Meglio ETF All world o ETF world + ETF emergenti?
Meglio investire in un unico ETF All-World come VWCE o in due ETF separati, World (SWDA)+ Emergenti?
Ho visto fare questa domanda un’infinità di volte. Ho deciso quindi di dare una risposta una volta per tutte con questo articolo.
Come puoi immaginare non c’è una risposta giusta ed una sbagliata. Ci sono molti fattori e molte variabili da considerare. Quindi in questo articolo non troverai una risposta definitiva che va bene per tutti.
Troverai invece una serie di riflessioni che potrebbero aiutarti nella scelta tra VWCE o SWDA
Prima di scendere nel dettaglio della risposta però dobbiamo capire bene cosa contengono questi ETF e le loro caratteristiche specifiche.
Analisi VWCE (ETF All-World)
Il VWCE, formalmente conosciuto come Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (USD) Accumulation (IE00BK5BQT80), è un ETF indicizzato al FTSE All-World Index. Questo indice replica i titoli azionari a media e grande capitalizzazione dei paesi sviluppati ed emergenti di tutto il mondo.
Vediamo brevemente alcune caratteristiche tecniche dell’ ETF:
- ETF ad accumulazione (No distribuzione dei dividendi)
- TER 0,22% (costo medio annuo)
- No copertura valutaria
- Valuta di riferimento USD
- Replica Fisica a campionamento (acquista effettivamente le azioni)
- Ribilanciamento trimestrale
Il VWCE è quotato su 5 borse diverse ed acquista dei nomi differenti in funzione della borsa su cui lo si acquista:
Quotazione | Valuta di negoziazione | Ticker | |||
Stuttgart Stock Exchange | EUR | VWCE | |||
Borsa Italiana | EUR | VWCE | |||
London Stock Exchange | GBP | VWRP | |||
London Stock Exchange | USD | VWRA | |||
XETRA | EUR | VWCE |
Oltre VWCE, è disponibile anche il VWRL, il Vanguard FTSE All-World UCITS ETF Distributing (IE00B3RBWM25), che è identico ma distribuisce dei dividendi periodici (ETF a distribuzione).
Se stai costruendo il tuo portafoglio di investimento per vivere di rendita con i dividendi e sei indeciso se iniziare subito con la versione ad accumulazione o a distribuzione per pagare meno tasse leggi qui:
ETF Accumulazione o distribuzione, cosa scegliere?
Ora che abbiamo tutte le informazioni di base, scendiamo un po’ più nel dettaglio dell’analisi e andiamo a vedere come è composto l’indice FTSE All-World (ed il VWCE e VWRL di conseguenza).
Partiamo dalla diversificazione settoriale di VWCE.
Come puoi vedere c’è un buon livello di diversificazione settoriale visto che c’è un discreto bilanciamento tra Informatica, Finanza, Beni Voluttuari, Industria e Salute. È comunque necessario sottolineare che il settore informatico ha un peso quasi doppio rispetto a tutti gli altri settori. Questa cosa però non è così anomala visto che, come vedremo, è un pattern che si ripete anche per gli indici World e dei mercati emergenti.
Andiamo a vedere cosa accade a livello geografico per VWCE.
Come spesso accade gli Stati Uniti la fanno da padrona, con oltre il 55% del ETF. Segue il Giappone, lo UK e la Cina con circa il 5%. L’ETF così sembra molto sbilanciato verso gli USA. Dobbiamo però ricordarci che per definire l’allocazione geografica delle aziende viene spesso utilizzata la sede legale che è molto diversa dalla zona in cui vengono registrati i profitti (che è quello che ci interessa nella maggior parte dei casi).
Le prime 10 componenti del VWCE sono:
AZIENDA | PESO |
Apple | 4,20% |
Microsoft Corp. | 3,97% |
NVIDIA Corp. | 3,52% |
Amazon.com, Inc. | 2,15% |
Meta Platforms | 1,56% |
Alphabet, Inc. A | 1,21% |
Alphabet, Inc. C | 1,02% |
Broadcom Inc. | 0,97% |
Tesla | 0,90% |
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., Ltd. | 0,90% |
TOT | 20,40% |
Guardando questi nomi non stupisce che ci sia un discreto sbilanciamento del ETF e dell’indice verso il tech americano.
Un altro dato interessante sulla diversificazione del VWCE è il fatto che le prime 10 aziende costituiscano solo il 15% del ETF. Pur avendo analizzato parecchi ETF mi è capitato raramente di vedere un numero così basso. In realtà la ragione di un numero così basso è piuttosto chiara.
Il VWCE investe in oltre 3.600 aziende.
Visto che l’ETF include così tanti titoli è inevitabile che il peso di ciascun titolo sia piuttosto basso. In realtà, come vedremo tra poco, anche nel caso del ETF World, che include meno della metà dei titoli, non troveremo tanta differenza in termini di peso delle aziende principali.
NOTA: oltre al FTSE All-World puoi valutare anche ETF indicizzati MSCI ACWI, sono praticamente identici!
Analisi SWDA (ETF World)
Andiamo ora ad analizzare l’ETF World SWDA, iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc).
Anzi partiamo col comprendere perché ho scelto proprio l’SWDA per questa analisi. La risposta è perchè questo lETF più grande indicizzato MSCI World con oltre 35.000 milioni di euro raccolti. Ma non solo… Come ti ho spiegato in questo articolo è anche uno dei migliori ETF World.
Miglior ETF azionario globale ad accumulazione
Non a caso ho anche dedicato un articolo di approfondimento riservato proprio a questo ETF:
SWDA: analisi dell’ETF World più apprezzato dagli investitori
Se vuoi andare oltre a quello che ti racconterò tra poco quindi non ti resta che leggerti questi articoli!
Non perdiamo altro tempo… andiamo ad analizzare l’indice MSCI World e l’SWDA di conseguenza. Iniziamo con gli aspetti tecnici più importanti:
- ETF ad accumulazione (No distribuzione dei dividendi)
- TER 0,20% (costo medio annuo)
- No copertura valutaria
- Valuta di riferimento USD
- Replica Fisica a campionamento (acquista effettivamente le azioni)
- Ribilanciamento trimestrale
Come il VWCE, anche l’SWDA è quotato su più borse:
Quotazione | Valuta di negoziazione | Ticker | |||
London Stock Exchange | GBX | SWDA | |||
Stuttgart Stock Exchange | EUR | EUNL | |||
Bolsa Mexicana de Valores | MXN | – | |||
Borsa Italiana | EUR | SWDA | |||
Euronext Amsterdam | EUR | IWDA | |||
London Stock Exchange | USD | IWDA | |||
London Stock Exchange | GBP | SWDA | |||
SIX Swiss Exchange | USD | SWDA | |||
XETRA | EUR | EUNL |
L’obiettivo del iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) è quello di riprodurre l’andamento dell’indice MSCI World. Contrariamente a quanto si possa immaginare questo indice non investe in titoli di tutto il mondo, visto che come abbiamo visto prima per questo c’è l’indice FTSE All-World. L’MSCI World infatti investe in aziende a medio-grande capitalizzazione di 23 Paesi sviluppati: Canada, USA, Austria, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Israele, Australia, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore.
Fatta questa importante precisazione possiamo andare avanti. Andiamo a vedere com’è organizzato l’SWDA e l’MSCI World a livello di diversificazione geografica e settoriale. Iniziamo con la diversificazione settoriale di SWDA.
Come puoi vedere la distribuzione settoriale è praticamente identica a quella che abbiamo visto precedentemente per il FTSE All-World. Quindi da questo punto di vista non c’è molta differenza tra i due indici.
Andiamo a vedere cosa accade a livello di distribuzione geografica in SWDA.
Anche in questo caso le differenze sono minime rispetto al VWCE. La differenza sostanziale sta nell’assenza del 5% di quota cinese che era presente nel VWCE che invece è assente qua.
Come promesso andiamo a vedere quali sono le 10 aziende principali che costituiscono l’SWDA:
AZIENDA | PESO |
Apple | 4,82% |
Microsoft Corp. | 4,37% |
NVIDIA Corp. | 4,33% |
Amazon.com, Inc. | 2,59% |
Meta Platforms | 1,54% |
Alphabet, Inc. A | 1,50% |
Alphabet, Inc. C | 1,31% |
Broadcom Inc. | 1,05% |
Tesla | 0,98% |
Eli Lilly & Co. | 0,96% |
TOT | 23,45% |
Come ti ho anticipato prima, le aziende sono praticamente identiche a quelle del VWCE. Quindi non ci dobbiamo stupire se se i due ETF hanno performance molto simili.
Analisi Mercati Emergenti
Abbiamo parlato del ETF All-World e del ETF World, ci manca l’ultimo ingrediente: l’ETF sui Mercati Emergenti. Per analizzare questo terzo ingrediente useremo l’MSCI Emerging Markets Index.
L’indice MSCI Emerging Markets riproduce l’andamento delle principali aziende a media e grande capitalizzazione di 27 Paesi Emergenti:
Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Kuwait, Malesia, Messico, Pakistan, Perù, Filippine, Polonia, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Taiwan, Thailandia, Turchia, Emirati Arabi Uniti e, per alcuni, anche la Corea.
Dico “per alcuni anche la Corea” perché per esempio nel caso del FTSE Emerging Markets la Corea non è un Paese Emergente ma un Paese Sviluppato. Questo ovviamente comporta delle differenze a livello di composizione geografica dell’indice. Se vuoi approfondire trovi informazioni in questo mio articolo:
Miglior ETF sui Mercati Emergenti (EM)
Fatta questa precisazione possiamo andare avanti e analizzare la distribuzione geografica del MSCI Emerging Market Index.
Come puoi vedere, in questo caso la differenza rispetto agli indici World e All-World è lampante. Stiamo parlando proprio di una cosa completamente diversa rispetto agli indici visti precedentemente!
Andiamo a vedere se accade lo stesso anche per la distribuzione settoriale.
Confrontando questi settori con quelli visti precedentemente possiamo notare un trend molto importante. Se prima i settori cardine erano 5, nel caso dei Mercati emergenti i settori trainanti sono 3:
- Informatica
- Finanza
- Beni Voluttuari
Negli ETF sui mercati emergenti perdiamo quindi due settori importanti quali l’Health Care ed il settore Industriale.
Quindi negli ETF sui mercati emergenti non solo abbiamo una distribuzione geografica completamente diversa da quelli sugli indici All-World e World ma anche una distribuzione settoriale leggermente diversa.
Concludiamo l’analisi andando a guardare, giusto per curiosità le prime 10 aziende presenti nell’indice MSCI Emerging Markets Index.
AZIENDA | PESO |
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., Ltd. | 7,65% |
Tencent Holdings Ltd. | 3,85% |
Samsung Electronics Co., Ltd. | 2,31% |
Alibaba Group Holding Ltd. | 2,21% |
Meituan | 1,13% |
Reliance Industries Ltd. | 1,09% |
PDD Holdings | 0,96% |
HDFC Bank Ltd. | 0,90% |
ICICI Bank Ltd. | 0,81% |
Infosys Ltd. | 0,76% |
TOT | 21,67% |
Anche in questo caso tutte le aziende sono completamente diverse rispetto a quelle viste precedentemente. L’unica azienda che abbiamo già visto è Taiwan Semiconductor Manufacturing che era presente anche nelle prime 10 aziende del FTSE All-World.
Un’altra cosa che salta all’occhio è la percentuale che occupano le prime 10 aziende. Oltre il 25% dell’indice. Nel MSCI Emerging Markets infatti i pesi delle prime aziende sono molto più alti rispetto a quelli visti precedentemente, nonostante il numero totale delle aziende nell’indice sia di fatto molto simile (1400 contro i 1500 del MSCI World e quasi 3000 del FTSE All-World).
L’analisi dei tre indici-ETF è finita. Ora dovresti avere una conoscenza piuttosto approfondita di cosa vuol dire investire in questi 3 strumenti finanziari. Ora possiamo finalmente concentrarci sul confronto tra investire in 2 ETF distinti ( SWDA + ETF sui Mercati emergenti) e investire tutto in unico ETF (VWCE).
Non farò un vero e proprio confronto, ma mi concentrerò sui vantaggi di un approccio piuttosto che l’altro.
Vantaggi di investire in un ETF singolo (VWCE)
Vediamo ora perché investire in un solo ETF potrebbe essere la soluzione che fa al caso tuo. Se investi direttamente nel VWCE o nel VWRL potrai godere di 4 vantaggi:
- Minori costi di acquisto e vendita
- Minori costi di ribilanciamento
- Minore necessità di monitoraggio
- Meno tasse
Partiamo con il primo punto: Minori costi di acquisto e vendita. Acquistando un singolo ETF è evidente che dovrai pagare meno commissioni di acquisto e vendita visto che dovrai acquistare un singolo ETF e non 2. Avendo un singolo strumento non avrai neanche bisogno di ribilanciare il tuo portafoglio. Con un solo ETF che include direttamente Paesi Sviluppati che Emergenti infatti ti eviterai il problema di andare a riaggiustare le corrette proporzioni tra le 2 asset class. Per la stessa ragione non ti dovrai neanche preoccupare di studiare le giuste proporzioni tra sviluppati ed emergenti visto che l’ETF si aggiornerà trimestralmente per riflettere l’andamento del mercato.
Tutti questi fattori fanno si che tu non abbia mai necessità di vendere il VWCE. Questo è un enorme vantaggio dal punto di vista fiscale perché non realizzerai mai plusvalenze e quindi non dovrai mai pagare tasse sui tuoi guadagni!
Credimi l’impatto del fattore fiscale può essere più importante di quello che credi. Se ti interessa conoscere di più su questo argomento leggi questo articolo:
VENDERE e RICOMPRARE – gli Effetti sul lungo termine
In questo articolo ho analizzato gli effetti sui tuoi rendimenti del vendere, pagare le tasse, e ricomprare. L’impatto è devastante specie se vendi nel momento sbagliato!
Vantaggi di investire in 2 ETF distinti (SWDA + emergenti)
Abbiamo visto che investire in un ETF singolo ha 4 grandi vantaggi. Vediamo ora perchè invece dovresti preferire l’approccio con 2 ETF: SWDA (o equivalente) + ETF sugli Emergenti. In realtà in questo caso c’è una sola ragione, che però può essere più forte di tutte le altre messe assieme:
- il controllo
Scegliendo un singolo ETF infatti sei vincolato all’asset allocation definita dall’indice FTSE All-World (che al momento è pari a circa 90% mercati sviluppati e 10% mercati emergenti). Che ti piaccia o no sei in balia di quello che viene definito dalla FTSE. L’unico modo per modificare l’asset allocation imposta è combinare il VWCE con un ETF World puro o un ETF sui Mercati Emergenti puro. (PS: se ti interessa ho creato un foglio excel che ti permette di calcolare come combinare ETF per ottenere una specifica asset allocation e minimizzare le tasse. Lo puoi scaricare gratuitamente qui: Risorse Gratis>analisi strategie Multi-asset). In ogni caso con questa soluzione perderesti tutti i vantaggi di avere un ETF unico.
Se invece scegli di adottare la soluzione con 2 ETF separati (SWDA + emergenti) avrai tu il controllo su quale percentuale di MSCI World e MSCI Emerging Markets inserire. Addirittura potrai pensare di scegliere di sostituire l’MSCI World con qualche ETF world diverso, come IWMO (iShares Edge MSCI World Momentum Factor UCITS ETF) o altri ETF smart Beta. Ugualmente potresti anche decidere di non investire su tutti i paesi emergenti e concentrarti solamente su alcuni di questi. Per esempio potresti scegliere un ETF sull’ Asia o uno specifico sulla Cina (in questo caso ho l’articolo che fa per te e ti aiuterà a decidere! I migliori ETF per investire nei Mercati Emergenti, in Asia, e in Cina). Ovviamente tutta questa libertà richiede da parte tua anche delle competenze in più. Devi sapere quello che fai altrimenti rischi di combinare delle cavolate!
Migliori Broker per ETF
Gli ETF sono strumenti sempre più comuni e ormai quasi tutte le banche e broker online offrono questi strumenti di investimento.
Tuttavia ci sono delle piattaforme che sono più adatte di altre, sia per le funzionalità che offrono, sia per le commissioni applicate su questi strumenti.
Per maggiori informazioni sui migliori broker per investire in ETF ti rimando a questo articolo:
Migliori broker per PIC e PAC di ETF
VWCE o SWDA + emergenti – Conclusioni
In questo articolo abbiamo approfondito bene la conoscenza dei principali indici globali presenti sul mercato:
- FTSE All-World (mercati sviluppati + emergenti)
- MSCI World (solo mercati sviluppati)
- MSCI Emerging Markets (solo mercati emergenti)
Come abbiamo potuto osservare analizzando i grafici della distribuzione geografica e settoriale e le prime 10 aziende presenti nei 3 indici l’indice FTSE All-World e l’indice MSCI World sono molto molto simili. L’indice MSCI Emerging Markets invece è molto diverso dagli altri 2 indici. Da qui si deduce anche che il FTSE All-World è molto più sbilanciato verso i mercati sviluppati piuttosto che verso gli emergenti (circa 90% sviluppati 10% emergenti).
Data questa conclusione cosa ha senso fare? Investire in un unico ETF che includa sia mercati sviluppati che emergenti o investire in due ETF separati?
Nel caso in cui l’asset allocation del VWCE (ETF indicizzato FTSE All-World) ti vada bene può avere più senso investire direttamente in questo singolo ETF. In questa maniera infatti ti eviteresti un sacco di problemi e di commissioni. Non dovresti mai preoccuparti di scegliere la giusta percentuale da dedicare ai mercati sviluppati e ai mercati emergenti. Non dovrai mai ribilanciare gli ETF per modificare i pesi. Pagherai meno commissioni di acquisto e vendita.
Dall’altra parte acquistando due ETF distinti avrai più controllo sul tuo portafoglio di investimento. Potrai modificare l’asset allocation in funzione delle tue necessità e potrai eventualmente sostituire gli ETF sugli indici standard con ETF smart beta o più concentrati. Sappi però che se scegli questa strada avrai delle responsabilità in più perchè dovrai essere tu a prendere una decisione su che percentuale di sviluppati e emergenti inserire!
Qualunque strada sceglierai andrà bene perché almeno avrai fatto una scelta consapevole! E se ti va fammi sapere cosa hai scelto e perché qua sotto nei commenti!
E se non sei ancora convinto delle tua scelta ti invito a leggere anche questi articoli che potrebbero tornarti utili (erano linkati qua e là anche nell’articolo):
- Lista dei migliori ETF per categoria
- Miglior ETF sui Mercati Emergenti (EM)
- Investire nei mercati sviluppati o nei mercati emergenti?
- Miglior ETF azionario globale ad accumulazione
- I migliori ETF per investire nei Mercati Emergenti, in Asia, e in Cina
Soluzione Bonus: ETF Multi-asset
Sfodero qua alla fine la soluzione bonus, per tutti coloro che vogliono ridurre proprio al minimo il loro lavoro da investitore. Gli ETF Multi-asset sono ETF di ETF, dei veri portafogli (con azioni, obbligazioni, e in certi casi anche materie prime) pre-costruiti che puoi acquistare sotto forma di quote, come un normale ETF.
Se questa soluzione ti stuzzica leggi questi 2 articoli:
molto interessante, complimenti
in caso si scegliesse l’ipotesi 2 etf, quale sarebbe il rapporto piu corretto tra i 2 all’interno della componente azionaria del portafoglio? 80-20? grazie
Ciao Rob! Sollevi un punto interessante.. purtroppo non c’è un giusto o uno sbagliato! Dipende da quello che vuoi ottenere. Gli emergenti sono probabilmente più “high-risk, high reward”, gli sviluppati sono la “safe option”. Quindi in base alla tua propensione al rischio puoi alzare o abbassare il rapporto sviluppati-emergenti del tuo portafoglio, prendendo come punto di riferimento il rapporto sviluppati-emergenti del VWCE