Cos’è una gestione patrimoniale? Quali sono i rischi e i rendimenti? Conviene? Quali sono le alternative?
Secondo la Commissione nazionale per le società e la Borsa il 16% degli investitori italiani ha una gestione patrimoniale.
Molti di questi però probabilmente non sanno neanche cosa vuol dire “gestione patrimoniale”. Se anche tu sei tra questi o sei stai semplicemente iniziando ad informarti sull’argomento, sei nel posto giusto.
In questa guida troverai tutto quello che ti serve sapere:
- Cos’è una gestione patrimoniale
- Quali sono le due tipologie di gestione patrimoniale
- Quali sono i rischi ed i potenziali rendimenti
- Quali sono i pro ed i contro di una gestione patrimoniale
- Quali sono le alternative?
Non perdiamo altro tempo, iniziamo!
Cos’è una gestione patrimoniale?
Un parole semplici: gestione del patrimonio -> soldi di tua proprietà che vengono gestiti da qualcunaltro.
In termini più “scientifici”, la gestione patrimoniale, nota anche come gestione del patrimonio o wealth management in inglese, è un servizio finanziario che riguarda la gestione, l’amministrazione e la crescita del patrimonio finanziario di un individuo, una famiglia o un’organizzazione.
In Italia questo servizio è pesantemente regolamentato e può essere offerto solo da determinati soggetti: istituti finanziari come banche, società di gestione del patrimonio e consulenti finanziari.
Quali sono i servizi inclusi nella gestione patrimoniale?
In termini pratici in cosa consiste una gestione patrimoniale? Per gestione patrimoniale si intende un insieme di servizi:
- Analisi finanziaria: si valuta la tua attuale situazione finanziaria e patrimoniale.
- Pianificazione finanziaria: Si lavora insieme al consulente per sviluppare un piano finanziario personalizzato, tenendo conto degli obiettivi a breve e lungo termine
- Investimenti: creazione e gestione di un portafoglio di investimento che sia in linea con i tuoi obiettivi finanziari e il tuo profilo di rischio
- Monitoraggio: una volta creato il consulente o la società monitora i tuoi progressi e si assicura che gli investimenti stiano andando come devono.
In poche parole, l’obiettivo della gestione patrimoniale è aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, gestendo e mitigando i rischi.
A chi è rivolta la gestione patrimoniale?
La gestione patrimoniale solitamente è un servizio offerto agli individui e famiglie con un patrimonio sostanzioso da investire e proteggere. Ovvio che se non hai una lira c’è poco da gestire.
Tuttavia, non è limitata esclusivamente a coloro che hanno grandi capitali. Anche le persone con patrimoni più modesti possono beneficiare dei servizi di gestione patrimoniale. Tuttavia è inevitabile che i servizi di cui possono godere siano meno personalizzati.
Il tempo dei professionisti della gestione del denaro costa molto! Ed è ovvio che a parità di tempo investito in una consulenza, guadagnano molto di più offrendola ad una persona con un milione piuttosto che una con 50.000€, visto che spesso il guadagno di queste figure è in percentuale rispetto al patrimonio in gestione.
Inoltre maggiori capitali aprono le porte a maggiori opportunità di investimento. Vediamo perché.
Tipologie di gestione patrimoniale
In base al capitale a disposizione si distinguono die tipologie di gestione patrimoniale:
- Gestione Patrimoniale Mobiliare (detta GPM)
- Gestione Patrimoniale in Fondi (detta GPF)
La gestione patrimoniale Mobiliare prevede di investire prevalentemente in azioni, obbligazioni e derivati.
Questa forma di gestione patrimoniale di solito è riservata a coloro che hanno patrimoni importanti. Questo perché per ottenere un buon livello di diversificazione degli investimenti è necessario investire in numerosi titoli, e questo richiede un capitale di partenza importante.
L’alternativa è la gestione patrimoniale in fondi comuni di investimento e Exchange Traded Funds (ETF).
Questa tipologia di gestione invece che investire direttamente in azioni e obbligazioni singole, investe in fondi, delle sorta di scatole che contengono molte azioni e obbligazioni.
Questo facilita il lavoro del gestore, ma aggiunge potenzialmente un ulteriore livello di costi per il proprietario della gestione patrimoniale.
Costi della Gestione Patrimoniale
Ora che abbiamo visto quali sono le due tipologie di gestione patrimoniale andiamo a vedere i costi di queste gestioni e quali sono le differenze tra Gestione Patrimoniale Mobiliare e Gestione Patrimoniale in Fondi.
La gestione patrimoniale offre una gamma di servizi di consulenza finanziaria e gestione degli investimenti, ma questi servizi non sono gratuiti.
Spesso ci sono dei costi, più o meno evidenti, legati alla gestione patrimoniale. Questi costi possono variare notevolmente a seconda del fornitore di servizi e del tipo di servizio ricevuto.
Alcune delle commissioni e spese comuni sono:
- commissioni fisse
- spese amministrative
- commissioni sulla performance
- spese di transazione
- costi degli eventuali fondi utilizzati nella gestione patrimoniale
Le tariffe fisse pagate periodicamente per i servizi di gestione patrimoniale possono essere basate su una percentuale del patrimonio gestito o su una somma fissa. Queste spese sono spesso accompagnate da spese amministrative per la gestione del tuo account.
Le commissioni di performance vengono generalmente applicate dai gestori quanto il rendimento del portafoglio di investimento supera una determinata performance.
Le spese di transazione fanno riferimento ai costi sostenuti per l’acquisto e la vendita degli strumenti finanziari nella tua gestione patrimoniale.
Infine, se il tuo portafoglio include fondi comuni di investimento, dovrai coprire anche le spese associate a questi fondi.
Analizzando questi costi, risulta evidente quindi che una Gestione Patrimoniale Mobiliare potrebbe avere costi di transazione più alti rispetto ad una Gestione Patrimoniale in Fondi. In una Gestione Patrimoniale Mobiliare per diversificare il portafoglio di investimento infatti sarà necessario investire in numerosi titoli. Più titoli vuole dire più movimenti di acquisto e vendita, e quindi maggiori costi di transazione.
Ciononostante una Gestione Patrimoniale Mobiliare può risultare comunque più economica rispetto ad una Gestione Patrimoniale in Fondi. Se la Gestione patrimoniale investe in fondi comuni di investimento infatti questi costi possono lievitare rapidamente.
I costi dei fondi comuni di investimento infatti possono oscillare tra lo 0,5% ed il 2% in funzione della tipologia di fondo.
Quanto Rendono gli Investimenti in Gestione Patrimoniale
Abbiamo parlato di costi, non possiamo quindi non parlare di rendimenti delle gestioni patrimoniali. Uno dei principali obiettivi della gestione patrimoniale infatti è la crescita del tuo capitale nel tempo.
Ma quanto possono realmente rendere gli investimenti in una gestione patrimoniale?
I rendimenti degli investimenti in gestione patrimoniale possono variare notevolmente a seconda della strategia concordata e degli strumenti finanziari utilizzati.
- A lungo termine le azioni tendono a generare rendimenti maggiori rispetto alle obbligazioni.
- Le obbligazioni però sono più stabili e tendono ad avere rendimenti più prevedibili.
Di conseguenza spesso i portafogli in investimento delle gestioni patrimoniali investono in entrambe queste classi di strumenti (dette asset class).
- Portafogli con una percentuale maggiore di azioni saranno classificati come “più rischiosi”, ma avranno anche un potenziale di rendimento maggiore.
- Al contrario, portafogli con una percentuale maggiore di obbligazioni saranno classificati come “meno rischiosi”, ma avranno anche un potenziale di rendimento minore.
Non dimenticare però che i mercati sono imprevedibili. Queste considerazioni sono basate decenni di dati storici, ma come si legge sempre sui documenti bancari: “I rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuri”
Ad ogni modo, guardare i rendimenti passati di un portafoglio di gestione patrimoniale può darti un’idea di cosa aspettarti in termini di crescita del patrimonio in futuro.
Tieni presente che la gestione patrimoniale spesso incoraggia gli investitori a mantenere una prospettiva di lungo termine. I mercati finanziari infatti possono essere volatili a breve termine, ma nel lungo periodo hanno storicamente mostrato un trend di crescita.
È importante però notare che nelle gestioni patrimoniali non esistono rendimenti garantiti e che gli investimenti comportano sempre un certo grado di rischio.
La strategia di investimento della gestione patrimoniale dovrebbe essere basata sui tuoi obiettivi finanziari, il tuo profilo di rischio e la tua situazione finanziaria complessiva.
Tassazione e Gestione Patrimoniale
Eh sì purtroppo anche le gestioni patrimoniali sono soggette a tassazione. La prima forma di tassazione della gestione patrimoniale è l’imposta di bollo.
Così come tutti gli strumenti finanziari, anche le gestioni patrimoniali sono soggette ad un’imposta di bollo dello 0,2% sul capitale.
Quindi per ogni 1.000€ investiti nella tua gestione patrimoniale dovrai pagare ogni anno 2€ di imposta di bollo.
Oltre all’imposta di bollo, gli investitori devono pagare anche una tassa sulle rendite generate dalla gestione patrimoniale del 26%.
Nota che questa tassa si applica solo sulle rendite, sui guadagni generati, non sul capitale investito. Quindi se per esempio hai 100.000€ investiti al 1 gennaio, e alla fine dell’anno ti trovi 110.000€, dovrai pagare il 26% solo su 10.000€, cioè 2.600€.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della gestione patrimoniale?
Ora che abbiamo visto come funziona e quante tasse si pagano sulla gestione patrimoniale non ci resta che vedere i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione di investimento.
Il grande vantaggio della gestione patrimoniale è che è un metodo di investimento “chiavi in mano”. Non devi fare assolutamente nulla, se non rispondere alle domande del consulente per definire le tue necessità personali e di investimento.
Tasse, strategia di investimento, acquisto e vendita degli strumenti finanziari, monitoraggio dell’investimento. Non devi preoccuparti di nulla, è tutto gestito al posto tuo.
Questo è un vantaggio ma può essere anche uno svantaggio della gestione patrimoniale. Quando ci si affida alla cieca ad un professionista, si corre sempre il rischio di incorrere in una gestione che potrebbe non essere attenta come potrebbe essere la nostra.
Dopotutto purtroppo non c’è sempre allineamento tra interesse del cliente e interesse del gestore.
Il gestore spesso guadagna per il semplice fatto di gestire il tuo investimento, indipendentemente dal fatto che tu guadagni o perdi. Quindi il suo interesse non è massimizzare l’efficienza del tuo investimento, ma fare si che tu mantenga il tuo investimento il più a lungo possibile.
Quindi bisogna prestare molta attenzione nella scelta del consulente a cui affidare la propria gestione patrimoniale. Per valutare il comportamento e la preparazione del proprio consulente è fondamentale avere un minimo di competenze finanziarie. Non serve essere degli esperti, ma saper almeno leggere la scheda degli strumenti finanziari che ci propongono in modo tale da comprendere costi e benefici.
Se non sai da dove iniziare, visita la sezione risorse di Investimi, troverai una marea di guide e calcolatori per aiutarti a sviluppare le competenze minime per valutare la tua gestione patrimoniale.
Alternative alla gestione patrimoniale
Come abbiamo visto, la gestione patrimoniale ha dei pro, ma anche dei contro. Di conseguenza può essere interessante andare a vedere le possibili alternative ad una gestione patrimoniale.
Consulenza finanziaria indipendente
La prima alternativa che analizziamo è la consulenza finanziaria indipendente. La consulenza bancaria tradizionale infatti può essere afflitta da conflitti d’interesse tra cliente e consulente. Nella consulenza finanziaria indipendente invece paghi un professionista specificamente perchè ti consigli quello che è meglio per te.
Si perde in termini di possibilità di delegare totalmente la gestione dell’investimento, ma almeno si è certi che la consulenza sia nei nostri migliori interessi.
Per maggiori informazioni sulla differenza tra una gestione patrimoniale ed il servizio di consulenza finanziaria indipendente ti rimando a questo articolo:
Consulenza bancaria VS Consulenza finanziaria indipendente
Piattaforme di Robo-advisory
Un’alternativa tecnologica alla gestione patrimoniale classica è quella offerta dai robo-advisors.
Come puoi immaginare dal nome, i robo-advisor permettono di automatizzare il processo di investimento. Alcuni automatizzano solo il processo di investimento, altri automatizzano anche la consulenza. In entrambi i casi, i robo-advisors offrono una gestione patrimoniale alternativa a quella bancaria ad un prezzo solitamente più concorrenziale.
Se vuoi scoprire di più su questa soluzione ti consiglio di leggere la guida alle piattaforme di Robo-Adivisory italiane:
Migliori Robo-Advisor in Italia
Investire in autonomia
Se invece hai un minimo di tempo e voglia per approfondire ulteriormente questi argomenti potresti decidere di iniziare ad investire in autonomia.
In questo caso elimineresti totalmente qualunque potenziale conflitto di interessi, ma soprattutto andresti sicuramente a risparmiare molto in commissioni di gestione.
Devi sapere infatti che in finanza più deleghi, più paghi.
Da questa regola non ci si scampa.
Il modo migliore per risparmiare quindi è tagliare tutti gli intermediari e acquistare gli strumenti finanziari in autonomia.
Se hai già una gestione patrimoniale nulla ti vieta di farti dire in quali strumenti hai in portafoglio (è un tuo diritto) e acquistarli in autonomia per risparmiare!
In alternativa potresti scegliere di sostituire gli strumenti utilizzati dalla banca, con strumenti più efficienti a livello di costi, in questo caso potrebbero interessarti questi articoli:
Gestione patrimoniale – Conclusioni
Una gestione patrimoniale è un servizio che unisce consulenza finanziaria e gestione dell’investimento.
La gestione patrimoniale può essere di due tipi:
- GPM (gestione patrimoniale mobiliare)
- GPF (gestione patrimoniale in fondi)
Nel primo caso si investe direttamente in azioni e obbligazioni singole. Nel secondo caso invece si investe in fondi di investimento che accorpano più azioni e obbligazioni contemporaneamente.
La rischiosità ed i rendimenti di una gestione patrimoniale dipendono dalla rischiosità degli strumenti in cui investe il gestore. Come regola generale: maggiore è la percentuale di azioni, maggiore sarà il rischio, ma anche il potenziale di rendimento. Maggiore è la percentuale di obbligazioni, maggiore sarà la stabilità del portafoglio.
Di contro è fondamentale valutare il rischio associato al costo della gestione patrimoniale. Alcune gestioni patrimoniali infatti possono essere gravate da costi e commissioni molto elevate. Costi che vanno a zavorrare le performance della gestione patrimoniale a lungo termine.
Per questa ragione potrebbe essere interessante valutare delle alternative che possono risultare più economiche:
- la consulenza finanziaria indipendente
- i robo-advisor
- gli investimenti in autonomia
Indipendentemente dalla tua scelta, è fondamentale avere le competenze finanziarie minime per saper valutare quello che stai facendo e quello che ti viene proposto.
Se vuoi migliorare le tue competenze finanziarie scopri le guide gratuite ed i calcolatori di Investimi.
Tutto utile ciò che ho letto però non ho’esperienza per metterlo in pratica. Ho necessità di fare domande per avere risposte
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