Trasformare un portafoglio di fondi in un portafoglio di ETF in 3 passaggi
Trasformare un portafoglio di fondi comuni di investimento in un portafoglio di ETF può sembrare una cosa più complicata di quello che è in realtà. Una volta che avrai scoperto il metodo giusto non ci vorrà più di qualche minuto per fondo. Ti do una piccola anticipazione: basta conoscere bene i fondi comuni che hai in portafoglio e conoscere 2 siti.
Quali sono questi 2 siti?
Lo vediamo subito! Prima però vediamo i 3 passaggi necessari per trovare un sostituto al fondo comune che abbiamo in portafoglio.
- Individuare il benchmark del fondo
- Verificare se fondo è ad accumulazione o distribuzione
- Cercare un ETF sostituto
Perché sostituire un fondo comune con un ETF
Partiamo col capire perché ha senso fare questo passaggio da fondi comuni di investimento a ETF. La risposta completa la trovi in questo articolo:
Fondi Attivi VS Fondi Passivi – quali sono meglio? CONFRONTO e numeri
Per riassumere brevemente il concetto: i fondi comuni di investimento performano peggio degli ETF nel lungo periodo.
La ragione è semplice: i titoli contenuti nel fondo sono per la maggior parte gli stessi dell’ETF corrispondente visto che per definizione entrambi seguono lo stesso indice di riferimento (lo spiego dopo). Ma i fondi comuni costano fino a 10 volte di più di un ETF.
Quindi se il rendimento è più o meno lo stesso, ma i costi sono decisamente più alti per i fondi comuni, è inevitabile che quello che ti entra in tasca sia di meno nel caso tu scelga di investire in un fondo comune.
Ora ti starai probabilmente chiedendo perchè in banca ti consigliano i fondi comuni e non gli ETF. Ti voglio rispondere con un’altra domanda:
Chi paga il consulente che ti ha consigliato quei fondi?
La banca con una parte dei soldi che ha guadagnato vendendoti il fondo. In altre parole, TU.
Quindi perchè non spendere un po’ di tempo per informarsi e risparmiare quel 1-2% annuo (o anche di più) ed investire in ETF invece che in fondi comuni? Non ci vuole molto e non devi spendere assolutamente nulla. In questo blog puoi consultare gratuitamente decine se non centinaia di articoli su questi argomenti e costruirti una base di conoscenze che ti permetteranno di gestire autonomamente i tuoi investimenti. E se non ti va di leggere e di cercare tra tutti gli articoli, anche solo iscrivendoti alla newsletter potrai ricevere i riassunti degli articoli e migliorare le tue competenze senza praticamente accorgertene.
Individuare il benchmark di un fondo comune (1° passo)
La prima cosa da fare è capire meglio le caratteristiche del fondo comune che dobbiamo sostituire. Come fai a sostituire qualcosa che non conosci? Non puoi. Quindi è fondamentale capire bene che tipo di fondo vuoi sostituire.
Il primo elemento su cui devi concentrarti è il benchmark, ossia il paniere di titoli che il fondo cerca di battere. Questo paniere è solitamente un indice di borsa tipo l’S&P500 o il NASDAQ (che descrivono l’andamento del mercato americano) e il FTSE MIB (che descrive il mercato italiano).
Perché ci serve questa informazione? Perchè poi andremo a scegliere un ETF che fa riferimento allo stesso paniere di titoli, in modo da avere uno strumento con le medesime caratteristiche di rischio e rendimento.
Sostituire fondi con indice diverso sarebbe come sostituire le pere con le mele, in una torta di mele. Il risultato potrebbe essere comunque buono, ma non sarebbe una torta di mele.
Fatta questa importante precisazione, andiamo a vedere come individuare il benchmark di un fondo comune.
Il modo migliore per farlo è COPY & PASTE del nome del fondo nella barra di ricerca di Google. Con ogni probabilità troverai come primi risultati il sito della società emittente del fondo (che probabilmente è contenuto anche nel nome del fondo) e Morningstar. A questo punto ti basterà cliccare su uno dei risultati, cercare la parola “benchmark” o “indice” o “indice di riferimento” e segnarti quello che viene indicato.
Visto che il sito delle emittenti è sempre diverso ti riporto qui sotto uno screen di esempio della schermata del fondo NEF Global Equity R Acc.
In basso a sinistra dell’immagine trovi che l’indice di riferimento è il MSCI ACWI NR USD, più comunemente detto MSCI ACWI. Potenzialmente ti basterebbe questa informazione, ma per fare le cose fatte bene ti conviene probabilmente fare una breve ricerca e capire cosa rappresenta questo indice:
“L’indice MSCI All Country World Index (ACWI) replica titoli azionari a grande e media capitalizzazione di 23 mercati sviluppati e 27 mercati emergenti a livello globale.”
Ora che conosciamo anche il significato dell’indice di riferimento del fondo comune sarà più facile trovare un ETF che abbia le stesse caratteristiche. Prima iniziare a cercare abbiamo però bisogno di un’altra informazione: il fondo è ad accumulazione o a distribuzione?
Verificare se il fondo è ad accumulazione o distribuzione (2° passo)
Ok finora abbiamo scoperto come trovare il benchmark di un fondo comune di investimento.
Non ci rimane che scoprire se il fondo che possediamo è ad accumulazione o a distribuzione.
Se non sai qual è la differenza tra questi due, o non conosci bene i risvolti a livello fiscale di uno e dell’altro, ti invito a leggere l’articolo che ho scritto a riguardo:
ETF accumulazione o distribuzione | DIFFERENZE | vantaggi e svantaggi
Detto in due parole:
- un fondo a distribuzione stacca dei dividendi periodici e li distribuisce ai proprietari del fondo
- un fondo ad accumulazione reinveste automaticamente i dividendi periodici in quote del fondo stesso
Come facciamo a scoprire se il nostro fondo è ad accumulazione o a distribuzione? In realtà questa informazione spesso è già contenuta nel nome del fondo. Per esempio nel NEF Global Equity R Acc, quell’ “ACC” sta ad indicare che il fondo è ad accumulazione e reinveste automaticamente i dividendi. In alternativa è spesso indicato nel prospetto del fondo.
Cercare un ETF sostituto (3° passo)
Abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo: trasformare un portafoglio di fondi in un portafoglio di ETF.
Finora ci siamo concentrati sul comprendere bene le caratteristiche del fondo da sostituire. Ora non ci rimane che scegliere l’ETF giusto per rimpiazzare il fondo.
Come puoi immaginare, visto che ci siamo concentrati sul benchmark e sulla politica di utilizzo dei profitti (accumulazione o distribuzione), sono sufficienti questi due dati per individuare i possibili ETF candidati a sostituire il fondo.
Come li utilizziamo? Vai su JustETF.com e clicca su ”Ricerca ETF”. Ti troverai davanti ad una schermata come questa.
Come vedi a sinistra hai a disposizione i filtri per visualizzare o meno alcune tipologie di ETF. Ora non ti resta che impostare le informazioni hai ricavato precedentemente nei filtri di JustETF:
- “Indici di riferimento”
- “Utilizzo dei profitti”
Riprendendo il nostro fondo comune di riferimento, il NEF Global Equity R Acc dovremo impostare i seguenti filtri:
- Indici di riferimento = MSCI All Country World Index
- Utilizzo dei profitti = Accumulazione
Con questa procedura rimarranno solamente gli ETF idonei a sostituire il tuo fondo comune!
Non ti resta che scegliere uno di questi.
Prima di acquistare però verifica che l’ETF sia armonizzato o non armonizzato.
Dove acquistare gli ETF
Gli ETF sono strumenti sempre più comuni e ormai quasi tutte le banche e broker online offrono questi strumenti di investimento.
Tuttavia ci sono delle piattaforme che sono più adatte di altre, sia per le funzionalità che offrono, sia per le commissioni applicate su questi strumenti.
Per maggiori informazioni sui migliori broker per investire in ETF ti rimando a questo articolo:
Trasformare un portafoglio di fondi in un portafoglio di ETF – Conclusioni
Vediamo in maniera super riassuntiva quello che ci siamo detti.
Per trasformare un portafoglio di fondi in un portafoglio di ETF devi analizzare i fondi comuni che possiedi uno per uno. Per ciascuno di essi individuare il benchmark e se è un fondo a distribuzione o ad accumulazione. Per fare queste ricerche non devi fare altro che cercare su Google e cliccare sui primi risultati. Se tra questi c’ anche Morningstar clicca su quello e valuta il nome completo del fondo per capire se è ad accumulazione o a distribuzione e segnati quello che viene indicato nella sezione “indice”.
Una volta ricavate queste due informazioni vai su JustETF ed utilizza i filtri:
- benchmark
- utilizzo dei profitti
Impostando questi due filtri otterrai tutti gli ETF idonei a sostituire il tuo fondo comune di investimento. Ripeti questa procedura per tutti i fondi che hai in portafoglio ed il gioco è fatto, avrai trasformato il tuo portafoglio di fondi di investimento in un portafoglio di ETF!
PS: Esistono dei fondi che non hanno un benchmark, in questo caso prova a chiedere al tuo consulente se può aiutarti a definirne uno! Altrimenti lavora di fantasia e prova manualmente a confrontare l’andamento dei prezzi con qualche benchmark famoso!
confermo apprezzamento per la semplicità e chiarezza delle spiegazioni.
Ho subito voluto mettermi alla prova per valutare la trasformazione di alcuni fondi che ho in portafoglio con gli etf, seguendo le indicazioni; purtroppo però non è sempre possibile, dopo aver individuato l’indice di appartenenza del fondo, rintracciare il medesimo indice di riferimento in JUSTETF, nonostante il migliaio di indici a disposizione! che cosa si fa in questo caso?
altra domanda: perchè Morningstar presenta come “indice” sia il benchmark dichiarato che l’indice di categoria Morningstar (che a volte coincidono, altre no)? quale dei 2 dobbiamo considerare per un confronto con un etf equivalente?
Ciao Rosanna,
Grazie per la domanda!
Rispondo prima alla domanda 2: Per fare la conversione devi utilizzare “indice” come riferimento. La categoria Morningstar è una cosa interna a Morningstar.
Per la domanda 1, prova a seguire
Se la lista degli indici è troppo lunga e non riesci ad individuare esattamente lo stesso indice puoi provare ad inserire direttamente l’indice nella barra di ricerca di JustETF. In alternativa puoi provare ad usare un motore di ricerca (tipo Google) e scrivere qualcosa del tipo “{nome dell’indice} ETF” e vedere cosa ti esce. Probabilmente ti uscirà un ETF. Apri la scheda di questo ETF e cerca l’indice di riferimento.
Da qui poi torna nuovamente su JustETF e fai una selezione per indice.
Fammi sapere come va seguendo questa procedura alternativa!
Molto interessante, sono contento di essre giunto a questo punto e alle tu stesse conclusioni, utilizzando da anni i 2 motori di ricerca che anche tu suggerisci ( Morningstar e Just ETF ).
Questo mi fa capire di essere sulla strada dei GIUSTI.
Ottimo! 😁
figata, per fortuna mi son trovato su questo sito