Esistono gli investimenti sicuri? Se sì, quali sono?
Esistono gli investimenti sicuri?
La verità che non esistono investimenti totalmente privi di rischio. Esistono però tipologie di investimento che presentano rischi decisamente ridotti rispetto ad altri.
Chi ti dice l’opposto:
- Opzione 1: vuole venderti qualcosa
- Opzione 2: ignora lui stesso i rischi
In entrambi i casi, non farti ingannare dai titoli clickbait.
Non esistono investimenti 100% sicuri.
Certo, è possibile mitigare e ridurre al minimo i rischi. Ma non è possibile eliminarli totalmente.
E’ sufficiente una rapida ricerca sul web per scoprire che anche testate molto autorevoli offrono “consigli finanziari” ai limiti della legalità parlando di “investimenti sicuri”.
In questo articolo andremo a vedere perchè gli “investimenti sicuri” consigliati in queste fonti sono tutt’altro che sicuri.
Iniziamo andando a vedere una lista di questi presunti “investimenti sicuri per 2024”:
Oltre a questi strumenti, non potevano certo mancare le azioni, ma solo quelle di aziende “buone”, mi raccomando!
Non viene scritto così, però questo è il concetto che viene trasmesso.
Prima di andare a vedere quali sono gli unici strumenti che effettivamente presentano le caratteristiche degli investimenti a rischio minimo (possiamo quasi azzardarci a chiamarli “investimenti sicuri”), dobbiamo prima capire cosa si intende per “investimento sicuro”?
Cosa si intende per “investimento sicuro”?
In finanza non esiste una definizione di “investimento sicuro”. E già questo dovrebbe farti pensare…
L’unico modo quindi per comprendere il significato di “investimento sicuro” è scindere le due parti: “investimento” e “sicuro”.
Andiamo quindi a vedere le definizioni di Investimento e sicuro secondo l’Oxford Languages.
Investimento: “Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o beni durevoli: i. immobiliari, azionari; investimenti sulla Borsa di New York; gli i. di una società, i beni economici che la stessa acquista con i finanziamenti di cui dispone; part., la trasformazione di risparmio in capitale.”
Sicuro: “Garantito contro eventuali pericoli: sentirsi s. in un luogo; rifugiarsi in un porto s.; talvolta con allusione alle caratteristiche oggettive di stabilità e di equilibrio.”
Combinando queste due definizioni possiamo dedurre che un “investimento sicuro” non è altro che:
“l’impiego di una somma di denaro in valori garantiti contro eventuali pericoli.”
La definizione fa anche riferimento a “caratteristiche oggettive di stabilità ed equilibrio”, che calzano a pennello con le applicazioni finanziarie come quella che stiamo analizzando noi.
Infatti in ambito finanziario infatti il rischio è misurato spesso in termini di volatilità, cioè nella dimensione dei cambi di prezzo di un investimento.
Maggiori sono le oscillazioni nel prezzo di uno strumento, maggiore è la volatilità e anche il rischio.
In questo articolo per esempio ti ho riassunto i parametri che vengono utilizzati per misurare il rischio di un’azione:
Come valutare il RISCHIO di una azione
Tornando alla definizione, potremmo dire che un “investimento sicuro” è un investimento il cui prezzo è molto stabile.
Ora che abbiamo finalmente una definizione di “investimento sicuro” andiamo a vedere se gli investimenti in oro, buoni del tesoro, immobiliare ed azioni soddisfano queste caratteristiche di “stabilità ed equilibrio”.
Presunti “investimenti sicuri per 2024”, Analisi
Per verificare le caratteristiche di stabilità ed equilibrio dei presunti “investimenti sicuri per il 2024” andremo a selezionare un indice di borsa che misura l’andamento di ciascuno di questi investimenti.
Dopodichè, per ogni indice andremo a fare un’analisi
- visuale: grazie al grafico dei prezzi
- numerica: analizzando la volatilità in determinati archi temporali
Oro
Iniziamo ad analizzare le performance storiche dell’oro e vediamo quanto è “sicuro” questo investimento.
A titolo di esempio, analizziamo un ETC che replica l’andamento del prezzo dell’oro: Invesco Physical Gold A (ticker: SGLD)
Andiamo a vedere l’andamento del prezzo di questo strumento.
Come puoi vedere l’andamento è tutt’altro che lineare. Ci sono picchi positivi e picchi negativi.
Immagina di aver deciso di voler investire in in oro. Potresti essere stato fortunato ed aver investito in un piccolo positivo. Anche in questo caso, con ogni probabilità ci sarebbe stato un momento successivo in cui il prezzo è sceso, ed avresti perso parte del tuo capitale.
Ecco quindi che questo investimento non è poi così sicuro.
Anche nel marzo del 2020, quando c’è stata la crisi dovuta al corona virus ed i mercati sono scesi a velocità mai vista, l’oro non ha svolto così bene il suo ruolo di “bene rifugio” ed il prezzo è sceso.
Per completare l’analisi, andiamo a vedere la volatilità del prezzo dell’oro in diversi archi temporali per comprendere quanto veramente sia “rischioso” l’oro.
Arco temporale | Volatilità |
a 1 anno | 15,11% |
a 3 anni | 15,74% |
a 5 anni | 14,43% |
Questi valori, possono apparire momentaneamente insensati, ma ci torneranno utili in seguito per confrontare la volatilità dei vari “strumenti di investimento sicuri”.
Ad ogni modo, quello che vorrei che ti portassi via da questa analisi del prezzo dell’oro, è che:
essendo soggetto ad oscillazioni anche importanti, non possiamo classificarlo come un “investimento sicuro” secondo la definizione che abbiamo ricostruito.
Buoni del Tesoro
I Buoni del Tesoro sono Titoli di Stato italiani che non sono altro che un prestito all’Italia in cambio di interessi, spesso pagati periodicamente sotto forma di cedola.
Per analizzare l’andamento del prezzo dei Titoli di Stato Italiani utilizziamo l’iShares Italy Government Bond UCITS ETF EUR (Dist).
Iniziamo analizzando l’andamento del prezzo di questo strumento.
Come puoi vedere, anche in questo caso l’andamento ha picchi positivi e negativi. Questo vuol dire che anche questo investimento è soggetto a volatilità e non può quindi essere classificato come un vero e proprio “investimento sicuro”.
Arco temporale | Volatilità |
a 1 anno | 10,36% |
a 3 anni | 7,50% |
a 5 anni | 7,77% |
Immobiliare
Parliamo ora del mercato immobiliare. In questo caso non so neanche come si possa parlare di “investimento sicuro” visto che per definizione, un mercato è un incontro di domanda ed offerta, che vuol dire che necessariamente il prezzo sale e scende in funzione dell’andamento del mercato.
Specialmente dopo la crisi dei mutui sub-prime, parlare dell’immobiliare come “investimento sicuro” sembra una presa in giro per tutte quelle persone che hanno visto crollare il prezzo di vendita dei propri immobili.
Il grafico qui sotto riporta l’andamento dell’ Housing Price Index (HPI) per l’Italia dopo la crisi del 2008.
L’indice dei prezzi delle case misura l’evoluzione dei prezzi di mercato di tutti gli immobili residenziali che sono acquistati dalle famiglie (appartamenti, case unifamiliari, villette a schiera, ecc.), sia nuovi che esistenti, indipendentemente se acquistati per uso proprio o come investimento.
Come puoi vedere, il valore delle abitazioni esistenti (Existing dwellings) è ancora sotto di circa il 20% rispetto al 2008, con una perdita massima stimata intorno al 25%.
Immagina di aver acquistato un immobile da 1 milione di euro nel 2008 e di averla rivenduto nel 2019 a 250.000€ in meno.
Ok, le probabilità che si ripeta uno scenario come quello del 2008 sono molto basse, ma questo non esclude che non possa ricapitare.
Viste queste osservazioni definiresti l’immobiliare un “investimento sicuro”?
Per continuità rispetto alle analisi precedenti vorrei proseguire l’analisi del mercato immobiliare analizzando uno strumento che permette effettivamente di tracciare l’andamento del mercato immobiliare italiano. Purtroppo non esistono strumenti quotati che permettono di fare questa cosa. Quindi mi trovo costretto a proporti di analizzare uno strumento che traccia l’andamento del prezzo delle più grandi società immobiliari in Europa: l’Xtrackers FTSE EPRA/NAREIT Developed Europe Real Estate UCITS ETF 1C.
Come puoi vedere anche in questo caso l’investimento può definirsi tutt’altro che stabile in valore e non si pongono quindi i presupposti per definirlo “sicuro”.
Arco temporale | Volatilità |
a 1 anno | 28,41% |
a 3 anni | 23,43% |
a 5 anni | 21,41% |
Azioni
Passiamo ora ad analizzare il mercato azionario. Anche in questo caso le osservazioni fatte sulla definizione di mercato sono altrettanto valide. Il mercato è l’incontro tra domanda ed offerta e quindi è inevitabile che sia soggetto ad oscillazioni.
Il mercato azionario è storicamente molto volatile.
Quindi parlare di “investimento azionario sicuro” è una vera e propria pazzia!
(E forse non è neanche legale).
Comunque, ci sono centinaia di indici che descrivono l’andamento del mercato azionario. Per semplicità, visto che l’articolo si è concentrato sul mercato italiano ha senso proseguire questo trend.
Arco temporale | Volatilità |
a 1 anno | 23,80% |
a 3 anni | 23,24% |
a 5 anni | 23,25% |
Per completezza, ti riporto anche l’andamento dell’iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) che riproduce l’andamento delle 1500 più grandi aziende dei mercati sviluppati, visto che normalmente un portafoglio di investimento azionario contiene aziende di tutto il mondo.
Arco temporale | Volatilità |
a 1 anno | 19,77% |
a 3 anni | 18,07% |
a 5 anni | 18,41% |
Confronto rischio degli strumenti di investimento
Ora che abbiamo visto che in realtà questi investimenti sono tutt’altro che sicuri, può essere interessante andare a confrontare la volatilità di questi investimenti in modo tale da capire quale è il “meno sicuro”.
La tabella qui di seguito è una normalizzazione delle volatilità che ti ho riportato nelle tabelle precedenti.
Come si legge? Più è alto il numero, maggiore è il rischio dello strumento rispetto agli altri.
Come puoi vedere, tra i “presunti investimenti sicuri”, le obbligazioni hanno una media più bassa e sono quindi gli strumenti che più si avvicinano al concetto di “sicurezza” che stiamo analizzando in questo articolo (cioè intesa come stabilità del prezzo).
Al secondo posto troviamo l’oro, al terzo posto l’azionario globale, al quarto l’azionario italiano e all’ultimo posto il mercato immobiliare.
Investimenti “sicuri”
Come abbiamo visto gli strumenti che spesso vengono categorizzati come “investimenti sicuri” sono tutt’altro che sicuri.
Scommetto che ora ti starai chiedendo: quali sono allora gli investimenti sicuri?
Secondo la definizione di investimento sicuro che abbiamo dato: “l’impiego di una somma di denaro in valori garantiti contro eventuali pericoli”, gli unici veri investimenti sicuri sono:
- il conto corrente
- il conto deposito
- le assicurazioni a capitale garantito
Strumento | Rischi minimi? | Capitale garantito? |
Conto corrente | ✅ | ✅ |
Conto deposito | ✅ | ✅ |
Assicurazione | ❌ | ✅ |
Infatti questi strumenti presentano esattamente tutte le caratteristiche di un investimento sicuro:
- hanno rischi nulli o quasi nulli
- un valore stabile
- generano una rendita
Se vuoi scoprire di più su questi strumenti di investimento ti invito però a leggere questo articolo: