Su quale Borsa comprare ETF, fondi e azioni?

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ETF e azioni quotate su borse diverse: su quale borsa conviene acquistare un titolo?

Hai finalmente individuato l’azione, l’ETF o il fondo che fa per te. Sei pronto ad acquistarlo. Inserisci nome nel sistema di ricerca del tuo broker e boom… Compaiono 4 scritte uguali. Perché?

titolo apple quotato su più borse con broker degiro

La risposta più probabile è che l’azione è quotata su più mercati.

E’ inevitabile che salgano spontanee alcune domande:

  • Su che borsa mi conviene acquistare ETF o azioni?
  • Cosa cambia?
  • Che effetti ha la scelta della borsa sulla tassazione?
  • C’è la doppia tassazione sui dividendi?

Se anche tu ti sei posto queste domande sei nel posto giusto. In questa analisi troverai la risposta a tutte queste domande.

Ma prima cerchiamo di capire perchè, cercando “Apple” sul sistema di ricerca del broker (in questo caso DEGIRO), escono decine di risultati, apparentemente tutti molto simili.

Perchè escono più risultati?

Nell’introduzione abbiamo visto solo una delle ragioni per cui possono uscire più risultati, tutti simili, nel sistema di ricerca del broker.

Vediamo tutte le altre cause per cui possono esserci più risultati:

  • titoli molto simili
  • azioni di tipo A o B
  • il titolo è quotato su più Borse

Per esempio Apple Inc. (AAPL) è quotata su decine di borse: su Xetra, su Borsa Italiana, sul Nasdaq, sul MEX, sul FRA (Frankfurt stock Exchange), sul BUE (Buenos Aires Stock Exchange), ecc…

Su quale borsa investire?

In questo articolo ci concentreremo proprio su dare la risposta a questa domanda: su quale borsa investire?

Perché le aziende dovrebbero quotarsi su più più Exchange? (E perché dovrebbe interessarti)

Perchè le aziende, e gli ETF e i fondi vengono quotati su più borse?

La scelta di quotare le azioni ed i fondi su più borse ha sia una funzione pratica, cioè per favorire lo scambio tra investitori di diverse parti del mondo, ed una funzione di marketing, per giocare sugli aspetti psicologici degli investitori.

Partiamo dalla funzione pratica.

I titoli vengono quotati su più borse per una questione di comodità per gli investitori. Se sei un investitore privato e lavori in ufficio per esempio, è probabile che l’unico momento a tua disposizione per dedicarti agli investimenti è dalle 17.30 in poi. Se il titolo cui cui vuoi investire è quotato su più borse può quindi convenire acquistare sui listini americani, che, grazie al fuso orario, sono aperti fino a tardi (l’orario di apertura rispetto al nostro orario dipende quindi dal periodo dell’anno).

Al contrario, gli investitori istituzionali hanno generalmente degli orari di lavoro allineati con i normali orari d’ufficio. Ne consegue che per operare hanno bisogno di scambiare il titolo dalle 8.30-9 fino alle 17-18 del fuso orario locale. Quotare i titoli su più borse aiuta quindi gli investitori istituzionali ad vendere ed acquistare i titoli durante gli orari standard di lavoro.

La seconda ragione è….. per semplice pubblicità. Come visto nell’intro dell’articolo, i sistemi di ricerca dei broker ti fanno vedere non una, ma 5-10 ricerche correlate. Immagina che invece che la classica “Apple INC” stessi cercando “Apple Hospitality REIT” e che improvvisamente ti fossi trovato davanti quella schermata. Sicuramente avresti pensato:

Come mai se scrivo Apple mi escono 4 risultati “Appel INC” e 1 solo risultato “Apple Hospitality REIT”?

Forse è il caso che ci ripensi?

Insomma quotare le proprie azioni su più listini ha sicuramente anche un certo impatto psicologico sugli investitori!

Che impatto economico ha quindi la borsa su cui investiamo?

Cosa bisogna considerare per scegliere la giusta borsa su cui acquistare un’azione, un ETF, o un fondo comune?

La scelta dipende da 2 parametri:

  • i volumi di scambio
  • le commissioni applicate dal broker

Analisi dei volumi di scambio

Analizzare i volumi di scambio è il primo passo per decidere su quale borsa investire. Ogni volta che acquistiamo o vendiamo un ETF o delle azioni paghiamo una specie di “tassa nascosta” chiamata “spread” (che non è il famoso spread che sentiamo in televisione, è un altro). Lo spread finanziario in un’operazione di scambio è la differenza tra il prezzo che paga l’acquirente del titolo (“bid”) e l’importo che riceve il venditore (“ask”).Questa fee ė tanto maggiore quanto minori sono i volumi scambiati.

Lo spread non è un valore costante, ma dipende dal numero di richieste nell’istante specifico in cui viene valutato. Per esempio, statisticamente potrebbe essere più conveniente acquistare durante le prime ore del mattino perchè il titolo è più scambiato in quell’orario. Ugualmente, potrebbe essere meno conveniente acquistare la sera perchè ci sono meno investitori collegati.

Insomma tutto dipende dal numero di investitori interessati a scambiarsi il titolo ad un determinato prezzo. Più sono alti i volumi di scambio, minore sarà lo spread applicato, e maggiore sarà il tuo guadagno.

Come scoprire i volumi di scambio di un azione o di un ETF

L’unico modo per scoprire i volumi di scambio in un determinato istante è verificare sul proprio broker. Con l’app di DEGIRO per esempio basta aprire la pagina di un azione o di un ETF (in questo caso ti ho riportato la schermata dell’Ishares Core World SWDA) , scorrere un pochino e leggere i dati “Bid Vol” e “Ask Vol” per scoprire il volume di ordini interessati a vendere e ad acquistare.

Scorrendo ulteriormente si trova una sezione con “Volume” e media dei volumi che riassumo altri dati relativi ai volumi di scambio nell’istante in cui si sta visualizzando la pagine e le medie dei giorni passati.

Molti broker offrono anche la possibilità di analizzare graficamente i volumi sia attuali che passati su un grafico interattivo.

In alternativa, se ti interessa analizzare un titolo su Borsa Italiana puoi valutare il servizio “scambi” offerto sul loro sito.

I metodi in assoluto più generale però è utilizzare Yahoo Finance. Qui puoi fare sia un’analisi grafica, per valutare i volumi passati che attuali, ma anche scaricare i dati relativi ai volumi passati in formato tabella. Ti riporto qui sotto un esempio dei dati che puoi ottenere su Yahoo Finance.

volumi di scambio ETF su yahoo finanza esempio

Commissioni ed altri costi del broker

Eh sì, non dobbiamo mai dimenticarci di questo aspetto. Salvo casi eccezionali (se vuoi scoprire i casi eccezionali leggi qua: Come investire gratis), dobbiamo sempre pagare una commissione alla banca o al broker che utilizziamo.

La maggior parte delle piattaforme di investimento applica diverse commissioni a seconda della borsa su cui si acquista un ETF o un’azione.

Per esempio alcuni broker applicano degli sconti sul mercato locale dell’investitore. Ad esempio un investitore italianano potrebbe avere un vantaggio in termini di commissioni ad investire su Borsa Italiana piuttosto che Xetra.

E’ quindi fondamentale scegliere una piattaforma che ci permetta di operare sulle borse di cui abbiamo bisogno. O al contrario, adattarci e acquistare le azioni sulla borsa su cui paghiamo meno commissioni.

Per maggiori dettagli sulle commissioni delle principali piattaforme di investimento sulle diverse borse ti invito a consultare il Comparatore di Commissioni di Investimi.

Su quale borsa investire?

Come abbiamo visto i 2 parametri da considerare per scegliere la borsa su cui acquistare un’azione, un ETF, o qualunque altro strumento finanziario sono:

  • lo spread applicato all’acquisto e alla vendita
  • le commissioni applicate dal broker all’acquisto e alla vendita

A quale di questi 2 parametri dare priorità? Capita spesso infatti che la borsa con le commissioni più basse non corrisponda a quella con i volumi maggiori. In questo caso devi valutare bene cosa ti conviene fare. Purtroppo non c’è una regola generale visto che tutto dipende dalla struttura delle commissioni applicate dal tuo intermediario e dalla tua strategia di investimento. Ad ogni modo, il modo più corretto è:

Confrontare il costo totale di acquisto o vendita (Spread + commissione) per tutte le borse su cui è quotato il titolo ed investire sulla borsa con il costo totale minore.

NOTA: Attento che in alcuni casi i broker applicano ulteriori costi per il cambio euro-valuta straniera. Se il titolo è quotato su un exchange con una valuta diversa dalla tua devi sommare anche le commissioni applicate dal broker per il cambio valuta!

False credenze legate alla scelta della borsa (FAQ)

La borsa su cui acquisto influenza le tasse?

No, non ha effetti sulla tassazione.

Una credenza popolare vuole che la tassazione sugli strumenti finanziari e che la doppia tassazione sui dividendi dipenda anche dalla borsa so cui acquisto un titolo. Assolutamente no. Non cambia nulla.

La borsa e la valuta in cui acquisto determina rendimenti diversi?

No, la valuta in cui è quotato il titolo non influenza in alcun modo i rendimenti.

Se il prezzo di un titolo dipendesse dalla valuta in cui è quotato tutti speculerebbero su questo aspetto. I prezzi e quindi i rendimenti tendono a riallinearsi secondo il tasso di cambio con la valuta originale del titolo. L’unica reale differenza sta nelle commissioni applicate al tasso di cambio dal tuo intermediario.

E’ possibile cambiare la borsa di un titolo senza vendere?

Purtroppo non è possibile spostare un titolo da una borsa all’altra. L’unico modo per fare questa operazione è vendere sulla borsa vecchia e riacquistare sulla nuova borsa.

Quale borsa scegliere – Conclusioni

Come abbiamo visto le aziende ed i fondi di investimento possono essere quotati su diverse borse. Da investitori siamo quindi obbligati a fare una scelta. Su quale borsa comprare ETF, azioni e fondi?

Scegliere la borsa su cui investire non è così scontato. I tre parametri principali da considerare sono:

  • lo spread (commissione applicata dai market makers per far funzionare le borse)
  • le commissioni applicate dal tuo broker (sia di acquisto vendita, che sul tasso di conversione se il titolo è quotato in valuta estera)

L’unico modo per scegliere su quale borsa comprare un titolo in maniera razionale è calcolare il costo totale di acquisto (cioè sommare lo spread e le commissioni del broker) per tutte le borse su cui il titolo è quotato e confrontare i vari costi.

Un processo che per un singolo acquisto potrebbe non avere senso. Se però fai acquisti periodici, perchè per esempio investi tramite Piano di Accumulo (PAC) allora la scelta della borsa diventa più rilevante, in particolare per le commissioni applicate dai broker.

Per maggiori dettagli sulla strategia PAC e gli ETF ti invito a continuale la lettura su questi articoli:

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4 commenti su “Su quale Borsa comprare ETF, fondi e azioni?”

  1. Ciao! Le commissioni per il cambio valuta le pago anche su borsa italiana se il titolo in cui investo ha valuta usd giusto? Per es se investo in ishares sp500 in borsa italiana. Inoltri reputi degiro ancora ad oggi il broker più competitivo per quanto riguarda le commissioni?

    1. Ciao Alessio!
      Sì le commissioni per il cambio valuta si pagano indipendentemente dalla borsa di quotazione. Però se non sbaglio quell’ETF (immagino tu parli di CSSPX) è quotato in EUR, quindi non dovresti pagare commissioni sul cambio valuta.
      Riguardo DEGIRO, personalmente sì, penso sia quello con le commissioni più competitive tra i broker autorevoli.

  2. Ciao,
    guarda che il fattore più importante da considerare è il rendimento! Non è un dettaglio…vedi sotto
    Esempio:
    VanEck Semiconductor Nasdaq (US92189F6768)
    da inizio anno al 3 Maggio 2023: 21,38%
    ultimi 5 anni: 142,49%

    VanEck Semiconductor Piazza Affari
    (IE00BMC38736)
    da inizio anno al 3 Maggio 2023: 13,37%
    ultimi 5 anni: 24,70%

    1. Ciao Alex,
      Hai confrontato i rendimenti con la stessa valuta?
      Mi viene da pensare che quello USA sia quotato in USD mentre quello su Borsa Italiana è quotato in EUR.

      Fammi sapere,
      Matteo

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