
La sede del broker INFLUENZA la tassazione!
Se broker estero il 26% è sul lordo frontiera mentre se italiano è sul netto, quindi una differenza la fa anche il broker.
Ciao Piero. Ho ricontrollato ed effettivamente hai ragione. Grazie mille per la segnalazione e per il contributo!
Matteo