Come si trasferisce il fondo pensione? Quanto costa e quanto tempo serve? Cosa succede se vado all’estero?
Stai pensando di trasferire il tuo fondo pensione? Sei nel posto giusto! In questo articolo scoprirai tutto quello che devi sapere per completare questa operazione senza intoppi.
Il trasferimento del fondo pensione può apparire come un’operazione complessa, ma in realtà è più semplice di quello che si crede, purché si sappia quello che sta facendo e si rispettino le condizioni imposte dal legislatore e dalla società che gestisce il nostro fondo pensione.
Non perdiamo altro tempo iniziamo andando a vedere quali sono i vincoli per il trasferimento del fondo per la pensione integrativa.
Quando è possibile chiedere il trasferimento del fondo pensione?
In breve, puoi chiedere il trasferimento del fondo pensione quando:
- perdi i requisiti di adesione al fondo
- sono passati almeno 2 anni da quando hai aderito al fondo
Questi due casistiche sono separate. Quindi puoi applicare una o l’altra.
Il primo caso è probabilmente il più frequente e si applica quando:
- cambi lavoro ed il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato dal tuo nuovo datore di lavoro è differente.
- termini per qualunque ragione il rapporto di lavoro
- altre casistiche particolari che ti fanno perdere i requisiti di adesione (come il trasferimento all’estero)
La seconda casistica invece si applica quando semplicemente hai scelto di voler trasferire il tuo fondo pensione da un gestore ad un altro, perché ti offre condizioni migliori.
Se ricadi in questa casistica, ti consiglio di dare un’occhiata all’articolo di approfondimento sul fondo pensione in cui vengono confrontate le tre tipologie di fondi pensione ed i relativi costi:
FONDO PENSIONE Aperto, Chiuso e PIP | Cosa conviene?
In particolare, ti consiglio di focalizzare la tua attenzione sulla parte dei costi!
Come presentato nell’approfondimento, i fondi aperti e i PIP hanno generalmente costi molto più alti rispetto ai fondi chiusi. Costi che spesso non sono giustificati (non hanno performance migliori in termini di rendimenti).
Spesso le persone scelgono fondi aperti e PIP solamente perchè sono offerti dalla loro banca o assicurazione “di fiducia”, senza confrontare in alcun modo costi e performance, che dovrebbero essere alla base di una scelta razionale (ed economicamente conveniente).
Fatta questa importante precisazione possiamo andare avanti ad analizzare il processo di trasferimento del fondo pensione.
Come si chiede il trasferimento del fondo pensione?
Assumiamo che tu soddisfi uno dei due requisiti per chiedere il trasferimento del fondo pensione. Cosa devi fare?
Innanzitutto devi aprire un conto con il nuovo fondo pensione. Devi sapere infatti che puoi avere più fondi pensione contemporaneamente. Quindi puoi tranquillamente aprire un nuovo fondo pensione e pensare alle altre procedure a posteriori.
Cosa vuol dire questo? Che se per esempio non soddisfi la regola dei 2 anni, puoi comunque aprire un nuovo fondo pensione, eventualmente comunicare al tuo datore di lavoro di iniziare a trasferire il TFR sul nuovo fondo, e completare il trasferimento dei fondi rimasti nel fondo pensione vecchio una volta superati i 2 anni di vincolo (quest’ultima procedura è detta “unificazione”).
Quanto tempo serve per trasferire il fondo pensione?
Mettiti il cuore in pace, le tempistiche necessarie per il trasferimento del fondo pensione sono molto lunghe. Si parla di mesi. Metti in conto anche 6 mesi prima che tutto il processo di trasferimento venga concluso con successo.
La bella notizia però è che la procedura è piuttosto semplice.
Sono sufficienti pochi documenti, piuttosto semplici da compilare.
Le tempistiche sono così dilatate perché i fondi pensione hanno generalmente tempi di elaborazione delle richieste che sono biblici.
Ad ogni modo, come ti ho suggerito, se sei un lavoratore dipendente e vuoi iniziare a trasferire il tuo TFR sul nuovo fondo pensione, puoi cercare di accorciare i tempi segnalando il cambio di fondo pensione al tuo datore di lavoro.
Quali sono i costi da sostenere?
Una seconda buona notizia, è che il trasferimento del fondo pensione non è soggetta a tassazione. Quindi i fondi vengono trasferiti così come sono, da un fondo all’altro.
Hai 12.345€ da una parte, ti ritrovi 12.345€ dall’altra.
Attenzione però, alcuni fondi pensione, specialmente aperti e PIP, applicano delle commissioni sul trasferimento.
Quindi prima di procedere al trasferimento del tuo fondo pensione, controlla bene se nel contratto sono presenti costi legati al trasferimento.
Per esempio, qui sotto ti riporto i dettagli dei costi legati al fondo pensione di tipo PIP Mediolanum Taxbenefit New.
Come puoi vedere, oltre agli innumerevoli costi sparsi qua e là (lascio a te il giudizio e ti invito a confrontarli con i costi dei fondi pensione chiusi che trovi nell’articolo che ti ho linkato all’inizio di questo approfondimento), puoi notare che:
- non sono previsti costi quando trasferisci i tuoi soldi dal tuo fondo pensione vecchio verso il PIP Mediolanum
- devi pagare: 1% dell’importo trasferito con un minimo di 25€ ed un massimo di 100€.
E se mi trasferisco all’estero cosa succede al mio fondo pensione?
Vediamo ora una casistica un po’ particolare: il trasferimento all’estero.
A meno che non si tratti di un “trasferimento temporaneo”, che ti fa mantenere il contratto di lavoro italiano, è probabile che perderai i requisiti per rimanere all’interno dei fondi chiusi (come per esempio il fondo Cometa, Priamo, Fon.Te ecc). In questo caso potrai probabilmente riscattare totalmente il capitale investito nel tuo fondo di previdenza complementare.
Al contrario, se il tuo fondo pensione è aperto o PIP (la maggior parte dei fondi pensione offerti da banche e assicurazione è di questo tipo), sarai costretto a mantenere i tuoi soldi all’interno del fondo fino alla maturazione dei requisiti per il pensionamento.
L’unica opportunità per accedere ai soldi è quella di chiedere degli anticipi, che però possono essere ottenuti solo in casi particolari (vedi sotto).
Se ti trasferisci in Europa, l’alternativa è trasferire le posizioni ad un fondo che sia qualificato come Pan-European Personal Pension Product (prodotto pensionistico individuale paneuropeo, PEPP).
Questa tipologia di fondi è stata istituita nel 2019 attraverso il Regolamento (UE) 2019/1238 e prevede la possibilità di avere un fondo di previdenza complementare che sia trasferibile all’interno di tutti i Paesi dell’Unione.
Un’opportunità interessante che però ha ancora delle limitazioni rispetto ai fondi pensione “100%” italiani, visto che, allo stato attuale, non permette il versamento del TFR con la conseguente riduzione dei relativi vantaggi fiscali e delle eventuali contribuzioni obbligatorie del datore di lavoro.
Quindi il PEPP può sostituirsi (o aggiungersi) solamente ad un fondo pensione aperto o ad un PIP).
Altre risorse utili
Se vuoi approfondire le tue conoscenze sul funzionamento dei fondi pensione o vuoi valutare gli strumenti alternativi per prepararti per la pensione ti invito a leggere questi articoli:
- Guida alla Pianificazione Pensionistica
- CONFRONTONE: Fondo Pensione vs ETF globale
- RITA: Pensione anticipata col fondo pensione | Conviene?
Trasferimento del fondo pensione – Conclusioni
Per poter trasferire il fondo pensione è necessario soddisfare almeno uno di questi due termini:
- aver preso i requisiti di adesione al fondo (esempio per i fondi di categoria: per licenziamento o contratto di lavoro con diverso CCNL)
- sono passati almeno 2 anni da quando hai aderito al fondo
Se soddisfi questi termini puoi allora iniziare a pianificare il trasferimento del fondo pensione.
Il processo è piuttosto semplice:
- apri un conto con il nuovo fondo pensione
- invia la richiesta di trasferimento della posizione al vecchio fondo pensione
- eventualmente invia una richiesta di modifica delle coordinate del fondo di pensione integrativa al tuo datore di lavoro (se per esempio contribuisci al fondo pensione tramite il TFR)
Le tempistiche sono molto lunghe e possono volerci parecchi mesi, ma la burocrazia è piuttosto semplice e alla portata di tutti.
Normalmente, per i fondi chiusi non viene applicato alcun costo o commissione per trasferimento. Cosa che invece può accadere per i fondi aperti e PIP.
Se vuoi scoprire di più sui fondi pensione, ti invito a leggere la guida di Investimi sull’argomento!