Cosa è l’orizzonte temporale di un investimento? Quali sono gli strumenti di investimento per orizzonte temporale?
Se ti stai approcciando ora al mondo degli investimenti è probabile che tu abbia sentito il termine: orizzonte temporale dell’investimento. Cosa si intende con questo termine? Quali sono gli orizzonti temporali classici per un investimento?
Ma soprattutto quali sono gli strumenti finanziari più utilizzati per ciascun orizzonte temporale di un investimento?
Cosa si intende per orizzonte temporale?
Iniziamo con la definizione “scientifica”.
L’orizzonte temporale di un investimento è il periodo di tempo durante il quale un investitore prevede di mantenere in portafoglio un’attività finanziaria (come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento o qualsiasi altro strumento finanziario).
In altre parole, l’orizzonte temporale è un po’ come la data di maturazione del tuo investimento. È il momento in cui valuti come muoverti.
Un concetto tanto semplice quanto fondamentale. L’orizzonte temporale infatti è un elemento cruciale da considerare quando si fa l’asset allocation di un portafoglio insieme a:
- la tolleranza al rischio
- obiettivi d’investimento
Quali sono i 3 possibili orizzonti temporali e le corrispondenti strategie di investimento?
Perché è fondamentale stabilire con precisione l’orizzonte temporale dell’investimento? La risposta è piuttosto semplice: perché l’orizzonte temporale è legato fortemente ai rischi che possiamo assumerci e quindi agli strumenti che possiamo utilizzare.
Un orizzonte temporale più lungo è spesso associato ad investimenti più rischiosi e potenzialmente più redditizi.
È piuttosto ovvio. Se hai un orizzonte temporale lungo hai più tempo per riprenderti nel caso ci sia una crisi e il tuo investimento perda temporaneamente di valore. Al contrario, se hai un orizzonte temporale breve potresti non avere a disposizione il tempo per recuperare e potresti essere costretto a vendere in perdita!
Quindi con un orizzonte temporale più lungo di solito ci si può prendere qualche rischio in più e optare per investimenti più volatili e quindi anche potenzialmente più redditizi.
Il grafico qui sotto è abbastanza eloquente. Come puoi vedere un portafoglio più conservativo (60% azioni, 40% obbligazioni) ha portato gli investitori a guadagnare con una maggiore probabilità rispetto ad un portafoglio più aggressivo (100% azionario).
Attenzione. Questo grafico non ci dice niente sul rendimento medio dei due portafogli, che quasi sicuramente sarebbe stato più alto nel caso del portafoglio azionario, ma ci dice semplicemente che un portafoglio più conservativo aiuta a proteggere il capitale nel medio e nel breve termine!
Ma cosa si intende per medio e breve termine?
Trascurando il trading, che prevede di operare su timeframes anche di secondi, le strategie di investimento vengono generalmente suddivise in tre categorie principali: breve, medio e lungo termine.
Gli investitori con un orizzonte temporale breve intendono detenere gli investimenti per un periodo relativamente breve, che va da mesi a circa 2 anni.
Gli investitori con un orizzonte temporale medio prevedono di detenere gli investimenti per un periodo che può variare da 3 a 7 anni.
Gli investitori con un orizzonte temporale lungo intendono detenere gli investimenti per un periodo di molti anni, dai 7 anni in sù, spesso decenni.
Ora che abbiamo visto in generale la definizione di breve, medio e lungo termine, possiamo scendere più nel dettaglio e analizzare le strategie di investimento e gli strumenti finanziari che caratterizzano questi orizzonti temporali.
ORIZZONTE TEMPORALE | DURATA |
Breve | Inferiore a 3 anni |
Medio | Da 3 a 7 anni |
Lungo | Da 7 anni in sù |
Investimenti a breve termine
Cosa sono gli investimenti a breve termine?
Come abbiamo visto investire a breve termine vuole dire investire con l’ottica di mantenere l’investimento circa 1-3 anni.
Quest’orizzonte temporale può essere associato a obiettivi come: l’acquisto di una nuova auto, il matrimonio, una vacanza “costosa” o la retta per un master.
Lo scopo degli investimenti a breve termine infatti è quindi quello di mettere da parte il capitale in un luogo “sicuro”, in attesa che arrivi il momento della spesa, e contemporaneamente poter ottenere un piccolo rendimento.
Per questo solitamente gli investimenti a breve termine utilizzano strumenti finanziari con rendimenti più bassi, ma anche minore rischio (minore volatilità).
Strumenti per investire a breve termine
Se investi per il breve termine le opzioni di investimento sono piuttosto limitate visto che tutto quello che ha una volatilità medio alta (come il mercato azionario) è piuttosto sconsigliato. Gli strumenti più adatti per investire a breve termine quindi potrebbero essere:
- conti depositi
- titoli di stato a breve scadenza
- fondi o ETF monetari
Il conto deposito è uno strumento simile ad un conto corrente tradizionale. La differenza più significativa sta nel fatto che il conto deposito ha meno funzionalità rispetto al conto corrente, ma offre interessi maggiori.
I titoli di stato sono un vero e proprio prestito ad un paese. Per esempio i BTP ed i BOT sono titoli di stato Italiani.
Esistono molte tipologie di titoli di stato. Alcuni hanno scadenze brevi, altre lunghe, alcuni sono più rischiosi altri meno. Se vuoi scoprire di più su come funzionano i titoli di stato ti invito ad approfondire nella nostra guida alle obbligazioni.
I fondi monetari invece sono fondi d’investimento, delle “scatole” che aggregano un grande numero di obbligazioni, spesso proprio titoli di stato a breve scadenza, in un unico strumento.
Investimenti a lungo termine
Cosa sono gli investimenti a lungo termine?
Gli investimenti a lungo termine sono quegli investimenti che hanno una durata uguale o superiore a 7 anni.
Gli investimenti a lungo termine raccolgono tutti i “risparmi a lungo termine” che non si sa bene la funzione che avranno, oppure tutti quei soldi a cui si ha già dato una funzione, ma serviranno appunto tra 7 anni o più.
Per esempio questa funzione potrebbe essere:
- l’acquisto di una seconda casa
- l’università dei figli
- la pensione
- l’acquisto di un’attività
In altre parole, si investono a lungo termine principalmente soldi che non servono per supportare la vita quotidiana, ma per ottenere un qualcosa in più in futuro.
Se possibile, è consigliabile indirizzare la maggior parte delle risorse verso investimenti a lungo termine. Questo perché, nonostante comportino un maggiore livello di rischio, possono offrire rendimenti più attraenti nel tempo.
Un esempio tangibile è dato dal mercato azionario: nonostante la sua volatilità, se gestito su un periodo più esteso (10 anni o più), ha portato statisticamente ad ottenere risultati superiori rispetto al mercato obbligazionario.
Strumenti per investire a lungo termine
Quando si tratta di selezionare gli strumenti corretti per investire a lungo termine, l’elemento più influente è la tua propensione al rischio.
Quanto grandi sono le oscillazioni nel valore del tuo portafoglio che sei disposto a sopportare?
In base alla risposta a questa domanda puoi pianificare il giusto mix di azioni e obbligazioni per investire a lungo termine (in gergo, fare determinare l’asset allocation)
Gli strumenti che puoi utilizzare per realizzare questo mix sono:
- le azioni e le obbligazioni singole
- i fondi comuni d’investimento
- gli ETF
- i fondi pensione
- i robo-advisor
Vediamo in una frase cosa sono tutti questi strumenti.
Comprare azioni significa acquistare una piccola parte di un’azienda quotata in borsa e godere dei suoi utili e dell’aumento del suo valore.
Comprare obbligazioni significa prestare soldi ad un’azienda o a uno stato in cambio di un interesse.
I fondi comuni d’investimento sono delle “scatole” dove tanti investitori mettono i loro soldi per investirli in azioni o obbligazioni.
Gli ETF sono come fondi comuni solo che li puoi comprare e vendere facilmente in borsa come se fossero azioni.
I fondi pensione sono dei contenitori dove puoi scegliere di mettere una parte dei tuoi soldi in cambio di vantaggi fiscali (se li mantieni investiti fino al momento della pensione).
I robo-advisor sono delle società che si occupano di investire e gestire in maniera automatica i tuoi soldi.
Investimenti a medio termine
Cosa sono gli investimenti a medio termine?
Indovina un po’, gli investimenti a medio termine sono una via di mezzo tra gli investimenti a lungo termine e gli investimenti a breve termine. Indicativamente, ci si riferisce ad un intervallo temporale che va da 3 a 7 anni.
Se gli investimenti a breve termine sono generalmente conservativi e gli investimenti a lungo termine sono generalmente più aggressivi, gli investimenti a medio termine sono un bilanciamento tra i due.
Di solito, offrono infatti un equilibrio tra rischio e rendimento: sebbene possano generare rendimenti leggermente inferiori rispetto agli investimenti a lungo termine, presentano una maggiore certezza rispetto alla conservazione del capitale nel breve termine.
Scendiamo un po’ più nel pratico. Vediamo quali strumenti possono essere utilizzati per investire a medio termine.
Strumenti per investire a medio termine
Gli investimenti a medio termine sono probabilmente i più difficili in quanto richiedono di trovare il giusto mix tra rischio e rendimento.
Avendo un orizzonte temporale di durata media, ha senso correre qualche rischio in più per ricercare un maggiore rendimento. Tuttavia non si ha a disposizione sufficiente tempo per ottimizzare il portafoglio di investimento per i rendimenti.
Un po’ come per un cocktail. Se sbagli le percentuali di un ingrediente rischi di rendere il cocktail troppo forte, o troppo debole.
Allo stesso modo, per un orizzonte temporale di durata media si corre il rischio di creare un portafoglio troppo conservativo o troppo rischioso.
Un portafoglio per un orizzonte temporale di durata media potrebbe quindi già contenere un mix di azioni ed obbligazioni (probabilmente più obbligazioni che azioni).
Questo risultato può essere raggiunto sia “manualmente” acquistando mix di azioni singole e obbligazioni singole, oppure attraverso fondi come:
I fondi bilanciati e flessibili sono come delle “scatole” che contengono un mix di azioni e obbligazioni, con la possibilità di cambiare la quantità di ciascuno per adattarsi meglio al mercato.
I fondi target date sono dei fondi bilanciati che si adattano automaticamente diventando più sicuri man mano che ti avvicini a una data specifica (a data di “scadenza” del fondo).
Gli ETF multi asset sono una sorta di fondo bilanciato, solo che si possono comprare e vendere in borsa come le azioni.
In alternativa puoi affidarti ad un servizio di gestione del capitale “a basso costo”, investendo tramite un robo-advisor.
Un robo-adivisor un servizio di gestione del capitale (come quella offerta dai consulenti bancari) che è in grado di valutare il mix di azioni e obbligazioni corretto per il tuo orizzonte temporale e per la tua propensione al rischio.
Orizzonte temporale degli investimenti – Conclusioni
La scelta dell’orizzonte temporale è il punto di partenza per la stesura di un piano finanziario più complesso, che includa anche altri fattori come:
- obiettivi finanziari
- propensione al rischio
- competenze finanziarie
- tempo a disposizione per gestire gli investimenti
Insomma, l’orizzonte temporale è solo una delle tante variabili da considerare quando si inizia ad investire.
Per maggiori dettagli su come considerare tutti questi fattori per costruire un portafoglio di investimento su misura per le tue necessità puoi iniziare dalla nostra guida. E se non l’avessi ancora fatto, dai uno sguardo alle nostre risorse gratuite: