Cosa fa un consulente finanziario indipendente? Che servizi offre? Quali sono le differenze rispetto ad un consulente bancario?
Stai pensando di affidarti ad un consulente finanziario per la gestione del tuo capitale ma non sai bene come funziona e cosa aspettarti?
Allora questa intervista ad un consulente finanziario indipendente fa al caso tuo!
Parleremo della figura del consulente finanziario indipendente, delle differenze in termini di costi rispetto ad un consulente finanziario di banca, e di cosa comprende nel dettaglio il servizio di consulenza finanziaria indipendente.
Non perdiamo altro tempo, iniziamo a conoscere Daniele Russi, ex-ingegnere meccanico, ora consulente finanziario indipendente regolarmente iscritto all’albo OCF.
Chi sei e di cosa ti occupi?
Mi chiamo Daniele Russi, sono un consulente finanziario indipendente. Aiuto persone e aziende a gestire meglio le proprie finanze, con un approccio completamente indipendente dalle banche e dagli intermediari finanziari. E lo faccio costruendo strategie su misura per raggiungere gli obiettivi finanziari dei miei clienti, cercando di ridurre lo stress legato al denaro e portare più serenità nelle loro vite.
Cosa ti ha spinto a diventare consulente finanziario indipendente?
Ho avuto un percorso un po’ fuori dal comune: ho iniziato come ingegnere meccanico, ma sentivo che fare l’ingegnere era più un semplice applicare conoscenze, più che usare veramente la testa. Non era una sfida, perché se eseguivi tutto come da manuale sapevi che non sbagliavi (almeno nella gran parte dei casi).
Così ho deciso di dare un’impostazione più gestionale alla mia carriera e ho fatto un MBA (Master in Business Administration), pensando di voler diventare un manager. Ma durante il percorso ho scoperto una vera passione per la finanza. Ho iniziato a seguire i miei investimenti, leggere libri, informarmi ogni giorno di più.
Pian piano, da una semplice passione è diventato qualcosa di più: mi sono ritrovato ad aiutare amici e conoscenti, fino al punto in cui sono stato spronato a farne una vera attività.
Nei primi anni della mia carriera da ingegnere, mi ero affidato a consulenti (anche se trovo più corretta la parola promotori) che mi avevano appioppato prodotti spazzatura, semplicemente perché non sapevo che c’erano alternative.
Pensavo come molti: “a chi mi affido se non alla banca, che ne sa sicuro più di me?”. Poi quasi per caso un amico mi ha regalato un libro sulla finanza personale. Era un libro molto basilare, ma mi ha fatto scoprire prodotti per investire molto più efficienti di quelli che propongono banche e assicurazioni, come gli ETF. E da lì mi si è aperto il mondo.
Cosa si intende per consulenza finanziaria indipendente?
La consulenza finanziaria indipendente è un servizio di consulenza libero da conflitti di interesse. Significa che io non ricevo commissioni da banche, fondi o assicurazioni per promuovere i loro prodotti.
Mi pagano direttamente i miei clienti, punto. Questo mi permette di lavorare per il loro interesse, senza pressioni di vendita. Tutto ciò che consiglio è studiato su misura per le loro necessità e i loro obiettivi finanziari.
Ovviamente, essendo la consulenza un servizio simile a quello di un commercialista, annuale, che si rinnova a lungo se si è soddisfatti. È mio interesse mantenere il cliente.
Ma come faccio a fare in modo che il cliente mi rinnovi il servizio di anno in anno, pagando la parcella?
Molto semplice, devo fare un ottimo servizio, nei suoi interessi. Quindi fare gli interessi del cliente, renderlo felice, per me equivale a fare i miei interessi. Questa cosa mi dà una grande soddisfazione perché appunto così non mi trovo a dover scegliere tra etica e miei interessi, ma le due cose vanno a braccetto.
Perché rivolgersi a un consulente finanziario indipendente?
Rivolgersi a un consulente indipendente significa poter contare su qualcuno che agisce davvero nel tuo interesse. Troppo spesso chi gestisce autonomamente le proprie finanze (o magari, peggio, non le gestisce) o si affida a consulenti bancari finisce per prendere decisioni poco informate o spinto da chi ha altri interessi economici.
Con un consulente indipendente, si evitano i costi nascosti, come i costi di gestione elevati tipici dei fondi comuni d’investimento (i tipici prodotti bancari, con costi che possono arrivare al 3% annuo), e si ricevono consigli mirati e personalizzati. La pianificazione finanziaria parte a monte, con un’analisi attenta e olistica della situazione del cliente, valutando ogni aspetto della sua vita finanziaria.
Una pianificazione fatta bene permette di costruire una base solida e sostenibile, che tiene conto di tutti i dettagli e non lascia niente al caso. La costruzione del portafoglio di investimento è solo il risultato finale di un processo approfondito, la punta dell’iceberg.
Quali sono le differenze rispetto alla consulenza che fanno in banca?
La differenza più grande è nel modo in cui veniamo pagati e nell’approccio che adottiamo. In banca, il consulente è pagato principalmente attraverso le commissioni sui prodotti che vende, il che spesso significa che l’interesse del cliente non è sempre la priorità assoluta. Detto in parole povere, chi lo paga è la banca, quindi il consulente bancario è naturalmente indirizzato a fare l’interesse della banca.
D’altronde chi, davanti ad un cliente, non tenderebbe a fare l’interesse del proprio datore di lavoro, che in ultimo equivale a fare il proprio interesse? Se sei un venditore, devi vendere, altrimenti il datore di lavoro non ti paga.
Io, invece, essendo consulente indipendente, sono pagato solo dai miei clienti. Non ho nessun prodotto specifico da vendere: il mio unico obiettivo è trovare le soluzioni migliori per i clienti, perché solo così la mia attività può crescere, rendendo i miei clienti felici.
Magari all’inizio può sembrare più difficile vedere i soldi uscire direttamente dal portafoglio per pagare la parcella, specie se si è abituati in banca in cui sembra di non pagare il consulente, ma il costo della parcella è decisamente inferiore rispetto a quelli nascosti nei prodotti bancari, senza contare il livello di servizio che non è assolutamente paragonabile.
Infatti, come dicevo, molte persone non si rendono conto che dietro al consiglio di un consulente bancario c’è spesso l’obiettivo di raggiungere obiettivi di vendita. Questo significa che possono venire consigliati prodotti che non sono necessariamente i più vantaggiosi per loro, ma che sono più convenienti per la banca.
Con me, invece, tutto è trasparente e il mio unico interesse è quello del cliente. In banca, il consulente è pagato principalmente attraverso le commissioni sui prodotti che vende. Quindi, più vende, più guadagna. Ma questo cosa comporta? Che l’interesse del cliente non è sempre la priorità assoluta.
Ma nella pratica in cosa consiste il servizio di consulenza finanziaria indipendente?
In genere il servizio che va per la maggiore è la consulenza finanziaria personalizzata annuale, un servizio di supporto continuativo e completo, a 360 gradi su tutto quello che riguarda le finanze personali del cliente. Le principali attività che svolgo con i clienti durante la consulenza sono ad esempio:
- Analizziamo insieme le esigenze finanziarie e sviluppiamo strategie per ridurre i rischi, che sono fondamentali per proteggere il patrimonio del cliente e garantirne la crescita nel tempo. Questo passaggio è davvero importante, perché ci permette di capire dove ci sono potenziali vulnerabilità e di affrontarle con soluzioni mirate, assicurando una stabilità e sicurezza finanziaria duratura.
- Pianificazione finanziaria per obiettivi, quello che chiamo Goal Based Investing. Questa pianificazione è fondamentale perché permette di costruire un percorso finanziario solido e ben strutturato, che si allinea con gli obiettivi di vita del cliente. Senza una pianificazione olistica e ben fatta, gli investimenti rischiano di essere disordinati e meno efficaci. Invece, con una buona pianificazione, gli investimenti diventano il risultato di un processo ponderato, finalizzato a massimizzare la sicurezza e il rendimento finanziario.
- Consulenza su pensioni, assicurazioni, immobili, e risparmi in generale.
- Costruzione e ottimizzazione del portafoglio di investimenti. Questa è la diretta consulenza delle attività precedenti, e risultato finale degli sforzi fatti assieme con il cliente.
Quali sono gli step della consulenza?
Il mio processo di consulenza si sviluppa in vari step, sempre con l’obiettivo di capire cosa serve al cliente e fornire un servizio su misura:
- Primo incontro conoscitivo: è una chiacchierata per capire gli obiettivi e le necessità del cliente, sia personali che aziendali.
- Analisi dettagliata: qui raccolgo tutte le informazioni finanziarie e valuto la situazione attuale. Possono essere vari incontri, in presenza, o videochiamata (ho clienti in diverse parti d’Italia)
- Definizione degli obiettivi: insieme al cliente, definiamo gli obiettivi in modo chiaro, sia a breve che a lungo termine.
- Proposta di strategia: sviluppo una strategia finanziaria personalizzata, sempre tenendo conto degli obiettivi, del profilo di rischio del cliente e delle sue preferenze. Non voglio fargli fare nulla di cui non sia completamente convinto, altrimenti si creano stress e si rischia di rendere inefficace la strategia di investimento.
- Implementazione: aiuto il cliente nell’esecuzione della strategia, offrendo il supporto di cui ha bisogno.
- Monitoraggio e revisione: continuo a monitorare il portafoglio e la strategia nel tempo, e se c’è bisogno di apportare modifiche, lo facciamo insieme per adattarci ai cambiamenti di mercato o alle nuove esigenze del cliente.
Conclusioni
Come abbiamo visto il consulente finanziario indipendente è una figura molto duttile. Non si occupa solamente della scelta degli strumenti finanziari migliori, ma anche della pianificazione finanziaria a 360° del cliente.
Un servizio ben diverso dalla consulenza finanziaria fa
Se sei interessato a capire di più sul funzionamento della consulenza finanziaria indipendente, o sei interessato ad un primo incontro conoscitivo gratuito con Daniele puoi compilare il modulo qui sotto.