5 Soluzioni per Investire la Liquidità Extra ferma sul conto

Come ottenere una rendita dalla liquidità extra ferma sul conto? Dove investire? Quanto?

Hai dei soldi extra fermi sul conto e vuoi farli rendere (almeno un po’)? Sei nel posto giusto. Come probabilmente già sai l’inflazione erode piano il valore dei tuoi soldi fermi sul conto. Di conseguenza è importante cercare di ottenere almeno una piccola rendita su questi soldi.

Magari non su tutti, ma almeno su una parte di questi potresti scegliere di “metterli al lavoro” e ottenere almeno una piccola rendita. 

Quali sono dunque le opzioni a disposizione per investire la liquidità extra sul conto senza assumersi grandi rischi?

Soluzioni per investire la liquidità ferma sul conto

Conto Deposito

Un conto deposito è un tipo di conto bancario simile al conto corrente. Rispetto a questo, perde quasi tutte le funzionalità, ma permette di generare interessi sui soldi depositati.

In altre parole, blocchi i tuoi soldi per tot, ed in cambio ottieni degli interessi.

Esistono due tipi di conti deposito:

  • Vincolato: il denaro è bloccato per un periodo prestabilito (es. 6 mesi, 12 mesi o 24 mesi fino anche a 60 mesi). In cambio, la banca ti offre un tasso di interesse più alto rispetto a un conto corrente tradizionale. Se prelevi prima della scadenza paghi una penale.
  • Non vincolato: puoi ritirare i soldi in qualsiasi momento, ma il tasso di interesse sarà generalmente inferiore rispetto ai conti vincolati.

Il conto deposito è un’opzione considerata sicura visto che i soldi sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) fino a 100.000€.

Il conto deposito quindi è ideale per chi non vuole rischiare in alcun modo il capitale (salvo il remoto caso in cui il fondo Interbancario di Tutela dei Depositi non abbia abbastanza fondi per coprire tutto).

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Fondo Monetario

Un fondo monetario è un fondo comune di investimento o un Exchange Traded Fund che raccoglie i soldi di molti investitori per investirli in strumenti finanziari a breve termine. Questi strumenti includono:

  • Titoli di Stato (come i BOT italiani) che scadono in meno di un anno.
  • Obbligazioni societarie a breve termine emesse da aziende solide.
  • Certificati di deposito e altri strumenti con rischio ridotto.

Hanno un rendimento generalmente superiore rispetto ad un conto deposito, ma sono considerati più rischiosi (hanno una volatilità maggiore). Sono una buona alternativa per chi cerca un minimo di guadagno senza rischiare molto.

Inoltre i fondi monetari offrono una maggiore liquidità rispetto ai conti deposito vincolati, visto che puoi vendere le tue quote in qualsiasi momento.

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Obbligazioni

Ne abbiamo parlato brevemente nel paragrafo precedente, quindi approfondiamo!

Così come i fondi monetari, anche le obbligazioni possono essere una valida soluzione per parcheggiare la tua liquidità per qualche tempo e ottenere una rendita.

Le obbligazioni sono strumenti finanziari emessi da governi, aziende o altre istituzioni per raccogliere capitale. Quando acquisti un’obbligazione stau in tutto e per tutto prestando denaro all’emittente (ad esempio lo Stato o un’azienda) in cambio di interessi periodici (detti “cedole”) e il rimborso del capitale al momento della scadenza del prestito.

Esistono vari tipi di obbligazioni, tra cui:

  • Obbligazioni governative: emesse da Stati o enti pubblici. In Italia, le più conosciute sono i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), che offrono un rendimento fisso e sono considerati a rischio medio-basso (anche se in termini di rischio siamo al pari della Bulgaria e poco sopra Grecia e Romania)
  • Obbligazioni corporate: emesse da aziende per finanziarsi. Queste obbligazioni possono offrire rendimenti più alti rispetto a quelle governative, ma comportano generalmente un rischio maggiore.

Le obbligazioni sono considerate investimenti moderatamente “sicuri” (o almeno più sicure delle azioni e di altre forme di investimento) anche se molto dipende dall’emittente delle obbligazioni! Una cosa è un’obbligazione del Governo USA, una cosa è un’obbligazione della banca toscana sotto casa (ogni riferimento a fallimenti bancari famosi accaduti in italiani è totalmente casuale).

Generalmente le obbligazioni rendono di più dei conti deposito e dei fondi monetari, ma sono considerata anche più rischiose.

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Fondo Obbligazionario

I fondi obbligazionari sono strumenti che permettono di investire in un gran numero di obbligazioni in un sol colpo. Un fondo obbligazionario raccoglie il capitale di molti investitori e lo distribuisce su una vasta gamma di obbligazioni, sia governative che corporate, con diverse scadenze e livelli di rischio, secondo i criteri stabiliti dal fondo stesso.

Ci sono vari tipi di fondi obbligazionari:

  • Fondi obbligazionari governativi: investono principalmente in obbligazioni emesse dagli Stati. Esempio: se investi in un fondo obbligazionario che investe in obbligazioni statali europee, riceverai un rendimento medio delle varie obbligazioni nel fondo, ma senza il rischio “specifico” legato alla possibilità che uno di questi paesi fallisca. Questo riduce il rischio legato ad acquistare una singola obbligazione.
  • Fondi obbligazionari corporate: il principio è lo stesso, ma invece che investire in obbligazioni dei governi investono in obbligazioni di aziende quotate.

I fondi obbligazionari (essendo dei veri e propri pacchetti di obbligazioni) rendono quanto le obbligazioni, e sono rischiosi quanto le obbligazioni che ci sono dentro. Hanno però un grande vantaggio rispetto alle obbligazioni: sono molto diversificati. Se un’emittente dell’obbligazione fallisce, perdi sono una percentuale molto piccola del tuo investimento (e non tutto come nel caso di un’obbligazione singola).

Tuttavia, come per tutte le obbligazioni, il valore delle quote del fondo può variare a seconda dei tassi di interesse e delle condizioni di mercato.

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Investimenti a rischio più elevato

Finora ci siamo concentrati su soluzioni per investire la liquidità considerate a rischio basso o medio-basso (a cui corrisponde un rendimento medio-basso).

Cosa fare se si vuole ottenere un rendimento più alto dalla propria liquidità ferma sul conto?

Semplice, bisogna prendersi più rischi.

Quali sono le opzioni in questo caso?

  • Azioni: quando acquisti azioni diventi proprietario di una piccola parte dell’azienda. Il valore delle azioni può variare molto in base alla performance dell’azienda e alle condizioni di mercato.
  • ETF Azionari: sono fondi che replicano l’andamento di un indice di mercato (ad esempio, il FTSE MIB o l’S&P 500). Investendo in un ETF, puoi ottenere una diversificazione ampia con un unico acquisto.
  • Criptovalute: sono asset digitali molto volatili. Anche se le criptovalute come Bitcoin hanno visto crescite impressionanti nel passato, i loro prezzi possono variare enormemente in brevi periodi (vedi quello che è accaduto nel 2017 e 2022)

Questi investimenti ad alto rischio possono generare rendimenti molto superiori rispetto alle obbligazioni o ai conti deposito, ma richiedono una maggiore tolleranza alle fluttuazioni del mercato.

Sono strumenti che possono essere valutati solo se si ha un orizzonte temporale lungo, di almeno 10 anni.

Se quindi stai cercando una soluzione temporanea per investire la liquidità ferma sul conto, ecco che il mercato azionario o delle criptovalute potrebbe non essere la soluzione ideale. Se invece hai una ragionevole certezza di non aver bisogno di questi soldi per molto tempo, ecco che potresti concederti di prendere qualche rischio in più e investire in questi mercati.

Quanto investire e quanto lasciare sul conto?

Qui casca l’asino.

Quanto investire e quanta liquidità lasciare sul conto?

Prima di investire la liquidità che hai sul conto devi aver ben chiara la risposta a questa domanda. Ma soprattutto devi saper giustificare perché hai tot soldi sul conto e tot soldi investiti qua e tot là.

In altre parole, devi aver fatto po’ di pianificazione finanziaria.

In breve, devi capire:

  1. quali sono le tue spese fisse
  2. quali sono le tue spese variabili
  3. quali sono gli imprevisti finanziari che potrebbero richiedere liquidità immediata e quanto ti costerebbero?

Rispondi alla domanda 1 e 2, fai la somma ed il risultato è quello che devi essere sicuro di avere sul conto corrente ogni mese.

In base alla risposta 1 e 2, definisci quanti mesi di spese vuoi avere coperte, somma il costo di altre spese impreviste come riparazione dell’auto, strumenti per generare il reddito (computer e telefono per esempio), casa (se sei in affitto).

Questi soldi sono quelli che dovrebbero costituire il famoso Fondo di Emergenza. Come gestire questi soldi l’ho già spiegato nella guida che trovi qui sotto quindi ti invito ad approfondire lì se ti interessa.

Guida al Fondo di Emergenza

Ora che hai messo da parte i soldi per le spese quotidiane e per il fondo di emergenza, ecco che puoi pensare di iniziare ad investire la liquidità extra che ti rimane sul conto.

Come si fa quindi ad investire in termini pratici?

Come acquistare gli strumenti finanziari

Partiamo dal conto deposito. Aprire un conto deposito è del tutto analogo ad aprire un conto corrente. Scegli la banca con cui aprirlo, imposti la durata dell’eventuale vincolo sulla liquidità e fine. Niente di più complesso di aprire un conto in banca! (Anche perché è un conto in banca!)

Se parliamo invece di investimenti, la questione si complica leggermente, ma neanche troppo.

Per acquistare strumenti finanziari hai bisogno di un conto titoli.

I provider di conti titoli possono essere:

  • banche
  • società specializzate (broker)

Quindi o ti rivolgi alla tua banca o apri un conto presso una società specializzata.

Quale scegliere?

Ti invito ad approfondire in questa guida:

Come scegliere la piattaforma per investire

Soluzioni per Investire la Liquidità – Conclusioni

Se hai della liquidità ferma sul conto hai diverse opzioni per investirla. In ordine di rischio e rendimento crescente troviamo:

  • conti deposito
  • fondi monetari
  • fondi obbligazionari
  • obbligazioni
  • azioni
  • criptovalute

Prima di investire però devi aver ben chiaro quanti soldi puoi permetterti effettivamente di investire. In altre parole devi fare un piano finanziario.

Se non sai da dove iniziare, ti invito a leggere queste guide:

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