Consulenza finanziaria con ChatGPT 5: funziona?

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Come sono i consigli finanziari di ChatGPT 5? L’abbiamo messo alla prova per te.

ChatGPT 5 è attualmente il modello di intelligenza artificiale più potente di OpenAI.

Sarà in grado di fornire consigli finanziari ad un investitore alle prime armi? Lo abbiamo messo alla prova in questo esperimento!

Gli abbiamo chiesto consigli su come investire 10.000€ in un’unica soluzione, e poi 200€ al mese.

E’ importante sottolineare che in questo test ChatGPT aveva già un background su di me, essendo che lo utilizzo piuttosto frequentemente.

La scelta non è casuale. Infatti nel test volevamo simulare una situazione reale, in cui l’utente che ricerca consigli finanziari non inizia ad utilizzare ChatGPT per questo scopo specifico, ma ha già un minimo di esperienza con questo tool.

Questa informazione è importante perché è evidente che il background già presente in ChatGPT influenzi pesantemente i risultati del test. Il background del mio ChatGPT sarà diverso dal tuo, e quindi se provi a fare lo stesso test con il tuo ChatGPT potresti ottenere dei risultati leggermente (o significativamente) diversi.

Ultima nota importante prima di passare alla conversazione reale: questo esperimento è la “Parte 2” del test sulla consulenza finanziaria fatta con ChatGPT 4o.

Detto questo, andiamo a vedere la conversazione con ChatGPT 5!

Voglio iniziare ad investire e devo scegliere che ETF utilizzare. Quali mi consigli?

Per scegliere l’ETF giusto dobbiamo prima capire alcuni aspetti chiave del tuo profilo e dei tuoi obiettivi, altrimenti il rischio è di avere una risposta generica che non ti serve davvero. Gli ETF non sono tutti uguali: cambiano per mercato, rischio, costi, liquidità e trattamento fiscale.

Ecco le domande fondamentali da chiarire:

  1. Orizzonte temporale – per quanto tempo intendi mantenere l’investimento? (anni, decenni?)
  2. Tolleranza al rischio – sei disposto a sopportare oscillazioni importanti del valore (volatilità alta) o preferisci stabilità?
  3. Obiettivo – crescita del capitale, protezione del potere d’acquisto, generare cedole?
  4. Mercati preferiti – solo Europa, o anche USA e mercati emergenti?
  5. Aspetti fiscali – intendi investire in regime amministrato o dichiarativo?

Se dovessi darti un set di ETF “base” molto diffuso per un portafoglio azionario globale a lungo termine, in versione passiva e a basso costo, spesso si parte da:

CategoriaETF EsempioISINTER annuoNote
Azionario globaleiShares Core MSCI World UCITSIE00B4L5Y9830,20%Paesi sviluppati, larga diversificazione
Mercati emergentiVanguard FTSE Emerging Markets UCITSIE00B3VVMM840,22%Aggiunge diversificazione geografica
Obbligazionario globaleiShares Core Global Aggregate Bond EUR HedgedIE00BDBRDM350,10%Obbligazioni globali, coperto in EUR
InflazioneLyxor Euro Government Inflation-Linked 10Y+FR00134120200,07%Protezione contro inflazione in euro

Nota importante:
Questi sono esempi molto utilizzati da investitori europei, ma non sono una raccomandazione personalizzata. La scelta va calibrata in base alle tue risposte alle domande iniziali e al peso che vuoi dare a ciascuna asset class.

Se vuoi, posso prepararti 3 portafogli modello (con percentuali e ETF specifici) in base al tuo orizzonte e al rischio che vuoi assumere.

Vuoi che procediamo così?

Voglio investire 10.000€ subito e poi 200€ al mese. Dimmi esattamente in quali ETF investire.

Ok, allora ti propongo un portafoglio molto semplice, diversificato e adatto a un piano di accumulo (PAC) come il tuo:

  • Obiettivo: crescita del capitale nel lungo periodo (almeno 8–10 anni)
  • Profilo rischio: medio-alto (prevalenza azioni globali)
  • Strategia: 80% azioni globali, 20% obbligazioni globali

Portafoglio ETF consigliato

PesoETFISINTipoTERNote
60%iShares Core MSCI World UCITS ETFIE00B4L5Y983Azioni paesi sviluppati0,20%Oltre 1.500 aziende di 23 Paesi
20%Vanguard FTSE Emerging Markets UCITS ETFIE00B3VVMM84Azioni mercati emergenti0,22%Diversifica con Cina, India, Brasile…
20%iShares Core Global Aggregate Bond EUR Hedged UCITS ETFIE00BDBRDM35Obbligazioni globali0,10%Coperto in EUR per ridurre rischio cambio

Come investire

Investimento iniziale (10.000€)

  • 6.000€ → MSCI World
  • 2.000€ → Emerging Markets
  • 2.000€ → Global Aggregate Bond

Piano mensile (200€)

  • 120€ → MSCI World
  • 40€ → Emerging Markets
  • 40€ → Global Aggregate Bond

Suggerimenti pratici

  • Usa un broker a basso costo (es. Scalable Capital, Fineco, Directa) che permetta PAC automatici sugli ETF.
  • Scegli la versione ad accumulazione (Acc) se vuoi reinvestire automaticamente i dividendi e ridurre l’impatto fiscale.
  • Mantieni la ripartizione percentuale ribilanciando ogni 1–2 anni.

Se vuoi, posso prepararti anche la simulazione storica di questo portafoglio per vedere rendimento e oscillazioni negli ultimi 10 anni.

Vuoi che la faccia?

Io sono in Italia. Questi ETF sono disponibili?

Sì, tutti e tre gli ETF che ti ho indicato sono armonizzati UCITS, quotati in Europa (inclusa Borsa Italiana) e quindi disponibili per un investitore retail in Italia senza problemi di normativa PRIIPs.

Eccoli con i dettagli per il mercato italiano:

ETFISINBorsa Italiana TickerValuta quotazioneTipo replicaDistribuzione
iShares Core MSCI World UCITS ETFIE00B4L5Y983SWDAUSDFisica campionamentoAccumulazione
Vanguard FTSE Emerging Markets UCITS ETFIE00B3VVMM84VFEMUSDFisica campionamentoAccumulazione
iShares Core Global Aggregate Bond EUR Hedged UCITS ETFIE00BDBRDM35AGGHEURFisica campionamentoAccumulazione

Note importanti per l’Italia:

  • Essendo UCITS, i guadagni sono tassati al 26% come redditi di capitale, con compensazione parziale delle minus.
  • Essendo ad accumulazione, non distribuiscono cedole: i dividendi vengono reinvestiti all’interno dell’ETF, utile per efficienza fiscale.
  • Puoi comprarli sia su Borsa Italiana che su altre borse europee (Xetra, Euronext, ecc.), ma verifica le commissioni del tuo broker in base alla sede.

Se vuoi, posso prepararti una versione alternativa 100% quotata in euro, così eviti del tutto il rischio cambio anche sulle azioni.
Vuoi che te la proponga?

Perché proprio in questi ETF?

Li ho scelti per tre motivi principali: diversificazione globale, semplicità e costi bassi.
Ti spiego la logica dietro ognuno.

iShares Core MSCI World UCITS ETF (IE00B4L5Y983 – SWDA)

  • Perché: ti dà esposizione a oltre 1.500 aziende dei Paesi sviluppati (USA, Europa, Giappone, ecc.).
  • Peso in portafoglio: 60% → rappresenta la “spina dorsale” dell’investimento azionario.
  • Vantaggio: con un singolo ETF hai gran parte dell’economia globale sviluppata.
  • Costo: TER 0,20%, tra i più bassi per questa categoria.

Vanguard FTSE Emerging Markets UCITS ETF (IE00B3VVMM84 – VFEM)

  • Perché: aggiunge mercati emergenti come Cina, India, Brasile, Sudafrica, ecc., che il MSCI World non include.
  • Peso in portafoglio: 20% → per aumentare diversificazione geografica e potenziale di crescita di lungo termine.
  • Vantaggio: riduci la dipendenza dall’andamento solo dei Paesi sviluppati.
  • Costo: TER 0,22%, molto competitivo.

iShares Core Global Aggregate Bond EUR Hedged (IE00BDBRDM35 – AGGH)

  • Perché: diversifica lato obbligazionario con obbligazioni globali (governative e corporate, di varie scadenze), coperto in euro per evitare rischio cambio.
  • Peso in portafoglio: 20% → riduce la volatilità complessiva del portafoglio.
  • Vantaggio: protegge in parte il capitale nei periodi di forte calo azionario.
  • Costo: TER 0,10%, molto basso.

In sintesi

  • Copertura globale: insieme questi tre ETF investono in migliaia di titoli in tutto il mondo.
  • Bassi costi: TER medio ponderato ≈ 0,18%.
  • Semplicità di gestione: pochi strumenti, facile ribilanciare.
  • Adatti per PAC: tutti ad accumulazione, efficienti fiscalmente in Italia.

Se vuoi, posso anche mostrarti un grafico storico che confronta questo portafoglio con uno 100% azionario per vedere come cambiano rendimento e volatilità.
Vuoi che lo preparo?

Consulenza finanziaria con ChatGPT 5: Analisi dei risultati

Come valuti i risultati della consulenza finanziaria di ChatGPT 5?

Personalmente ritengo questi risultati abbastanza soddisfacenti.

In termini di qualità delle risposte e delle soluzioni proposte, non c’è molto da dire. Dato il capitale piuttosto limitato, proporre un portafoglio composto da solo 3 ETF sembra una soluzione piuttosto ragionevole.

Anche in termini di “ingredienti” del portafoglio, c’è poco da dire. Forse il più grande errore è stato consigliarmi Vanguard FTSE Emerging Markets UCITS ETF Distributing (VFEM) che è un ETF a distribuzione (quindi poco efficiente dal punto di vista fiscale), le cui quote costano circa 60€ al momento.

Il fatto che le quote costino 60€, comporta che non sarò in gradi di investire 40€ al mese come mi suggerisce. ChatGPT si dimentica completamente di questo aspetto. Un problema che affligge molti investitori con capitali limitati. Problema che però si può ovviare in maniera relativamente semplice facendo investimenti più dilazionati (es: 600€ ogni trimestre invece che 200€ al mese) o utilizzando un broker che offre un PAC automatico con quote frazionate (come per esempio Scalable o Trade Republic).

Insomma un errorino, ma non troppo grave.

Un altro elemento da segnalare sulla “consulenza finanziaria” erogata da ChatGPT 5 durante questo test è stata la mancanza di insistenza nel richiedere le informazioni necessarie a  definire un’asset allocation personalizzata.

Effettivamente ChatGPT lo ha detto esplicitamente nel primo messaggio:

“Per scegliere l’ETF giusto dobbiamo prima capire alcuni aspetti chiave del tuo profilo e dei tuoi obiettivi, altrimenti il rischio è di avere una risposta generica che non ti serve davvero.”

Tuttavia, nei messaggi successivi, dopo la risposta generica dell’utente, non torna mai sulla questione. Procede spedito a rispondere alle domande dell’utente senza però mai tornare sulla questione principale: è l’asset allocation giusta per la persona?

Un comportamento che è tipico dell’AI: le risposte sono buone, ma se le domande non sono quelle giuste, ecco che anche la qualità delle risposte ne risente.

E’ l’utente che guida la conversazione. L’AI si limita a rispondere alle domande fatte dall’utente.

Quindi se l’utente è poco consapevole e non sa guidare la conversazione nella giusta direzione, ecco che anche il modello di AI più potente non riuscirà ad aiutarlo.

Ecco perché, ad oggi il consulente finanziario umano è ancora insostituibile: ha l’esperienza e la competenza necessaria per guidare la conversazione!

Il consulente non si limita a rispondere alle tue domande, ma ti guida attraverso gli step necessari per arrivare alla definizione del portafoglio d’investimento più giusto per te!

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