Analisi e Opinioni sul ETF che investe sulla Sostenibilità della Catena Alimentare
Stiamo facendo abbastanza?
Pensi che le nostre abitudini siano compatibili con la continuità del Pianeta?
Stando alle ultime stime servirebbero 3 pianeti Terra per soddisfare il fabbisogno dei paesi sviluppati.
Qualcosa deve cambiare.
Matteo Todeschi
Noi dobbiamo cambiare.
Cambiare le nostre abitudini.
Il modo in ci spostiamo.
Il modo con cui produciamo.
Il modo con cui acquistiamo.
Il modo con cui ci nutriamo.
L’industria alimentare è una delle più impattanti a livello di consumo di acqua, di terreno, e CO2. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi che sono stati scelti per il 2050 c’è poco da fare:
bisogna rivoluzionare il modo di produrre, distribuire e consumare il cibo.


Scusate questo inizio con i fuochi d’artificio, ma ho appena visto Seaspiracy, il documentario di Netflix sulla pesca e la distruzione degli oceani.
Caso vuole proprio ieri stessi scrivendo un nuovo articolo sulla nuova lista di ETF gratuiti di DeGiro . La lista include un sacco di ETF tematici super interessanti però quello che più mi ha colpito è stato il Rize Sustainable Future of Food UCITS ETF (FOOD; IE00BLRPQH31), l’ETF che investe in aziende sostenibili dell’industria alimentare.
Inutile dire che mi è subito venuta voglia di scrivere un articolo a riguardo per condividere con voi la mia scoperta!
Informazioni generali
ISIN: | IE00BLRPQH31 |
Codice Base: | FOOD |
Utilizzo degli utili: | Accumulazione |
Replica: | Fisica |
TER: | 0,45% |
Domicilio: | Irlanda |
UCITS: | si |
Quotazione su borsa di Milano: | si |
Obiettivo dell’ETF
L’ ETF fornisce esposizione alle aziende che stanno innovando attraverso la catena del valore alimentare per costruire un sistema alimentare più sostenibile, sicuro ed equo per il nostro pianeta
Per farlo segue l’indice finanziario Foxberry Tematica Research Sustainable Future of Food che replica un paniere di titoli nell’industria dell’alimentazione tenendo in considerazione di fattori ambientali, sociali e di corporate governance.
Che vuol dire tutto e niente.
Per capire di più non ci resta che andare ad approfondire la composizione dell’indice.
Analisi Indice Foxberry Tematica Research Sustainable Future of Food

Settori
L’indice come detto replica un paniere di titoli nell’industria dell’alimentazione.
In particolare si concentra su questi sottosettori:
- Alimenti a base vegetale e alimenti biologici
- Ingredienti, aromi e fragranze
- Sicurezza alimentare e test
- Agricoltura di precisione (tecnologie per l’agricoltura di precisione, agricoltura digitale / intelligente e Internet of Things, agricoltura indoor, verticale, aeroponica, idroponica e acquaponica
- Scienze Agrarie
- Acquacoltura a terra
- Tecnologia di irrigazione
- Tecnologie per la Supply chain
- Packaging sostenibile
Non sono un esperto tecnologie legate alla produzione di cibo sostenibile però mi sembrano tutti settori molto rilevanti e che dovranno inevitabilmente crescere se vogliamo raggiungere gli obiettivi climatici e ambientali che ci siamo imposti.
Criteri di selezione e pesi
Ora che abbiamo visto i sottosettori coinvolti andiamo a vedere come vengono scelte le aziende.
Tutte le aziende devono soddisfare questi requisiti minimi:
- essere quotate
- avere un market cap di almeno 100 milioni USD
- trasmettere informazioni chiare e trasparenti agli enti di vigilanza
Le aziende di fatto vengono scelte in maniera arbitraria da “selezionatori specializzati” che lavorano all’interno di TematicaReserch.
Il peso di ciascuna azienda viene attribuito in funzione di un “Sustainable Food Score” da 1 a 5 in funzione del peso che i sottosettori evidenziati prima hanno sulle rendite dell’azienda.
Per esempio un’azienda che guadagno solo vendendo packaging sostenibile riceverà un “Sustainable Food Score” di 5. Un’azienda che offre servizi GPS per l’agricoltura, ma che guadagna per l’80% dal settore dei trasporti riceverà un “Sustainable Food Score” di 2.
Questo fattore viene poi corretto in funzione del market Cap delle aziende. A parità di “Sustainable Food Score”, più è grande l’azienda più grande sarà il suo peso nell’indice.
Se vuoi approfondire la questione più di quanto non abbia fatto io qua ti invito a leggere il documento completo fornito da RIZE.
Composizione dell’ETF
Aziende
Il RIZE Sustainable Future of Food UCITS ETF è al momento composto (viene aggiornato periodicamente ogni 6 mesi) da 45 aziende.
Andiamo a vedere le prime 10, quelle con un peso maggiore nell’ETF.
Nome | ISIN | Peso |
SIG COMBIBLOC GRP. | CH0435377954 | 4.22 |
O-I GLASS | US67098H1041 | 4.15 |
FMC | US3024913036 | 3.58 |
BILLERUDKORSNAS | SE0000862997 | 3.55 |
BEYOND MEAT | US08862E1091 | 3.21 |
CALAVO GROWERS | US1282461052 | 3.12 |
CAL-MAINE FOODS INC | US1280302027 | 3.10 |
AGCO | US0010841023 | 3.39 |
BALL | US0584981064 | 3.31 |
GRAPHIC PACKAGING HLDG. | US3886891015 | 3.31 |
34.94% |
Non voglio scendere nel dettaglio di ciascuna azienda sennò questo articolo diventerebbe una nuova Divina Commedia però vorrei comunque spendere due parole.
La cosa che salta subito all’occhio è che tutte le aziende hanno pesi simili, intorno al 3, 4%. Se facciamo la media, ogni azienda dovrebbe avere circa un peso del 2,2% (100%/45).
Quindi il meccanismo di calcolo che abbiamo visto prima fa si che l’ETF distribuisca le quote in maniera piuttosto equa tra tutte le aziende che compongono l’indice.
Cosa che per esempio non accade per molti altri ETF in cui singole aziende arrivano a pesare anche il 8-10% (vedi ARKX ETF sull’ esplorazione spaziale o ETF sulla Blockchain).
Quindi nonostante i componenti dell’indice siano pochi l’ ETF è piuttosto diversificato in termini di esposizione a varie aziende.
Andiamo a vedere ora la capitalizzazione delle aziende che compongono l’ETF.

L’ETF ingloba aziende a grande, media e bassa capitalizzazione quindi è molto diversificato da questo punto di vista!
Diversificazione geografica
L’ETF RIZE Sustainable Future of Food UCITS ha la seguente esposizione geografica.

A livello di diversificazione geografica l’ ET risulta abbastanza diversificato. Come spesso accade il componente principale sono gli Stati Uniti. Attenzione però che troviamo anche molti paesi che generalmente non compaiono come Danimarca, Svezia ecc… Curioso ed interessante! Questo ETF potrebbe essere quindi interessante per avere un po’ di diversificazione geografica nel portafoglio. Anche se bisogna ricordarsi che questa indicazione geografica è solo indicativa in quanto ci dice solamente il paese dove risiedono le aziende e non dove fanno business!
Diversificazione settoriale
Mi sono tenuto la chicca per la fine. Il grafico sicuramente più interessante è quello che riguarda la composizione del RIZE Sustainable Future of Food in termini di sottosettore.
Perchè alla fine una persona sceglie questo ETF per esporsi al mercato alimentare non per diversificare a livello geografico o monetario.
Quindi andiamo a vedere a quali sottosettori andiamo ad esporci acquistando questo ETF.

Come puoi vedere il RIZE Sustainable Future of Food si concentra principalmente su 3 settori:
- imballaggi sostenibili
- ingredienti aromi e profumi
- alimenti a base vegetale e biologici
Ciascuno di essi infatti costituisce quasi un quarto dell’ ETF.
Quindi andiamo a vedere più in dettaglio cosa sono questi settori:
Imballaggi sostenibili
Le aziende di questo sottosettore sono impegnate nella produzione di imballaggi alimentari che siano sia sostenibili che riutilizzabili, riciclabili o compostabili. Ciò includerebbe le società impegnate in imballaggi a base di fibre derivati da foreste sostenibili, aziende che producono materiali di imballaggio in alluminio e vetro, entrambi infinitamente riciclabili, e aziende che producono materiali da imballaggio da materia organica riciclata che è compostabile.
Ingredienti aromi e profumi
Con il crescere della richiesta di cibo vegetale ci sarà più richiesta per i colori, i sapori e i profumi a cui i consumatori si sono abituati. Aromi e profumi diventeranno una parte più ampia della scienza del cibo. I consumatori sono inoltre sempre più alla ricerca di colori, sapori, fragranze e altri ingredienti che siano biologici, contengano meno sodio, siano privi di glutine e non siano OGM (organismi geneticamente modificati).
Alimenti a base vegetale e biologici
Le aziende di questo sottosettore si concentrano prevalentemente sulla produzione e fornitura di alimenti a base vegetale e alternative vegetali a carne e latticini sotto forma di nuove formulazioni di alimenti e bevande.

RIZE Sustainable Future of Food UCITS ETF – Considerazioni finali
L’ ETF RIZE Sustainable Future of Food investe in 45 aziende small, medium e large cap mondiali che operano nel settore alimentare.
In particolare l’ETF si concentra su settori in rapida ascesa come
- imballaggi sostenibili
- ingredienti aromi e profumi
- alimenti a base vegetale e biologici
Questi settori sono profondamente correlati con lo sviluppo tecnologico di prodotti bio-ingegnerizzati per favorire la transizione verso un’industria alimentare più sostenibile.
In particolare l’ETF investe in aziende che cercano di trovare dei sostituti alla plastica degli imballaggi e alla carne.
Oltre a questi settori, l’ETF investe in aziende su questi sottosettori:
- Sicurezza alimentare e test
- Tecnologie per l’agricoltura di precisione, agricoltura digitale / intelligente e Internet of Things, agricoltura indoor, verticale, aeroponica, idroponica e acquaponica
- Scienze Agrarie
- Tecnologia di irrigazione
- Tecnologie per la Supply chain
L’ETF,come è giusto che sia, è molto concentrato quindi sul settore alimentare e agricolo. Al contrario è piuttosto diversificato tra le varie aziende (max 4% per azienda) e a livello geografico.
Il RIZE Sustainable Future of Food è quindi adatto per un investimento a medio lungo termine. si addice a tutti coloro che non vogliono prendere scommesse specifiche sulle singole aziende ma vogliono comunque esporsi al mercato dell’alimentazione alternativa e sostenibile.
Un mercato che a mio parere è destinato a crescere in maniera molto importante in futuro.
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