Generare ENTRATE PASSIVE | 10 idee per una seconda entrata

Come si generano le entrate passive? Quali sono i migliori modelli di business per ottenere una seconda entrata nel 2024?

Le entrate passive sono il sogno di chiunque. Immagina di guadagnare stando sdraiato in spiaggia all’ombra delle palme, mentre sorseggi una bella birra ghiacciata.

Ecco le entrate passive possono aiutarti a realizzare questo sogno e a vivere di rendita per il resto della tua vita. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Per arrivare a guadagnare mentre sorseggi la tua birra ghiacciata devi aver sudato prima.

E non sto parlando della camminata che ti hai dovuto fare per arrivare sotto la palma. Sto parlando di studio, fatica e lavoro.

Cosa sono le entrate passive?

Le entrate passive, dette anche entrate automatiche, sono guadagni ricorrenti slegati dal tuo intervento diretto. In altre parole, avere entrate passive vuol dire guadagnare grazie a qualcosa che si possiede o che si ha fatto in passato.

Gli americani direbbero: “make money while you sleep”.

Cioè “guadagna mentre dormi”.

Per riuscire a guadagnare mentre si dorme, è però necessario aver organizzato in precedenza un sistema per creare queste entrate.

In questo articolo approfondiamo proprio questo argomento: come costruire entrate passive e “guadagnare mentre dormi”.

Strumenti per generare entrate passive

Come abbiamo visto, le entrate passive sono una forma di entrata slegata dal proprio tempo. Questo le rende ideali per generare una seconda entrata, da affiancare alle entrate attive (quelle cioè legate al proprio lavoro, come dipendente per esempio).

Esistono diversi metodi per generare entrate passive.

Prima di andare ad analizzarli però vorrei che capissi che generare entrate passive non è così facile.

Altrimenti lo farebbero tutti e non esisterebbe più nessuno che lavora!

Per generare entrate passive non c’è scampo, devi mettere al lavoro almeno uno di questi tre elementi:

  • i tuoi soldi
  • le tue conoscenze
  • il tuo tempo

Anzi, nella maggior parte dei casi devi mettere insieme due di questi elementi, o anche tutti e tre. Tutto dipende da quanto sei forte in ciascuna categoria.

Magari sei super ricco e quindi puoi permetterti di investire i tuoi soldi per generare altri soldi. In questo caso potrebbe interessarti questo articolo:

Quanto rende 1 milione di euro? (banca VS investimenti)

Magari sei un super specialista di un determinato settore (di marketing per esempio) e quindi sai esattamente cosa fare per iniziare a creare una rendita automatica attraverso il web fin da subito.

O in alternativa hai tutto il tempo del mondo e puoi dedicarti a migliorare le tue competenze passo passo e investire il tuo tempo per iniziare a costruire entrate passive.

Se non ti trovi in nessuna di queste situazioni è probabile che ti serva un miscuglio di questi 3 strumenti.

Per esempio potresti utilizzare soldi e tempo: investire parte del tuo tempo libero per iniziare qualche attività ed assumere un freelancer a pagamento per aiutarti a costruire il tuo business.

Oppure potresti utilizzare soldi e conoscenze: potresti usare le tue conoscenze in un settore utile ad una parte del business e acquistare dei servizi per automatizzare il resto. Per esempio, se sei un artista potresti sfruttare i servizi online di print on demand per vendere infinite copie della tua opera!

Non ho soldi, non ho competenze, non ho tempo

Worst case scenario: non disponi di nessuno di questi 3 strumenti? Non hai soldi, non hai competenze e non hai tempo?

Dubito fortemente che che tu ti trovi in questa situazione. A meno che tu non sia in una situazione di particolare disagio è molto difficile che tu non disponga di nessuno di questi 3 strumenti. 

E’ molto più probabile che tu non stia gestendo al meglio le tue risorse!

Lo so, affrontare la realtà può fare male, ma è il primo passo per migliorare. Se hai un telefono da 500 euro e 50 euro in banca probabilmente hai qualche problema a gestire le tue finanze.

Se hai un lavoro normale è probabile che la sera o nei weekend tu abbia a disposizione del tempo libero. Sta a te decidere come utilizzarlo. Con questo non voglio dire che non devi più uscire di casa per dedicarti al tuo side-hustle, anzi è importantissimo svagarsi, staccare e ricaricare le batterie, ma dedicare qualche ora a settimana e iniziare piano piano, passo dopo passo, a costruire qualcosa sì!

Se il tuo problema invece sono le competenze, sappi che vivi in un’epoca in cui non è mai stato così facile reperire le informazioni. Da qualunque posto del mondo puoi accedere al 99% delle informazioni disponibili su un determinato argomento. Se gli articoli gratuiti non ti bastano e sei in cerca di qualcosa più strutturato puoi comprare un libro, o fare un corso in presenza o online.

Per esempio, qualche anno fa volevo migliorare le mie competenze di Digital Marketing e quindi ho fatto il corso gratuito di Google sul Digital Marketing. Dopo qualche mese ho iniziato ad appassionarmi al business e ho iniziato l’MBA online della Quantic School, gratuito anch’esso.

In poco più di un anno sono passato dal sapere poco o niente sul business online ad avere tutte le competenze necessarie per iniziare qualcosa di mio.

Internet ha democratizzato le informazioni e ha anche aumentato esponenzialmente le possibilità di chi ha meno risorse di trovare la propria strada e di creare la propria fortuna!

Non per niente la maggior parte degli esempi per creare entrate passive che vedremo tra poco sfrutta proprio internet.

10 idee per creare entrare passive

Esistono diversi modi per generare entrate passive. Alcuni richiedono competenze specifiche, altri richiedono più tempo, altri più soldi. 

Quindi fai ben attenzione a scegliere il metodo che più si addice alla tua situazione!

Fatta questa breve premessa, non ci resta che andare a vedere brevemente una lista di idee che potrebbero permetterti di generare entrate passive.

  • Business automatici
  • Proprietà intellettuali
  • Vendere prodotti digitali online
  • Vendere prodotti personalizzati con il print on demand
  • Vendere prodotti fisici altrui (Dropshipping)
  • Link affiliati
  • Investimenti (immobiliare, mercati finanziari, arte, collectables, peer to peer lending, startup)
  • Minare criptovalute
  • Produrre energia elettrica
  • Utilizzare servizi che ti remunerano per fare cose che faresti comunque

Business automatici

Tra i business fisici esistono alcune attività che sono particolarmente automatizzabili. Gli esempi più classici sono:

  • la lavanderia a gettoni
  • le macchinette del caffè, delle merendine e dei cibi pronti
  • il car wash
  • il distributore di benzina

La forza di questi business sta nel fatto che richiedono molto poca manodopera e sono perciò particolarmente adatti ad una gestione passiva. Anzi se hai sufficiente capitale puoi anche delegare anche la parte di “manutenzione quotidiana” e concentrarti solamente sulla parte gestionale.

Lo svantaggio più grande è che queste tipologie di business richiedono solitamente un investimento iniziale piuttosto importante visto che devi acquistare o affittare la location, acquistare strumenti e prodotti ed eventualmente assumere qualcuno per la gestione quotidiana dell’attività.

Proprietà intellettuali

royalties

Possedere proprietà intellettuali ti permette di ottenere delle entrate continue dalle eventuali royalties che le società ti pagano per usufruire di ciò che è di tua proprietà. Gli esempi più classici sono:

  • Canzoni
  • Contenuti informativi e di intrattenimento
  • Brevetti

Una volta che hai prodotto e registrato la proprietà intellettuale del bene nessun altro può sfruttarlo a meno che non glielo “affitti”. In questo caso riceverai una percentuale ogni volta che la tua canzone verrà riprodotta, o che il tuo libro verrà venduto, o che il prodotto derivato dalla tuo brevetto verrà acquistato.

Questo business richiede di solito buone competenze specifiche e molto tempo, ma non troppi soldi (tranne nel caso del brevetto).

Pensa a J. K. Rowling, la scrittrice di Harry Potter. Separata, pressoché disoccupata, con una figlia a carico. Ha scritto un “semplice libro” e ora guadagna milioni di euro all’anno da libri, film, gadget, parchi tematici, giochi…

Diventare la nuova J. K. Rowling non è certamente alla portata di tutti, ma se si riesce a creare il giusto prodotto, è relativamente facile scalare le rendite!

Inoltre, con la diffusione dell’intelligenza artificiale, produrre contenuti “innovativi” è ancora più facile. Sono sufficienti pochi pulsanti per creare delle opere uniche nel loro genere. Opere che magari nel complesso non sono un prodotto finito, pronto alla pubblicazione, ma che possono fare da punto di partenza e ridurre il costo di realizzazione della tua opera.

Vendere prodotti digitali online

Vendere prodotti digitali online

In alternativa ad affittare le tue proprietà intellettuali a terzi puoi decidere (se ne hai le capacità) di venderle e distribuirle direttamente. Per esempio puoi mettere le tue canzoni su YouTube o Spotify, vendere i tuoi libri su Amazon, pubblicare un videocorso online, vendere le tue foto o creare la tua app o sito e vendere un servizio.

Questo modello di business è forse il più complesso perché può richiedere ingenti investimenti di tempo, risorse e competenze. Tuttavia con le giuste competenze gestionali è possibile automatizzare o delegare molti dei processi e scalare molto velocemente.

I prodotti digitali più venduti sono:

  • corsi
  • guide
  • template
  • foto
  • calcolatori
  • libri
  • software

Vendere prodotti personalizzati con il print on demand

Vendere prodotti personalizzati con il print on demand

Un modello di business che si sta diffondendo ultimamente è la vendita di prodotti standard ma con design custom. Per esempio esistono dei siti in cui puoi fare il design personalizzato di una maglietta o di un cappellino. Se qualcuno poi acquista la maglietta o il cappellino con il tuo design percepisci una commissione di qualche euro.

Si tratta di metodo per generare entrate passive piuttosto grezzo e facile da implementare, ha però di contro il fatto che non è molto remunerativo e difficilmente scalabile.

Vendere prodotti fisici altrui (Dropshipping)

droposhipping

Il dropshipping consiste nel fare da intermediario tra produttore e consumatore. In poche parole il dropshipper si occupa di fare da “organizzatore logistico” per il produttore.

Con il dropshipping devi:

  • Creare un sistema di vendita (solitamente un e-commerce)
  • Gestire il marketing (solitamente si fa pubblicità su Google o sui Social Media)
  • Raccogliere gli ordini
  • Girare gli ordini al produttore
  • Gestire la spedizione ed il customer service (talvolta delegato al produttore)

Il dropshipping, se ben fatto, ti permette di ottenere ottimi risultati economici in breve tempo, di automatizzare la maggior parte dei processi e quindi di generare entrate passive a lungo termine. Inoltre ti permette di adattare facilmente il modello di business anche ad altri prodotti e quindi di scalare velocemente. Richiede grandi competenze, ma potenzialmente un capitale iniziale limitato.

Il problema? E’ un mercato affollato e spesso ci si trova a fronteggiare “copycats”, competitor che copiano il tuo sistema di vendita. Quindi devi continuamente aggiornare le tue campagne per rimanere competitivo.

Link affiliati

Uno dei metodi più in voga per generare entrate passive è l’utilizzo dei link affiliati. Questo modello di business è nato con il boom dei social media e del influencer marketing. Non so se ti è mai capitato di guardare il video di qualche youtuber che fa la recensione di qualche prodotto e che ti dice di cliccare sul link in descrizione per acquistarlo.

Ecco in quel caso con ogni probabilità si trattava di un link affiliato. Se hai acquistato il prodotto (magari anche con uno sconto speciale) l’azienda ha girato una parte del guadagno che ha ottenuto dalla vendita allo youtuber (senza ulteriori costi per te!).

E’ un modello di business che non richiede troppe competenze e un investimento iniziale piuttosto basso, ma può richiedere molto tempo per riuscire a generare rendite passive degne di nota.

Investimenti (immobiliare, mercati finanziari, arte, collectables, peer to peer lending)

Forse il metodo per creare entrate passive per antonomasia e che quasi tutti conoscono: gli investimenti.

Che sia mettendo una casa in affitto, investendo in azioni MC Donald’s, acquistando un Picasso, acquistando un’auto usata o prestando dei soldi ad una società o ad una persona il concetto non cambia:

investi i tuoi soldi nella speranza che te ne tornino indietro di più, creando delle vere e proprie entrate passive.

Sono i tuoi soldi a lavorare per te! Questo però vuol dire che devi avere già un bel gruzzolo di partenza. Quindi è un’attività che richiede molto capitale, tempo e competenze che variano a seconda del tipo di investimento che fai!

Di base però, gli investimenti prediligono un approccio passivo, che si basa sul mantenere azioni, obbligazioni o fondi a lungo termine e sull’interesse composto.

Il calcolatore qui sotto ti permette di simulare i rendimenti di un investimento di 25.000€ considerando il rendimento medio del mercato azionario nel lungo termine (6%).

Attento a non cadere nell’errore di confondere gli investimenti con il trading. Il trading richiede di monitorare in ogni momento l’andamento delle posizioni sui mercati e quindi non può essere considerata un’attività che genera entrate passive. Se hai qualche dubbio sulla differenza tra investire e fare trading, ti invito ad approfondire in questo articolo: “Differenza tra Investire e Fare Trading“.

Inoltre se vuoi scoprire di più sugli investimenti, su Investimi, c’è un’intera sezione del sito dedicata al mondo degli investimenti, la trovi qui. In aggiunta, sul sito trovi oltre 30 guide e calcolatori sull’argomento:

Network marketing

Il network marketing consiste nel creare una rete di contatti tra persone, business e società allo scopo di metterle in collegamento e favorire le relazioni.

In poche parole il network marketing consiste nel mettere in collegamento venditore e acquirente e favorire collaborazioni.

Ovviamente questo servizio non è gratuito, ma prevede una commissione da pagarsi ogni qualvolta il rapporto creato dal networker porta ad un guadagno per i clienti per esempio ogni qual volta un produttore vende un prodotto ad un cliente procacciato dal networker.

È un’attività che richiede grandi competenze (e conoscenze) e molto tempo, ma poche risorse per iniziare.

Minare criptovalute

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Minare Crypto potrebbe quasi essere paragonato al business fisico visto che richiede un grande investimento iniziale ma una gestione minima. Una volta acquistati i macchinari infatti si rende solamente necessario fare una minima manutenzione periodica, rendendo l’attività praticamente passiva.

Produrre energia elettrica

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Penso che non ci avesse mai pensato nessuno (e mi è appena venuto in mente), ma produrre energia da fonti rinnovabili come il sole, il vento o l’acqua si presta molto bene ad essere inquadrato come business per generare rendite passive. Una volta installati i pannelli fotovoltaici, le pale eoliche o la turbina idraulica non devi fare molto altro. Produci energia e la immetti sulla rete pubblica in cambio di una commissione. 

E’ come minare energia elettrica!

Utilizzare servizi che ti remunerano per fare cose che faresti comunque

Ero un po’ incerto se inserirla o meno ma penso che possa comunque essere un’attività interessante per guadagnare qualcosina. Molti servizi danno la possibilità di guadagnare facendo attività che faresti in ogni caso.

Per esempio il cashback della carta di credito. I soldi gli spenderesti comunque quindi perché non risparmiare qualcosa con il cashback?

Altre app ti danno qualche reward nel caso tu compia delle azioni specifiche. Per esempio a Bologna avevano creato questa app che ti permetteva di guadagnare dei punti in funzione dei km percorsi in bici. I punti potevano poi essere spesi per acquistare dei servizi (quindi è come si ti avessero dato dei soldi!).

Io ho studiato a Bologna e vi assicuro che la bici è il mezzo migliore per spostarsi per le vie del centro. Quindi sarei stato più che felice di scaricare l’app e guadagnare qualcosina per spostarmi in bici, visto che lo avrei fatto in ogni caso!

Se pensi che questo metodo per generare entrate passive possa fare al caso tuo, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo:

Top 25 Migliori APP che ti pagano per fare cose

Creare una seconda entrata con un Side Hustle

Finora abbiamo parlato di come generare entrate passive.

Ma ha sempre senso puntare alle entrate passive?

Certe volte può avere più senso avere generare entrate attive. In molti casi infatti, i metodi di generazione di entrate attive ti permettono di guadagnare fin da subito, con poche competenze, pochi rischi e investimenti economici molto limitati.

Nell’articolo qui sotto ho raccolto 30 idee per generare entrate attive (e per alcuni anche passive) con attività part-time. Sto parlando di attività che in America definiscono side-hustle.

30 Migliori side-hustle da provare in Italia

Entrate passive e movimento FIRE

Visto che abbiamo parlato di “passive income” e “side-hustle” per chiudere il cerchio delle americanate, dobbiamo assolutamente parlare di movimento FIRE. Non “fire” come fuoco, ma FIRE come “Financial Independence Retire Early“, che in italiano potrebbe essere tradotto con “indipendenza finanziaria e pensionamento anticipato“.

Questo movimento si propone di sfruttare le entrate passive e ritirarsi dal mondo del lavoro con grande anticipo rispetto allo standard, in modo tale da potersi godere la vita. Se vuoi scoprire di più su questo movimento e sulle possibilità di seguire questo percorso in Italia ti rimando a questo articolo:

Movimento FIRE | Funziona anche in Italia?

Il movimento FIRE solitamente sfrutta gli investimenti come principale fonte di entrata passiva. Se vuoi scoprire di più su come creare una seconda entrata con gli investimenti puoi iniziare da qui: INIZIARE AD INVESTIRE: 4 domande che devi farti

Oppure puoi andare direttamente alla sezione “Risorse gratuite” del sito, dove potrai utilizzare numerosi calcolatori che ti aiuteranno a fare scelte finanziarie migliori.

Costruire entrate passive – Conclusioni

Generare entrate passive vuol dire avere delle attività che ti creano entrate ricorrenti che non sono legate al tuo intervento diretto.

Le entrate passive si contrappongono alle entrate attive, che sono quelle legate direttamente al tuo tempo. L’esempio più evidente è il lavoro dipendente. Se smetti di lavorare non percepisci più uno stipendio, se fai straordinario guadagni un po’ di più.

Le entrate passive invece sono slegate dal tempo ma sono legate alla performance. Vendi un prodotto, allora guadagni. Non vendi il prodotto allora non guadagni.

Le entrate passive sono legate a 3 leve: il tempo, le capacità e il denaro. Per generare entrate passive è necessario fare leva su almeno uno di questi tre elementi. Minore è la leva che sei in grado di utilizzare sul singolo elemento più dovrai maggiore è la leva che devi iniziare ad applicare sugli altri 2 elementi.

In funzione delle risorse che hai a disposizione potresti scegliere di adottare un modello di business piuttosto che un altro.

Qui sotto trovi una lista dei modelli di business per generare entrate passive e una classificazione delle risorse necessarie per ciascuno di essi.

  • Business automatici
  • Proprietà intellettuali
  • Vendere prodotti digitali online (corsi guide, libri, foto, servizi)
  • Vendere prodotti personalizzati con il print on demand
  • Vendere prodotti fisici altrui (Dropshipping)
  • Link affiliati
  • Investimenti (immobiliare, mercati finanziari, arte, collectables, peer to peer lending, startup)
  • Minare criptovalute
  • Produrre energia elettrica
  • Utilizzare servizi che ti remunerano per fare cose che faresti comunque
MODELLO DI BUSINESSTEMPO DI GESTIONECAPACITÀ NECESSARIEINVESTIMENTO IN DENARO
Business automatici113
Proprietà intellettuali222
Prodotti digitali231
Prodotti personalizzati121
Prodotti fisici altrui132
Link affiliati321
Investimenti123
Minare criptovalute113
Produzione di energia113
Servizi “cashback”111

Prima di lasciarti vorrei ricordarti ancora una volta che se sei interessato ad iniziare a creare entrate passive devi assolutamente partire dall’analisi della tua situazione. Quindi rispondi a queste domande.

  1. Quanto tempo posso dedicare alla mia attività?
  2. Che competenze ho?
  3. Quanto sono disposto ad investire per iniziare la mia attività?

Perché costruire entrate passive?

Perché costruire entrate passive è importante? La ragione è piuttosto ovvia. Se riesci a costruire sufficienti entrate passive avrai a disposizione più tempo da dedicare ad altre attività, come per esempio dedicarti alla costruzione di nuove fonti di entrata, e quindi aumentare le tue entrate passive periodiche, oppure puoi dedicarti al tuo hobby preferito!

Nel caso tu riesca a generate sufficienti entrate passive puoi iniziare piano piano a dedicare sempre meno tempo alle tue attività e a concederti sempre più tempo libero. In altre parole, potrai iniziare a vivere di rendita!

Se stai pensando di iniziare questo percorso, ho creato una breve “guida” su come vivere di rendita con gli investimenti.

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