Cosa è un private banker? Cosa fa? Quanto costano i servizi di private banking?
Se stai leggendo questo articolo è probabile che tu abbia sentito parlare di questa figura mitologica: “il private banker”. Anche solo il nome dà l’impressione di qualcosa di “premium”, di “qualità”.
Ma è proprio così? Cosa fa un Private Banker e cosa lo distingue da un normale Consulente Finanziario? Perché dovresti affidarti ad un Private Banker invece che ad un classico consulente?
Scopriamolo! Iniziamo dalle basi. Cosa fa un private banker?
Cos’è un private banker?
Il consulente finanziario.
In breve questa è la risposta. Il private banker è in tutto e per tutto un consulente finanziario. Ma con qualcosa in più.
Un “private banker” è un professionista del settore finanziario specializzato nell’offrire servizi di consulenza finanziaria in materia di investimento a clienti ad alto reddito e/o patrimonio elevato.
In altre parole, il private banker è un consulente finanziario per persone benestanti. Si occupa principalmente di elaborare delle strategie d’investimento personalizzate su misura per il cliente.
Ora probabilmente starai pensando: “ma non è quello che fa anche il consulente finanziario?”. La risposta è “Sì, ma fino ad un certo punto”.
Cosa fa quindi un private banker?
Cosa fa un private banker?
Il private banker di solito offre un servizio più personalizzato e attento rispetto al consulente finanziario tradizionale. Si occupa di creare una strategia di gestione patrimoniale su misura, adattata alle esigenze finanziarie e agli obiettivi individuali di clienti con grandi patrimoni.
Il processo inizia con un’analisi dettagliata delle esigenze finanziarie dei clienti. Non ci si limita al singole investimento, ma si valuta la situazione personale, familiare ed eventualmente anche aziendale del cliente. Questa analisi include una valutazione della propensione di rischio e la definizione degli obiettivi di vita del cliente.
Oltre a fornire semplici consigli finanziari, il private banker offre infatti raccomandazioni mirate sull’allocazione del patrimonio del cliente a 360°.
Nella maggior parte dei casi poi si ricade comunque sulla consulenza finanziaria e la gestione attiva degli investimenti: azioni e obbligazioni ai fondi comuni di investimento. Il private banker si occupa anche di effettuare i ribilanciamenti necessari per mantenere il portafoglio di investimento del cliente in linea con i suoi obiettivi di vita e d’investimento.
Oltre a questo il private banker si occupa anche della consulenza sulla pianificazione fiscale e successoria. Attraverso un’analisi accurata, il private banker aiuta il cliente a massimizzare i vantaggi fiscali dei propri investimenti e a proteggere il patrimonio per la trasmissione alle generazioni future.
La gestione dei rischi finanziari è una delle principali priorità. Collaborando con il cliente, il private banker sviluppa una strategia di investimento che tenga conto del loro livello di tolleranza al rischio, contribuendo a proteggere il loro patrimonio.
Oltre agli aspetti operativi, il private banker si occupa anche della gestione della relazione con il cliente.
Il private banker fornisce regolarmente rapporti sulle prestazioni del portafoglio al cliente e risponde alle loro domande o preoccupazioni in modo tempestivo, promuovendo una comunicazione aperta e chiara.
In sintesi, il private banker agisce come consulente finanziario personale, intrecciando queste diverse responsabilità per creare una strategia complessiva (finanziaria, fiscale e parzialmente anche legale) che aiuti i clienti a raggiungere i loro obiettivi finanziari attraverso una gestione attenta e personalizzata del loro patrimonio.
Cosa lo distingue dunque da un consulente finanziario tradizionale?
Quale è la differenza tra un private banker e un consulente finanziario?
Un private banker e un consulente finanziario sono entrambi professionisti del settore finanziario che forniscono servizi di consulenza e gestione patrimoniale, ma ci sono alcune differenze chiave tra i due ruoli:
PRIVATE BANKER | CONSULENTE FINANZIARIO |
Un private banker si concentra principalmente su clienti ad alto reddito o a patrimonio netto elevato. Questi clienti hanno spesso esigenze finanziarie complesse e una gamma più ampia di risorse finanziarie da gestire. | Un consulente finanziario può lavorare con una gamma più ampia di clienti, inclusi individui, famiglie, piccole imprese e aziende. |
Un private banker offre una gamma completa di servizi finanziari, inclusa la gestione degli investimenti, la pianificazione fiscale, la pianificazione successoria, i servizi bancari e altri servizi finanziari personalizzati. | Un consulente finanziario si concentra principalmente sulla consulenza finanziaria e sulla creazione di piani finanziari personalizzati per i clienti. Questo può includere la gestione degli investimenti, ma può anche coprire aspetti come la pianificazione per la pensione, la gestione del debito, la pianificazione fiscale e altro ancora. |
Un private banker può avere un ruolo più attivo nella gestione del portafoglio di investimenti del cliente, apportando regolari aggiornamenti e apportando modifiche in base alle condizioni di mercato. | Mentre alcuni consulenti finanziari possono adottare un approccio attivo nella gestione degli investimenti, molti consulenti preferiscono un approccio più passivo, concentrandosi sulla creazione di portafogli diversificati e a lungo termine. |
I clienti di un private banker possono beneficiare di opportunità di investimento più esclusive e di servizi personalizzati di alta gamma, inclusi investimenti in asset alternativi come immobili, private equity e altri strumenti non facilmente accessibili al pubblico generale. | I consulenti finanziari spesso offrono una vasta gamma di soluzioni finanziarie, ma potrebbero non avere lo stesso livello di accesso a opportunità esclusive riservate ai clienti di private banking. |
Quanto costa un private banker?
Quando si parla di costi per un private banker purtroppo non c’è uno standard preciso. Come per tutti i professionisti ogni private banker applica le proprie tariffe. Alla fine si tratta di un accordo tra le parti.
Tuttavia ci sono delle voci di costo che potresti trovare a pagare:
- Commissioni Basate sugli Attivi
- Tariffe di Gestione o Consulenza
- Incentivi e Bonus
- Spese Aggiuntive
Molto spesso, i private banker guadagnano commissioni basate sul capitale in gestionei. Questo significa che guadagnano una percentuale del valore totale del patrimonio o degli investimenti del cliente che stanno gestendo. Le percentuali possono variare, ma spesso si collocano nell’intervallo dello 0,4% – 2% all’anno, a seconda della complessità del portafoglio, della dimensione del patrimonio e del tipo di servizio richiesto.
Alcuni private banker invece possono addebitare tariffe fisse per la gestione del patrimonio, indipendentemente dalla dimensione del portafoglio. Queste tariffe possono essere calcolate annualmente o su base oraria.
I private banker potrebbero ricevere incentivi o bonus basati sulle performance del portafoglio.
In alcuni casi, potrebbero esserci spese aggiuntive associate a servizi specifici come la pianificazione fiscale, la pianificazione successoria.
Quali competenze e qualifiche sono richieste per diventare un private banker?
Nella pratica non esiste una certificazione per diventare private banker. Come detto infatti il private banker formalmente non è altro che un consulente finanziario. Quindi l’unico vero requisito è l’abilitazione da consulente finanziario.
Nella pratica della professione però le competenze richieste sono molteplici. Non è necessaria una grande dimestichezza con i principali strumenti di investimento e la fiscalità, ma anche eccellenti capacità di comunicazione e relazionali.
Fondamentale infine la conoscenza profonda delle leggi e delle regolamentazioni finanziarie.
Altre certificazioni utili, ma non necessarie (e sufficienti aggiungerei) per diventare private banker sono: lauree in finanza, economia o discipline correlate e certificazioni come CFA (Chartered Financial Analyst) o CFP (Certified Financial Planner) e l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari OCF.
Private Banker – Conclusioni
Le responsabilità di un private banker includono:
– la comprensione approfondita delle esigenze finanziarie dei clienti
- la creazione di strategie di investimento su misura
- la gestione di portafogli di investimento diversificati
- la consulenza sulla pianificazione successoria
- la gestione delle relazioni a lungo termine con i clienti.
Il costo di un private banker può variare in funzione della complessità e della tipologia di servizi richiesti e del capitale da gestire ed oscilla generalmente tra lo 0,5% ed il 2%.
Per diventare private banker sono consigliate la laurea in finanza, economia o discipline correlate e certificazioni come CFA (Chartered Financial Analyst) o CFP (Certified Financial Planner) e l’iscrizione all’albo OCF.