Tassazione ETF obbligazionari, come funziona?

Come funziona la tassazione agevolata per gli ETF obbligazionari?

Se stai leggendo questo articolo è perché hai scoperto che i guadagni ottenuti dalla compravendita e dalle cedole delle obbligazioni di Paesi “White List” è soggetta ad una tassazione agevolata al 12,5% invece che al 26%.

Quello che probabilmente non ti è chiaro però è come funziona la tassazione degli ETF obbligazionari misti, che hanno sia titoli di stato che obbligazioni societarie. O ancora peggio, se hai un ETF multiasset, che investono sia in azioni che in obbligazioni, o un Fondo Target Date con un asset allocation che cambia nel tempo.

Come viene calcolata la tassazione in questo caso?

Come funziona la tassazione degli ETF obbligazionari?

La tassazione degli ETF obbligazionari dipende dalla composizione del portafoglio sottostante dell’ETF, in particolare dal tipo di strumenti finanziari in cui investe.

  • Tassazione al 12,5%: Se l’ETF obbligazionario investe principalmente in titoli di Stato italiani o in titoli emessi da Stati appartenenti alla cosiddetta “white list” (che include la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea e altri Paesi con cui l’Italia ha accordi di scambio di informazioni), i rendimenti derivanti da questi investimenti sono tassati al 12,5%.
  • Tassazione al 26%: Se l’ETF obbligazionario investe in obbligazioni corporate, strumenti di mercato monetario privati, o altri titoli non qualificati per la tassazione agevolata, i rendimenti e i capital gain sono tassati al 26%.

Quindi, la tassazione applicabile dipende dalla natura degli investimenti sottostanti dell’ETF. È sempre consigliabile verificare la composizione specifica dell’ETF per determinare quale aliquota si applicherà ai rendimenti generati.

Quali sono i Paesi della White List per ottenere la tassazione al 12,5%?

La “white list” italiana è un elenco di paesi che hanno stipulato accordi di cooperazione fiscale con l’Italia, permettendo lo scambio di informazioni per prevenire l’evasione fiscale. I rendimenti derivanti da investimenti in titoli di Stato emessi da questi paesi sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,5%.

Paesi dell’Unione Europea nella White List

  • Austria
  • Belgio
  • Bulgaria
  • Cipro
  • Croazia
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Irlanda
  • Italia
  • Lettonia
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Paesi Bassi
  • Polonia
  • Portogallo
  • Repubblica Ceca
  • Romania
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Spagna
  • Svezia
  • Ungheria

Altri Paesi nella White List

  • Australia
  • Brasile
  • Canada
  • Corea del Sud
  • Giappone
  • Hong Kong
  • Islanda
  • India
  • Israele
  • Messico
  • Norvegia
  • Nuova Zelanda
  • Regno Unito
  • Stati Uniti
  • Sudafrica
  • Svizzera
  • Emirati Arabi Uniti
  • Singapore
  • Qatar

Come si fa a verificare in che percentuale del fondo la tassazione è al 12,5?

Veniamo ora all’argomento caldo. Come si può verificare se l’ETF obbligazionario in cui vogliamo investire, o in cui già stiamo investendo, gode della tassazione agevolata?

Nel caso di ETF obbligazionari “misti”, in che percentuale si gode della tassazione agevolata sulle rendite del ETF?

Purtroppo non esiste un database con questa informazione (facci sapere nei commenti se vuoi che lo creiamo!)

Quindi purtroppo devi smanettare un pochino.

Per verificare in che percentuale i rendimenti di un ETF sono tassati al 12,5% e in che percentuale al 26%, è necessario consultare la documentazione ufficiale dell’ETF, in particolare il prospetto informativo e i report periodici (come i documenti KID/KIID – Key Information Document/Key Investor Information Document).

  1. Gli ETF pubblicano report trimestrali o annuali che aggiornano gli investitori sulla composizione del portafoglio. In questi documenti, viene specificato in che percentuale il fondo è investito in titoli di Stato (tassati al 12,5%) e in altri strumenti (tassati al 26%).
  2. Identifica la percentuale del fondo investita in titoli di Stato italiani o emessi da paesi della “white list”. Questa percentuale sarà soggetta alla tassazione agevolata del 12,5%.
  3. La tassazione effettiva sarà una combinazione delle aliquote del 12,5% e del 26%, proporzionale alla composizione del portafoglio. Ad esempio, se il 60% del fondo è investito in titoli di Stato italiani (tassati al 12,5%) e il 40% in obbligazioni corporate (tassate al 26%), i rendimenti saranno tassati in base a queste percentuali.

Facciamo un esempio pratico.

Supponiamo di avere un ETF con il seguente portafoglio sottostante:

  • 60% investito in titoli di Stato europei white list (tassazione al 12,5%)
  • 40% investito in obbligazioni corporate europee (tassazione al 26%)

Come si calcola la tassazione di questo ETF obbligazionario?

  1. Determinare la Composizione del Portafoglio:
    • Titoli di Stato: 60%
    • Obbligazioni corporate: 40%
  2. Calcolare il Guadagno Totale:
    • Supponiamo che l’investimento iniziale sia di 10.000 € e che dopo un certo periodo l’ETF abbia generato un guadagno totale di 1.000 €.
  3. Applicare la Tassazione Proporzionale:
    • 60% del guadagno (derivante da titoli di Stato) sarà tassato al 12,5%.
    • 40% del guadagno (derivante da obbligazioni corporate) sarà tassato al 26%.
  4. Calcoli:
    • Guadagno da titoli di Stato italiani: 1.000 € * 60% = 600 €
      • Tassazione al 12,5%: 600 € * 12,5% = 75 €
    • Guadagno da obbligazioni corporate: 1.000 € * 40% = 400 €
      • Tassazione al 26%: 400 € * 26% = 104 €
  5. Calcolare l’Imposta Totale:
    • Imposta sui titoli di Stato: 75 €
    • Imposta sulle obbligazioni corporate: 104 €
  6. Imposta totale: 75 € + 104 € = 179 €
  7. Calcolare il Guadagno Netto:
    • Guadagno netto dopo le imposte: 1.000 € – 179 € = 821 €

E fin qua dovrebbe essere tutto chiaro. Per ETF obbligazionari misti, la tassazione è agevolata in proporzione alla composizione del fondo.

Il problema è che la composizione del fondo è in continua evoluzione! Ogni singolo giorno cambia.

Quale composizione fa fede dunque ai fini del calcolo della tassazione agevolata?

La valutazione dell’asset allocation di un fondo per il calcolo della tassazione agevolata sui titoli di Stato avviene al momento della vendita delle quote dell’ETF o al momento della distribuzione dei proventi (come i dividendi).

Questo significa che il calcolo della tassazione si basa sulla composizione effettiva del portafoglio dell’ETF alla data in cui realizzi il guadagno o ricevi il dividendo.

Gli ETF pubblicano regolarmente documenti informativi come i report trimestrali e annuali, che forniscono dettagli sull’asset allocation in un determinato periodo. Tuttavia, per determinare la tassazione, ciò che conta è la composizione effettiva del fondo al momento della realizzazione del reddito (vendita delle quote o distribuzione dei dividendi).

Come gestire la tassazione agevolata dei fondi obbligazionari

Come puoi immaginare, per un privato monitorare questo dato è molto complicato. Ecco perché esistono servizi specializzati per il calcolo della tasse sugli investimenti.

Servizi che purtroppo possono risultare molto costosi.

Molti broker ad oggi però offrono il servizio di accounting della tassazione. I broker che operano in regime dichiarativo forniscono un report fiscale, che puoi consegnare al CAF o al tuo commercialista per la compilazione della tua dichiarazione dei redditi.

In alternativa puoi fare in autonomia, limitandoti a copiare semplicemente i dati presenti nel report.

Qui sotto trovi delle guide per alcuni dei principali broker in regime dichiarativo disponibili in Italia:

Se invece utilizzi un broker a regime amministrato, questo dovrà fare da sostituto d’imposta e si preoccuperà di tutto lui. Quindi non dovrai preoccuparti in alcun modo di dover capire come funziona la tassazione del ETF obbligazionario, monetario o multiasset in questione. (A meno che non ti interessi perché vuoi ottimizzare fiscalmente al massimo la tua strategia d’investimento)

Maggiori dettagli sui broker a regime amministrato disponibili in Italia qui:

Migliori broker a Regime Amministrato

Nel caso tu sia interessato a scoprire la percentuale effettiva di tassazione agevolata del tuo fondo perché vuoi ottimizzare fiscalmente al massimo la tua strategia d’investimento, pensaci bene.

Ha veramente senso? O il tuo tempo è meglio speso a fare altro? Prima di lanciarti in questa attività assicurati di aver fatto prima tutto il resto. In questo, potrebbe esserti utile la guida al portafoglio d’investimento di Investimi:

FAQ

La tassazione è agevolata anche per ETF swap?

Sì, la tassazione agevolata al 12,5% può applicarsi anche agli ETF che utilizzano una replica sintetica (swap), ma con alcune condizioni specifiche.

La tassazione agevolata al 12,5% si applica anche agli ETF a replica sintetica (swap) solo se il portafoglio sottostante è costituito da titoli di Stato di paesi della “white list”. È fondamentale verificare la composizione specifica del portafoglio tramite la documentazione ufficiale dell’ETF per determinare correttamente la tassazione.

In altre parole, quello che conta ai fini del calcolo della tassazione degli ETF obbligazionari e monetari con replica swap non è l’indice tracciato, ma il paniere di strumenti effettivamente contenuti nel fondo e portati a garanzia dello swap.

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